Verde nell'anima

Rieccomi a segnalare la nostra  prossima iniziativa come Clan Figli del Bosco..

Per la prima volta organizziamo da soli un nostro piccolo evento di ricostruzione storica celtica..

Dunque..appuntamento gratuito per tutti domenica 24 maggio 2009 a Paganine a 8 km. da Modena.. vicino al paese allestiremo un piccolo accampamento gallico..

Al mattino ci saremo dalle 9 alle 13 e io come senchus-archeologa del clan terrò una mini conferenza sui galli in particolare dell'area modenese, i nostri guerrieri poi si esibiranno in fantastici allenamenti e duelli di spada, poi il nostro bravo Dagorix racconterà favole celtiche per bambini , cui seguirà una merenda di danza irlandese con accompagnamento musicale dal vivo. Al pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 replica delle iniziative del mattino. Inoltre per tutta la giornata potrete rivolgervi a me per le vostre curiosità sulla storia e l'arte celtica, potrete acquistare i gioielli di ispirazione celtica realizzati dalla capoclan Aranel o ascoltare curiosità sulle erbe e sugli alberi raccontate dalla nostra bandrui-druida Ancàlime che con Aranel vi dimostrerà anche come tessere al telaio.

In alto: cliccate sulla mappa per arrivare a Paganine e, se è troppo piccola, ecco il percorso per venire da Modena centro:

Percorrete via Morane, poi alla rotonda di Vaciglio svoltate a sinistra tenendo poi la destra e immettendovi in via Bellaria-Nuova Estense; alla successiva rotonda svoltate a sinistra imboccando via Gherbella. Da quel punto proseguite sempre diritto e  dopo circa 6 km.  a destra troverete la deviazione per Paganine che si trova ad un km. da quell'incrocio.

Rieccomi nel blog dopo molti mesi..anche oggi piove..il tempo tempestoso d'Irlanda..

ispirata alla magica musica di Celtic Caravan di Massimo Giuntini e alle favolose Cliffs of Moher in Irlanda ho scritto:

Sull'orlo di altissime scogliere d'abisso

(dedicato al mio clan)

Sull’orlo di altissime scogliere d’abisso

sento la libertà  scorrermi sul viso

incuneato come polena di nave

a fendere venti maestosi e selvaggi.

Tempesta di mare

davanti ai miei occhi

che d’azzurri diventano verdi

man mano che l’erba s’accende di colore

a contrastare  l’aspro grigiore

della roccia sotto di me.

Terra e mare,

magnifico conflitto

Rullare di leggeri tamburi,

dolci flauti,

carezzevoli arpe

melodia fascinosa

che trascina instancabile

visioni incantate

di natura in tempesta.

Avvitarsi di fumo

profumato di legni antichi

scivola sempre più in alto

da un instancabile cerchio

di fuoco ei di pietre.

Cornamusa solitaria

accompagna i pensieri densi

di umori di terra e

salsedine marina

mescolati al turbinio

della natura inquieta

e travagliata.

Poi una sciabolata di luce

spezza la cupezza

delle nuvole sul mio capo

E vedo speranza,

gioia, e vita

mentre tutto si placa

e terra e mare in me.

1 aprile 2009