Vento e Parole

La coerenza dei salsesi

Nelle ultime settimane si è parlato molto del nuovo dehors costruito da un noto bar del Viale Romagnosi sul marciapiede antistante il pubblico esercizio e definito da tanti "un obrobrio". Nelle giornate in cui la struttura veniva messa in piedi ho raccolto pareri rabbiosi sul tipo di intervento e tantissime persone hanno dimostrato una contrarietà netta al progetto.

Non esprimo un parere sulla validità o meno delle polemiche, ci saranno altri momenti per farlo, ma voglio soffermarmi sulla storica coerenza dei salsesi, che anche qui si è fatta notare in pieno. Durante le feste ho avuto modo di passare più volte davanti al contestato bar e alla struttura della discordia: ebbene, con sorpresa (ma neanche troppo) ho notato che molti dei più accaniti contestatori erano comodamente seduti all'interno del dehors a prendere un aperitivo o a bere un drink in compagnia di famiglia, amici, ecc riparati dalle pareti in vetro e dal tepore del "cubo". Addirittura c'era anche una coppia di ragazzi che durante la messa in opera del progetto mi aveva fermato per strada, accusando duramente il Comune per aver concesso il permesso ad un simile intervento. Eppure adesso erano lì, sorridenti, abbracciati a bere un thè caldo nella struttura tanto odiata e contestata.

E' un classico, come sempre c'è una parte di salsesi pronta ad infiammarsi al fuoco delle polemiche, pronta a dare sempre contro a tutto solo per dare addosso all'Amministrazione, salvo poi smentirsi clamorosamente.

Non entro nel merito estetico del dehors in questione, ma trovo che un pò di coerenza in più non guasterebbe alla nostra città.

E non è, naturalmente, il primo caso di questo tipo: ricordo che qualche anno fa ero stato contattato per una questione condominiale che riguardava il taglio di due alberi (se non sbaglio due cipressi) per fare posto alla costruzione di un garage. Da una parte c'era una famiglia che voleva abbattere le piante, dall'altra alcuni abitanti del condominio adiacente che non volevano fosse eseguito l'intervento. Si tratterebbe di un episodio comune, se non fosse che l'anno seguente ho rivisto le stesse persone che volevano abbattere i cipressi intente a urlare contro l'Amministrazione per i lavori del Parco Corazza, gridando alla scandalo per il progetto che avrebbe visto il taglio di alcune essenze.

Un classico caso di coerenza salsese: se si deve fare il proprio garage le piante vanno abbattute, ma se a programmare un intervento è il Comune si diventa subito paladini dell'ambiente pur di mettersi contro.

E si potrebbe continuare a lungo, con tanti esempi raccolti negli anni. Potremmo citare anche i cittadini pro-lega, in vena di ronde e attacchi razziali, che però per fare cassa affittano appartamenti a gruppi numerosi di extracomunitari, con prezzi alti e senza garantire le dovute regole igieniche e sanitarie (e tantomeno il rispetto delle più semplici normative). E via così, con sempre poca coerenza ma tanta rabbia da sfogare.

Di sicuro l'unica a perderci, in questo caso, è la povera Salsomaggiore. Un pò di coerenza in più potrebbe essere davvero un buon regalo natalizio per la nostra città.

Auguri a tutti!