Vento e Parole

Report Cortina-Dobbiaco Run 2010

Pioggia, fango, un fiume di gente. Ma anche scenari mozzafiato e atmosfera da sogno, nonostante il maltempo.

Basterebbero queste parole a riassumere la bellissima esperienza della 11esima Cortina-Dobbiaco Run, corsa di 30km impegnativa in mezzo alle Dolomiti. E' stata dura, specie per la mancanza di adeguata preparazione, ma alla fine ne è valsa davvero la pena.

Peccato solo per il meteo: già al sabato c'erano pioggia e aria fresca, all'arrivo a Dobbiaco per il ritiro del pettorale ho subito dovuto aprire la valigia per tirare fuori una felpa pesante e una giacca, dato che ero partito da Salso in maniche corte. Bello il "villaggio" della corsa, ubicato presso il Grand Hotel di Dobbiaco. Molti stand presenti con articoli sportivi, integratori, riviste (Runner's World con il mitico direttore Marco Marchei), spazi espositivi. Interessante il pacco gara con la maglietta ufficiale, una confezione di biscotti e una di crackers, poncho di emergenza per la pioggia (che è stato utilissimo), barrette, gel energetici e materiale pubblicitario.

Nel tardo pomeriggio sono rientrato a Cortina dove il tempo continuava ad essere brutto, con solo qualche minima schiarita. Il mattino seguente, purtroppo, le cose andavano addirittura peggio: pioggia leggera ma costante, cielo completamente coperto e nuvole basse a nascondere le montagne.

Viste le pessime condizioni ho avuto molti dubbi su cosa indossare e lo scenario dei 3500 pronti a partire non aiutava: c'era chi correva solo in canotta (brrr!) e chi invece era coperto con maglie e pantoloni invernali. Addirittura ho visto alcuni ragazzi attrezzati con super zaini e materiale da trail, come se avessero dovuto affrontare una prova di 100km in autosufficenza! Per fortuna mi ero portato tante scelte nella borsa e alla fine ho optato per le maglie sociali del Quadrifoglio (sotto a maniche lunghe con sopra la canotta rossa), panta corti neri e scarpe Asics Cumulus.

La lunga indecisione per il vestiario e la coda per il deposito della borsa mi hanno fatto arrivare tardi (come sempre) alla griglia di partenza, dove alle 9.15 erano già quasi tutti sistemati e pronti a partire. Sarò stato intorno alla 2500-3000esima posizione, ero davvero in fondo. Alle 9.30 via alla gara, in salita, lungo il centro di Cortina.

Sono partito piano, molto piano. Non volevo forzare visto che il percorso presentava i primi 14 km di salita (con 300m di dislivello positivo) ma non in molti tratti non avrei davvero potuto fare di più perchè ero praticamente imbottigliato in mezzo al fiume di podisti. Quando abbiamo iniziato ad entrare nei boschi, con il fondo sterrato, sorpassare era davvero difficilissimo. Eravamo davvero in tanti e la strada, molto stretta, non permetteva grandi spazi di manovra. Mi sono così adattato al ritmo del gruppo, superando appena si poteva ma senza forzare. Probabilmente è stato meglio così, mi sono goduto la prima parte di gara e i bellissimi passaggi su ponticelli sospesi nel vuoto o dentro affascinanti grotte.

Anche nei ristori me la sono presa comoda ma più per carenze dell'organizzazione che per mia volontà: in quasi tutte le soste i bicchieri erano vuoti, con il personale (poco) super indaffarato a servire la marea di podisti che assaliva i banchetti. Con tutta questa gente sarebbero sicuramente serviti un pò di addetti in più nei vari punti. Alla fine ho rimediato con tanta acqua e un pò di thè, anche se qualcosa di solido non sarebbe guastato.

Dopo 14 km di salita leggera ma quasi costante sono arrivato al passo di Cimabanche abbastanza fresco e da lì è iniziata la discesa verso Dobbiaco. Mi ero messo in testa di risparmiarmi ma non ce l'ho fatta, sentivo le gambe girare bene e così le ho lasciate andare. Il percorso era duro: fango, pietre, sassi, saliscendi e anche la pioggia aveva iniziato a cadere molto forte, ma gli scenari (peccato per le montagne coperte dalle nubi) e l'atmosfera aiutavano a correre bene.

Ho fatto una progressione davvero buona, superando circa 400 persone negli ultimi 10 km, fino all'arrivo a Dobbiaco, dove ho chiuso i 30 km con il tempo reale di 2h28'01'', meglio di quanto mi aspettassi. La media totale è stata inferiore ai 5' al km, recuperata quasi totalmente nella seconda parte, corsa sempre intorno ai 4'20''-4'30'' al km. Probabilmente se avessi spinto di più in salita avrei fatto un buon tempo ma in fondo è stato meglio così, soprattutto considerando lo stop di 20 giorni del mese scorso e i pochi allenamenti di fondo nelle gambe.

Posizione in classifica 1099 assoluto su più di 3000 arrivati, 99esimo di categoria.

E' stata davvero una bella esperienza, da consigliare a tutti i podisti. Bello il percorso, anche se duro, e splendido lo scenario. Buona l'organizzazione anche se andrebbe migliorata la gestione dei ristori e la sistemazione della gabbie in partenza. Sarebbe bello avere anche un pò di sole (uscito appena dopo l'arrivo a Dobbiaco, una beffa!) ma qui lo staff non può proprio fare nulla, bisogna solo avere fortuna.

Buone corse a tutti!