Buon Natale.
Che sia soprattutto un Natale di serenità e di pace
Nel mondo dentro di noi, e in quello fuori di noi.
UOMO DEL MIO TEMPO.
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
(S. Quasimodo)
Condividi e segnala 
A dispetto di chi mi definisce razionale sono troppo superstiziosa; e per scaramanzia taccio, non mi sbilancio e sto muta come un pesce!! Un sorriso. :o))
...diciamo che molto banalmente sono le cose che desiderano un pò tutti...
Grazie di aver postato questa poesia, e ancora Buon Natale. :o))
Ti pensavo in viaggio per mete lontane...
Splinder è stata per me solo una breve parentesi di questa primavera, quando ho sentito - per così dire - il bisogno di cambiare aria. Ma Libero l'ho sempre preferito, lo trovo più congeniale a me e soprattutto sono affezionata alle persone che ci sono qui. Comunque come vedi, non ho dimenticato i miei blog preferiti di splinder, e li ho messi come link qui sotto a destra.
Sono onorata della tua visita, Ray, e visto che hai creato un profilo apposta per farmi gli auguri e lasciarmi questo messaggio, spero vorrai tornare a trovarmi e magari scrivere qualche altro commento nel mio blog. Ti aspetto, eh! Un sorriso :o))
;-))