Verdi di Salso

Dai Verdi di Salso una campagna a favore dell'acqua di rubinetto

Un ritorno all’acqua di rubinetto, per ridurre i costi e la produzione di rifiuti. E’ l’appello del Consigliere Comunale dei Verdi Matteo Orlandi, che ha scritto al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente per chiedere di promuovere una campagna informativa a favore dell’uso quotidiano dell’acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia.

“Nei giorni scorsi” afferma Orlandi “anche Londra, dopo Venezia, si è schierata per il ritorno al rubinetto. L’Italia è il maggior consumatore di acqua in Europa e il 98% degli italiani compra regolarmente acqua in bottiglia, con 194 litri pro capite nel 2006, generando un giro d’affari di 3,2 miliardi di euro”.

Eppure il costo dell’acqua in bottiglia è almeno 100 volte superiore a quella del rubinetto, e a questo si aggiungono i problemi di smaltimento per la plastica (o vetro) che vanno a incidere, nella tassa rifiuti, su tutti in cittadini. Agli imbottigliatori, sul prezzo finale di una bottiglia d'acqua l'imballaggio incide per il 60%, il trasporto per il 15%, il costo del lavoro il 15%, la pubblicità e gli altri oneri per circa il 10%. Nel 2006, per la sola produzione delle bottiglie, sono state utilizzate 350 mila tonnellate di polietilene tereftalato (Pet), con un consumo di 665 mila tonnellate di petrolio e un'emissione di gas serra di circa 910 mila tonnellate di CO2 equivalente. A questo si aggiunge l’inquinamento dovuto al trasporto: solo il 18% del totale di bottiglie in commercio viaggia sui treni, tutto il resto lo fa su strada”.

“Il problema essenziale per cambiare rotta” continua Orlandi “è verificare se l’acqua che arriva nelle nostre case abbia buone caratteristiche e possa rappresentare la vera alternativa a quella in bottiglia. Generalmente la qualità sia di rubinetto sia in bottiglia è ottima, in entrambi i casi. In tanti comuni la qualità dell’acqua potabile è addirittura superiore a quella minerale che si acquista nei supermercati e in tante città si sta lentamente tornando ad un uso intensivo dell’acqua di rubinetto”

Secondo Orlandi “Il primo passo per Salso è fare queste verifiche, per conoscere esattamente le peculiarità della nostra acqua, e se i dati saranno positivi potrà essere presa in considerazione una campagna informativa per sensibilizzare cittadini e turisti ad abbandonare le bottiglie e a rifornirsi direttamente dal rubinetto di casa. Il risparmio in termini di costi è assicurato, così come i benefici ambientali”

“Anche i pubblici esercizi possono fare la loro parte, permettendo ai clienti di poter ordinare anche l’acqua di rubinetto e non solo in bottiglia. A questo proposito Legambiente ha lanciato la campagna “Imbrocchiamola” (www.imbrocchiamola.org) a cui hanno già aderito 600 attività tra ristoranti, bar, alberghi, ecc.

Per Salso potrebbe anche essere un importante strumento promozionale visto che come “Citta d’acqua” abbiamo un’importanza internazionale e quest’elemento, considerati anche i progetti dei prossimi anni, sarà sempre più caratterizzante per Salsomaggiore”