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Rosa di Gerico?

Post n°98 pubblicato il 12 Maggio 2009 da phyjay

Oggi ho deciso che sono in cazzeggio e che non si lavora e quindi, visto che ho tante cose da raccontare, ne approfitto per aggiornare il blog.

Innanzitutto ho capito che l'idea di una relazione fissa mi terrorizza tanto quanto la paura della solitudine. Ho conosciuto un ragazzo, carino, simpatico, intelligente e siciliano che mi piaceva. Ci siamo visti un paio di giorni mentre ero a casa per le vacanze di Pasqua ed è stato davvero piacevole. Ma poi ha deciso di "sduacarsi con tutto lo scecco" dopo solo 3 giorni di frequentazione e mi ha accennato ad un futuro insieme, matrimoni, trovare un lavoro in Sicilia per me, etc...praticamente quello che credevo di volere. E cosa ho fatto io? Fuga a gambe levate. Scaricato in meno di niente. M'è venuta veramente una botta d'asma psicologica! Il pensiero di rinunciare alla mia indipendenza, ai miei ritmi, alle mie abitudini...Panico!!! Fuga...

Ma probabilmente la spiegazione più semplice è che non sono innamorata di lui, perché, al contrario, l'idea di passare la vita con S non mi terrorizzava così tanto. Cioè, il panico c'era lo stesso, mica ero proprio fresca e sicura e anche con S avevo paura di rinunciare alla mia indipendenza etc, però per lui avrei rischiato. Ma quello è un altro discorso, quello era amore.

A parte questo, sono contenta. Ed è una bella notizia, tenendo conto che non traslocato per la Polinesia o le Seychelles, ma sono ancora qui in Belgio. Eppure sono davvero contenta. Sarà la primavera e il sole che comincia a farsi vedere fra una nuvola e una folata di vento (io lo dico sempre che in inverno dovrei andare in letargo!!), sarà che ho trovato un equilibrio e ho fatto pace col Belgio nonostante abbia dato i natali ad uno stronzo, ma finalmente sto bene. Ho degli amici, me ne vado ai concerti e ai festival ( Mano Mundo è stato bellissimo e chissà che non riesca ad infilarmi pure al Graspop!), ho ricominciato a viaggiare (fra un paio di settimane mi aspetta l'Irlanda!!), inizio a parlare il francese in maniera tollerabile il che mi rende molto orglogliosa di me :D e appena mi ispiro comincio anche con lo spagnolo, ho inoltrato i miei primi abstract e sto scrivendo un articolo e in generale ho trovato un mio posto anche qui al lavoro; sto diventanto pure una decente ballerina di salsa :D Insomma, riassumendo, sono proprio contenta e il Belgio comincia a piacermi e a sembrarmi un luogo ospitale e, soprattutto -illuminazione delle illuminazioni- , so che posso vivere ovunque. Come disse un mio caro amico cerniota "la tua casa è dove te la costruisci" e può essere dappertutto. L'unica cosa che mi manca davvero e che il Belgio non può darmi è il mare - e non si dica che il mare del nord è un vero mare perché non è così! E' una pozza sabbiosa e marrone in cui neanche un'oloturia vorrebbe vivere! Ma, voilà, a parte il mare e i pomodori che sanno di niente, si sta bene, proprio bene. Mi piace andare in bici in mezzo al verde, mi piacciono i parchi grandi dove posso leggere distesa sul mio plaid preferito, mi piace mangiare in posti strani con cucine diverse, mi piace essere con gente di tutte le nazionalità e sentire parlare almeno 5 lingue diverse e conoscere culture così lontane da quella italiana. Mi piace anche poter dire le parolacce in mezzo alla strada e nessuno mi capisce (o quasi!) :P Mi piace che gente così diversa da me mi vuole bene e apprezza la mia compagnia.

Non pensavo che l'avrei mai detto, ma si può davvero trovare casa dove si vuole. Pensavo di essere un albero che vive bene dove è nato e dove ha le sue radici, altrimenti muore; ma forse sono più una rosa di Gerico, che sta accartocciata su sè stessa e sembra morta finché non c'è un po' d'acqua che la fa rifiorire e poi, quando l'acqua finisce, si riarrotola e viene trascinata dal vento verso nuove fonti d'acqua :D

 

 
 
 
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