Creato da Ab_VictorVictoria il 11/03/2008

Politica e Economia

Interna ed Internazionale

 

 

Nigeria: Governo elimina sussidio al carburante non combatte la corruzione quindi sciopero nazonale.

Post n°3 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da Ab_VictorVictoria

Il problema è la corruzione. Questo crimine impedisce la crescità.

 

Lo sciopero è riuscito. La città di Benin oggi era vuota. Sapete com’è il giorno di ferragosto a Milano?! Ecco era così qui oggi. Tutti gli esercizi pubblici e privati chiusi. La città è' apparsa da stamattina a stasera come una città fantasma. Questo è segno della completa riuscita dello stato di agitazione dichiarato dai sindacati maggiormente rappresentativi.

Vivo a Benin da circa 20 mesi. Ho vissuto a Milano per oltre 25 anni. Dove ho conseguito la laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano. Dove ho praticato l’attività di legale, promotrice d’investimenti esteri con l’’Ambasciata della Nigeria a Roma, la Camera di Commercio di Milano e tanti altre attività socialmente utile e i due paese per me è come una cartina di tornasole della crisi sociale, economico e politico che avvolge tutti nel mondo.

Ho avuto modo di dire ai miei amici che gli italiani sono i nigeriani bianchi o rovesciamo i concetto, i nigeriani sono gli italiani bianchi. Si rassomigliano molto nel loro agire sociale. Son sempre, quasi sempre, e comunemente storti, mai, quasi mai, diritti. Vale ottimamente anche qui il detto Italiano: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Ora, quello che i cittadini nigeriani dicono è che il governo federale deve impegnarsi a combattere la corruzione e non a rendere la vita ancor più intollerabile per le difficoltà quotidiane vissute dai cittadini. Dovete sapere che qui, a differenza di Italia, dove almeno le amenità sociali ci sono: strade, servizio sanitario pubblico, scuole pubbliche in somma, in Italia lo Stato fa... qualcosa e qualcosa c'è. Qui non c'è nulla. Il privato genera la sua energia, l'acqua, scuola, Università, cliniche, insomma, tutto è in concreto privato e se non hai soldi, muori letteralmente. Allora, i cittadini nigeriani cominciano a chiedersi: a cosa serve lo Stato se nulla fa, intasca i soldi e impone sofferenze e sacrifici all’uomo ordinario.

Se non che, c'è qualcosa che accumuna Nigeria all'Italia: la cultura di corruzione. La corruzione permea tutto e tutti. Diciamo il 90% della vita socio - economico politico. Come appare nel cartellone di protesta nella foto di quest'articolo: "Togli la corruzione e non il sussidio". Esatto. Proprio quello che il governo federale avrebbe e dovrebbe impegnarsi a fare senza tregua: combattere severamente la corruzione. Già! E’ come tirarsi la pedata sul piede: si auto-castra il governo federale, statale e locale? Sembra difficile e quindi i cittadini hanno ragione di reagire perché a prendere continuamente le pedate sugli stinchi e sempre solo e soltanto loro e non quelli che hanno rapinato alla luce del sole il tesoro nazionale, pare che, si siano proprio stufati. Sì, di vivere con meno di 2 dollari a giorno. I governanti non vivono con 1000$ ma di più a settimana.

Io sono con i cittadini, con i sindacati e fa niente se non avrò la luce per il tempo che durerà questo sciopero, importante è che vincano i cittadini ovvero, che il governo reintroduca subito il sussidio  che è  l'unico beneficio di cui i cittadini che godono dall'essere nono produttore del greggio al mondo. Altrimenti sarà solo uno sfruttamento indecente, disumana e finirebbero di vivere con meno di 2 centesimi di dollaro al giorno e questo non può essere permesso.

Abbiamo visto qui (dai giornali web USA) la foto che ritrae C. Lagarde (Capo del FMI dopo DSK), N.O.Iweala, (altra signora) Ministro delle Finanze - Nigeria, L. Sanusi, il governatore della Banca Centrale Nigeriana, (l'unico signore) e non vi dico i commenti feroci che il ritratto ha suscitato. Per far capire i sentimenti qui, vi dico che, in Nigeria, sanno, i cittadini, che tutto questo sacrificio, che il governo cerca di imporre agli altri non è solo farina di sacco loro, in altre parole, si sa che l'Occidente (USA, UE) è dietro queste malaugurate misure in un paese, di per sé, povero di tutto, certo non del greggio da raffinare in giro per l'Occidente meno che in Nigeria. 

