|
Creato da phyjay il 16/06/2005
Si ricomincia sempre
|
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
« Pompelmo | Liala/Harmony » |
Crociera
Post n°107 pubblicato il 13 Novembre 2010 da phyjay
Ho sempre snobbato le crociere, come se io fossi troppo figa per accollarmi una vacanza adatta a pensionati e coppie smielose in viaggio di nozze. E invece devo ricredermi. Oddio, è vero che ci sono dei lati negativi, come in tutte le cose d’altronde. Ad esempio il fatto che sei chiuso con altre 3000 persone in un ambiente che, per quanto grande, è limitato e non te ne puoi andare da nessuna parte se non lì…una specie di gigantesca prigione luccicante e lussuosa; o anche che sei costretto a vedere i posti che dicono loro, nei tempi che dicono loro, con le modalità che dicono loro e quindi automaticamente ti ritrovi quasi sempre in una bolgia in cui la solitudine non è contemplata; e c’è sempre una fila da fare per salire in autobus o entrare nell’idromassaggio o mangiare al buffet. Insomma, in un certo senso troppa vita sociale se vuoi approfittare di tutto quello che la vacanza ti offre. Ma naturalmente puoi fuggire dalla massa e trovare un angolo nella nave che può essere solo tuo o scegliere un momento per scendere dalla nave in cui tutti sono già andati via. Puoi persino riuscire a evitare l’animazione che non è tormentosa e invadente come nei villaggi turistici in cui sei trascinato nella pista da ballo o nei giochi anche se è chiaro a tutti che preferiresti morire piuttosto che alzarti dalla sedia. Quindi sì, sicuramente ci sono degli aspetti negativi, ma devo dire che sono ampiamente compensati. Per esempio sono tutti sorridenti e gentili e disponibili e non in un modo artefatto, ma proprio lo senti che sono tutti deliziosi, dai camerieri al ristorante, al bar, al buffet al personale della palestra, ai musicisti, ai croupier, ai tizi che rifanno le stanze. E proprio loro sono i migliori, sempre di una squisitezza che fa impressione, che non te l’aspetti che siano così sorridenti e la stanza rifatta ogni volta che ne esci. Ti coccolano proprio. Ogni singola persona (quindi ben 3000 cristiani) è considerata speciale e degna di tutte le attenzioni possibili. Poi il cibo: il cibo è tanto, tantissimo, troppo. Puoi mangiare a tutte le ore del giorno e della notte e pare male non farlo, con tutti quei vassoi sempre colmi di prelibatezze; quindi mangi fino a scoppiare e ti sembra lo stesso di avere fame. Immagino sia per questo che hanno creato una delle palestre più belle che abbia mai visto, con tutti gli attrezzi più moderni ed efficienti che stimolano muscoli che non pensavo manco di avere. E naturalmente, non possono mancare piscine, idromassaggi (almeno 7 vasche distribuite in tutta la nave), sauna e bagno turco. Veramente ineccepibile. I posti: naturalmente sono scelti col massimo della cura e nel totale rispetto dei sondaggi di mercato. Sono tutti posti di una bellezza stupefacente e quindi, come globalizzazione impone, totalmente invasi da turisti e negozi per turisti in cui i souvenir sono uguali a quelli che trovi a Parigi (solo che nel magnete c’è scritto Santorini invece che Parigi). Ma questo non toglie che ti godi un panorama da sogno, il mare è ancora cristallino e pieno di pesci, che l’isola e i villaggi sono perfettamente conservati e confezionati per essere mostrati al mondo nel loro splendore e sono sicura che, avendo tempo, si potrebbe trovare un microcosmo in cui ci sono botteghine e vie e piazzole non contaminate dallo sguardo e dalle scarpe da tennis di orde di turisti. Cos’altro? Ah, beh, certamente le persone. La gente che va in crociera non è speciale, ma è abbastanza categorizzabile. Le tre principali categorie sono: i pensionati che amano farsi coccolare e viaggiare senza per forza doversi stancare troppo; le coppiette in viaggio di nozze o in viaggio anniversario o in viaggio rinnovo voti d’amore, insomma, due piccioncini che vogliono avere la vacanza romantica, ma non necessariamente solitaria, rilassante, ma anche vedere posti belli, con l’animazione se sono annoiati e non sanno che fare, ma che può essere rifuggita facilmente se hanno voglia di coccole – sì, decisamente la crociera E’ il viaggio di nozze per eccellenza! Infine le famiglie con figli, i quali sono tutti prontamente sbolognati ai santi animatori permettendo così ai genitori di rilassarsi e prendersi per la mano senza che i figlioli si intromettano nel loro dimenticato, forse ritrovato, amore. Poi ci sono delle categorie meno popolate, ma pur sempre presenti: i gruppi di amici, suddivisi a loro volta in due categorie: coppie che vanno in vacanza con altre coppie amiche e amici-branco (tipicamente 2 max 3 esemplari di sesso maschile) che vanno a caccia; le signore zitelle che hanno deciso di tentare un ultimo colpo di coda; infine ci siamo io e M, una coppia non coppia che si è ritrovata seduta in un tavolo di sposini, non considerati dai freschi amanti perché non coppia e non considerati dai single perché pur sempre insieme. E poi – gggesù – M! Cosa avrebbe fatto se fosse andato senza di me o con uno della sua specie? Ecco, lui forse sarebbe uno dei pochi che, pur nella crociera, sarebbe stato capace di essere solo. Finalmente, in questa vacanza, ho dato un nome a lui, e quindi anche a quelli della sua razza, con un acronimo (di cui vado molto orgogliosa) che sintetizza i tratti fondamentali della sua interazione con la società:
S = Snob T = Timido A = Asociale N = Nerd C = Comunista
Poi ne ho trovato un altro che descrive lui in senso stretto, e anche di questo vado molto orgogliosa, soprattutto tenendo conto che gli aggettivi si sono aggiunti uno dopo l’altro in ordine sparso a partire dal suo primo passo mosso a Venezia fino ad un’ultima caratteristica rivelatasi in terra ellenica. Al contrario STANC è stata una creazione estemporanea ispirata da Dubrovnic e da una discussione a proposito dell’animatrice tettona e di quella simpatica ma bruttina (…maschi). Ad ogni modo è stato sentenziato che M è uno SCROLL, ovvero Scassaminchia, Cacasotto, Rincoglionito, Ossessivo, Lento, Leccaculo. Detto questo, aggiungerei giusto qualche considerazione sulle mie giornate e sui posti che abbiamo visto:
|