Mente e cuore

Ho inserito questo brano, che era un commento lasciato in qualche blog, qualche tempo fa, perchè proprio in questi giorni lo sento particolarmente attuale. Ci sono luoghi e circostanze che mi fanno sentire più che mai viva questa ferita. E proprio in questi giorni che avrei più tempo libero, il mio pensiero vola all'assenza di un punto fermo.

Tesoro, se cerchi casa lì (la foto barcellonese, intendo), la vedo dura... um abraço Ray

Ciao Ray. Beh sì, in effetti credo sarà un pò difficile trovare casa lì, ma reputo Gaudi un genio, quindi perchè accontentarsi di meno quando si può puntare in alto?? Hai visto mai... ;-)). Ricambio l'abbraccio.

... casa è uno stato mentale, appunto, per cui non è il posto in cui sei nata, il posto in cui ti trovi adesso ma il posto in cui, domani, ti sentirai "a casa tua"... per cui un giorno, si, un giorno anche tu avrai la tua casa...

Credo che Casa non sia tanto un luogo fisico, quanto dove ci sono le persone che ami. Una volta c'era un luogo che sentivo come CASA. Dovunqe andassi e qualsiasi cosa facessi Casa mia restava lì, in quel paesino sperduto tra le montagne che per me era l'ombelico del mondo. Ma adesso tutto è cambiato e mi sento una homeless in 300 metri quadri di solitudine. Perchè la differenza stà tutta qui, tra house e home. Forse chi dorme sotto un ponte dovrebbe essere chiamato più propriamente houseless in quanto gli manca davvero ogni fonte di sopravvivenza, mentre noi disperati dell'anima che pur abbiamo da mangiare e un tetto sulla testa, restiamo degli homeless!

La propria casa la si deve costruire giorno per giorno, secondo me. Io ho un concetto olfattivo della casa ... riconosco la mia casa dagli odori. ciao VegaLyrae:-)

..anch'io ho un concetto olfattivo della casa: la mia sà di salsa di pomodoro fresca e profumo di basilico...che aggiunto al pane appena sfornato farà la gioia di ombra luminosa ;-))

mhm ... c'è qualcosa di familiare nella tua casa:-))

Certo: i profumi della Sicila, sia pur in una terra del nord. Contraddizioni umane. :o)

ci sono posti in cui ti senti a casa, e ci sono case in cui non ti senti a tuo agio. A me é successo di andare in vacanza in un posto, e di ritrovarci l'atmosfera che aveva nel mio ricordo il paese in cui ero stata bambina.. e mi sono sentita a casa, sebbene fossi a centinaia di km da casa mia...

E' vero, capita anche a me: a volte ti senti a casa a chilometri di distanza e a volte non ti senti più a casa nemmeno nei luoghi che frequenti tutti i giorni. Strano concetto quello di "Casa" e strane le vie della nostra mente. :o)

c'é stato un tempo in cui credevo di volerla, una casa mia, e ad un certo punto avevo anche creduto di averla trovata, ma poi mi sono accorta che non era proprio mia come avevo creduto. E mi sono abituata a pensare ( come la volpe con l'uva?) che preferisco 'viaggiare leggera', e non attaccarmi ad un posto più che ad un altro...per cui casa é rimasta più che altro un luogo della memoria, un'atmosfera in cui sono cresciuta e che mi ha dato la forma... e che mi sono lasciata alle spalle :-)

Anch'io ho sempre considerato Casa, quella della mia infanzia. Adesso quella casa non esiste più: fisicamente c'è ancora, ma non è più la stessa di un tempo. I luoghi della memoria a me non bastano e ho un forte bisogno di punti di riferimento che funzionino da bussola della mia esistenza: solo così posso girare il mondo. Ecco perchè spero un giorno di avere di nuovo una CASA....

A Barcellona? :)) Non sapevo avessi un blog! In ritardo, ma ... benvenuta :)

Sì, a barcellona, perchè no? Che ne dici di questo edificio che avrei addocchiato? ;-)). E' da poco che ho aperto il blog. Benvenuta a te, spero che vorrai tornare a trovarmi. :o)

E vedo un blog che attendevo da tempo.E vedo un blog che darà tanto.Ne sono sicura. Buon cammino :)

Grazie della fiducia, Laura; spero che le tue sicurezze siano ben riposte. Grazie soprattutto di essere passata a trovarmi. :o))