Il problema non è il sussidio ma la corruzione.

 

 

 

 
 
 

BERLUSCONI ATTENTO PUTTE MINORENNI

Post n°2 pubblicato il 04 Maggio 2009 da Ab_VictorVictoria
 

 

ATTENTO BERLUSCONI CON LE PUTTE MINORENNI

 

Che stia attento Berlusconi. Ha forse dimenticato che lui stesso e il suo Ministro Mara Carfagna hanno varato una legge sulla pedofilia?! Stia attento a frequentare le minorenni. La diciottenne che lo chiama “papi” chissà da quando se la intendono? Ora, ha diciotto anni. Prima? Prima, signore Berlusconi, quanti anni aveva quando avete cominciato? Magari con il beneplacito dei genitori. Sapete, lui è Berlusconi. Chi saranno mai i genitori a negare la loro figliola seppure immatura all’Imperatore Italiano? Manca solo che sentiamo che, non gli dispiace anche i ragazzini adolescenti. Comunque, che stia attento Berlusconi nel fare e disfare in tutti i campi, così impunemente, perché questa volta se la tira addosso da solo una pena certa. Carcere certo, per almeno 5-10 anni prima di un permesso premio visto che, per sua fortuna, la civiltà giuridica italiana ha conosciuto Cessare Beccaria.

Non vorrà, se non frena i suoi istinti sessuali e non, (e puta caso qualcuna di queste dovesse finire per denunciarlo, con tanto di prove), gridare al complotto o attribuire la causa delle sue disgrazie ai comunisti arroganti, invidiosi, persecutori, puzzolenti, antropologicamente crudeli et cetera, perché non gli crederà più nessuno.

Già adesso nel mondo Occidentale da qualche decennio, solo gli italiani godono dall’essere sottomessi, offesi e privati di dignità personale, per non menzionare la dignità collettiva ed il senso del bene comune. Non c’è da sorprendersi visto i personaggi, che gli italiani hanno scelto per Classe Dirigente. E chi non gode di tutto ciò, tace. Subisce. Non fiata. Altra faccia della stessa medaglia: gli uni e gli altri appaiono dei masochisti.

Dite: quanti di voi trova normale l’Italia dal 1994?  La popolazione italiana da quel periodo risulta essere al livello di qualsiasi altro paese del mondo Orientale (Sud America, Africa, Asia) in termini di aspirazioni sociali, politici ed economici. Anzi, peggio: gli italiani appaiono al di sotto di questi popoli in quanto loro  non vorrebbero più soffrire, mentre gli italiani hanno scoperto il piacere dell’insignificanza, dell’oppressione subdola, attutita. Infatti, la sociologia contemporanea, fotografa un Italia dove genitori,  fidanzati, mariti sono disposti a vendere e/o offrire le figlie minorenni, le fidanzate ventenni, le mogli trentenni per soddisfare ed assecondare le voglie del Re. Perché contento lui, contenti, tutti. Sicuro, questa è la “Repubblica della Libertà” secondo Berlusconi, padre costituente - fondatore.

Per non sapere leggere e scrivere, la   storia moderna del dominio consacra la sconfitta del nazi-fascismo di Hitler/Mussolini per mano dei comunisti russi di Stalin. E che i comunisti in Italia hanno liberato il popolo dall’oppressore nazi-fascista. Perciò, siamo comunisti. Sappiamo anche che, negli Stati Uniti d’America di oggi, il Presidente Obama propone soluzioni politiche di equità sociale, di re-distribuzione del reddito e conseguenti norme di verifica e controllo al fine di riportare il sistema paese di diritti e doveri, benessere e felicità (di tutti) negli ambiti confacenti ad una nazione, oltrechè democratica, civile.  E viene additato  da “socialista”  o “comunista” quasi come se questi termini fossero dei malevoli epiteti. Per questa ragione siamo anche socialisti.

Va di moda essere chiamati “democratici” o “militanti della libertà”. A noi piace essere social-comunisti perché ci piacciono le basi, le fondamenta, i concetti ed i programmi di queste scuole di pensiero politiche. Lo stravolgimento che altri ne fanno, a noi non tange. In altre parole, siamo dei progressisti non conservatori. Ci piace migliorare, analizzare ed attualizzare il nostro credo politico.

Tornando a bomba, che Berlusconi stia molto attento perché questa volta la pena del suo malfatto e cioè, l’eventuale e probabile frequentazione di bambine precoci che equivale al reato di pedofilia, l’ha determinata lui stesso con il consenso di una delle sue preferite (quella che avrebbe sposato se non fosse impedito). Tuttavia, è probabile che se la legge dovesse toccarlo, ne farebbe carta straccia.

