La donna di nebbia

Pagani


Il vagare è un'immensa ripetizione.In bilico sul masso...una nuova caverna appare.E' una spelonca in cui moltiplicare penitenze e digiuni...in cui battere pietre sul petto.Il corpo parla...la mente suggerisce... il cuore esprime i suoi desideri.Questa aria caliginosa induce a sognare...la luna corre dietro alle immagini evocate da sospiri visionari...Chi sa parlare al cuore? Una parola...ed ecco la mente la coglie.... Un fremito...ed ecco il corpo si tende... Ma il cuore nell'isola che parla di solitudine, che aborre le chiacchiere dell'uomo fatuo... Ah! Il cuore...verso cui imperversano dottrine mal predicate.... verità esposte male... L'antica virtu' della terra: l'entusiasmo del vivere, che scioglie gli enigmi della vita;  la leggerezza dell'ironia, che solleva l'anima dal nascosto sentiero...Naso smicciato in aria con espressione saputa. Il calore dello sguardo che fa risplendere sassi e sabbie come scrigni d'oro... Beffarda, canzonando il sottile battito che accompagna la paura di varcare la grotta... un lieve suono incantatore, esile come il principio dell'aurora...Presa una piccola rincorsa, sollevando polvere e detriti, si buttò, infine, nell'ignoto varco.