Complesso di Elettra.
Credo di essere una delle poche donne che non ha mai sofferto del complesso di Elettra.
Ritorno col ricordo agli anni della mia infanzia, e realizzo di non averti mai visto come un modello d’uomo di cui avrei potuto innamorarmi. Anzi, gli uomini che ho avuto sono sempre stati esattamente il tuo opposto: estremamente opposti in un senso o estremamente opposti in un altro. Mai simili a te.
Chissà, forse è proprio per questo che sono incapace di trovare la persona giusta: amo solo chi non mi ama.
Così come realizzo che tu non sei mai stato geloso di me quand’ero adolescente.
Mi chiedo perché tra noi ci sia sempre stata questa sorta di frizione, questo assillo, nonostante ci abbia sempre legati un affetto enorme.
Passo in rassegna le nostre discussioni per un nonnulla e cerco di razionalizzarle e di capire. Ma non trovo alcun motivo di rancore nè di dissapore sostanziale.
Eppure..
Eppure non riesco a rassegnarmi alle nostre difficoltà d’interazione, soprattutto ora che sono il tuo unico riferimento..
Il fatto è che sei sempre stato totalizzante; hai sempre dato tutto per scontato.
Ideali, interessi, passioni… fin da piccola dovevano essere anche i miei, per il semplice fatto che erano i tuoi.
Ed io sono sempre stata troppo libera e indipendente per vestite degli abiti cuciti da altri. Non ci riesco nemmeno ora e in apparenza, tanto per farti contento.
Non è normale ritrovarsi a dover vivere un conflitto generazionale a quarant’anni.. Non sono più la tua bambina e i ruoli ormai si sono invertiti, te ne devi rendere conto.
Ma questo non mette minimamente in discussione che ti voglio un mondo di bene.
Nefeli
Anch'io penso che una crescita autonoma della persona non dovrebbe portare a cercare dei partners che assomiglino ai propri genitori. Eppure molti testi di psicologia dicono sia una tendenza piuttosto comune quella di ricercare nell'altro queste caratteristiche. A volte penso di aver avuto un rapporto un po' anomalo con i miei genitori, non so..
I miei hanno vissuto per me, forse perchè sono figlia unica. Mio padre, al contrario del tuo, ha sempre cercato di coinvolgermi in ogni cosa che faceva, fin troppo. Ed ha sempre profuso un sacco di complimenti nei miei confronti, anche per delle banalità, tanto che spesso mi danno anche fastidio.
Yuk!
più o meno è paragonabile a quanti affermano di essere atei... "non-credere" è di per se una forma di credo, un assioma non dimostrabile ma accettato per fede... molto meglio un sano agnosticismo
Se questo complesso latente fosse vero, perchè avrei dovuto dimostrare a me stessa che non è così? Non ci sarebbe stato nulla di male. In effetti in fatto di scelte maschili sono agnostica anch'io; solo che fatalità, a ben pensarci, solo a posteriori mi sono resa conto di essere stata attratta da uomini che erano diametralmente opposti a mio padre. Non è stata una scelta consapevole.