A proposito di impedimento, ora sembra che non lo sarà più fra qualche tempo. Gli impedimenti non sono mai piaciuti al moderno dittatore democratico italiano. La signora Berlusconi, notizia di oggi, ha chiesto il divorzio. Si vede che ha finalmente deciso di ascoltare il suo cuore e qualche saggio consiglio. Sarà la nostra Cecilia ex Sarkozy. Tanto, Berlusconi trova la sostituta: la nostra Carla Sarkozy. Ci sarà senz’altro la fila. Può cominciare con scegliere tra il suo Ministro Carfagna che aveva già in mente per moglie (sempre se non mentiva o non abbiamo stravolto le sue parole), oppure la diciottenne napoletana. Lui è Berlusconi. Lui può tutto quello che vuole in Italia. Lui è il principio (1994) e la fine (anno domini?) della nuova “Repubblica della Libertà” e delle cose pubbliche e private del popolo italiano.

Giusto per concludere in meraviglia: chissà quale vezzeggiativo usa Berlusconi per la sua adolescente donna fatta e finita: “Cucciola”? “Piccola”? “Dolciotta”? Alla luce di quanto sappiamo tutti, bisogna che lo si dica forte e chiaro: il Capo dell’Esecutivo Italiano non ha alcun ritegno. Non c’è verso. Povere donne! Povera Italia, tutta.

 

 

 

 

 
 
 

Travaglio, il giornalista.

Post n°1 pubblicato il 16 Maggio 2008 da Ab_VictorVictoria

Se non ci fosse il giornalista chiamato Marco Travaglio, bisognerebbe inventarlo. A chi scrive, pare che sia rimasto tra quei pochi giornalisti con la schiena dritta, come si dice.

I politici (buona parte) e i suoi colleghi giornalisti (alcuni), gli danno addosso. La ragione di ciò è perchè, nessuno di costoro ha l'onestà intelletuale, morale e civile che ha Travaglio, per dire e scrivere le cose che dice e scrive il nostro eroe giornalista. Perchè è proprio tale. E' rimasto quasi solo in questi giorni a difendersi ed orgogliosamente, ripetere quanto ha detto sul Presidente del Senato Schifani.

Come mai i giornalisti altri ed i politici italiani sono così pussillanimi, codardi e venduti? Come mai chi è irreprensibile, specchiato, onesto è deriso quando va bene e querellato quando va male? Che sta accadendo al tessuto socio-culturale dell'Italia? Perchè il popolo non ha più il coraggio della verità? Che fine hanno fatto gli insegnamenti umanistici ed gli alti principi politici dell'europa Occidentale?

Appare evidente che, da quando è deciso in campo l'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, in Italia si siano anestettizzati le capacità di pensiero critico, onesto e schietto dei cittadini. Come mai? Per paura di perdere i favori del signor Presidente e/o per timore di non beneficiarne?

I cittadini poi, che cosa volete, sempre più sono: tutto istinto ed emozione e quasi nessun raziocinio nei loro atti e reazioni. Così si marcia spediti di nuovo al medioevo. E se non si argina presto questo modo di pensare e fare dei nostri politici e giornalisti, il popolo rischia molto. Rischia l'inciviltà.

E' vero, constato che la cultura civile, è un fatto che risulta pesante a molti.Anzì, Pesantiassimo. Ci piace considerarci, dirci, civili ed acculturati. ma nei fatti, non ce la facciamo, perchè la cultura pesa così come la civiltà.  Se si va avanti in questa guisa, tra non molto, non vi sarà più differenza tra i popoli ed i governi Occidentali e quelli Orientali. L'aria che l'Occidente si è data sinora, si sta esaurendo. Non ce la fanno più ad essere civile, onesta e schietta. Già, la civiltà e l'onestà pesano.

Meno male che, c'è Marco Travaglio che ci fa vedere oramai da decenni che la civiltà, l'onestà intelletuale non pesano (non dovrebbero pesare) ma sono motivi d'orgoglio. Proprio come è orgoglioso del fatto suo,  il nostro eccellente giornalista. Vedi ad esempio, le risposte al sottosegretario Castelli nel programma "Annozero" di M. Santoro di ieri 15 Maggio 2008.

Sapete, quando le cose belle si vedono e si sentono bisogna elogiarle, ogni tanto. Ed è il caso de quo.

 
 
 

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