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Post n°22 pubblicato il 22 Luglio 2011 da smithbut60
Foto di smithbut60

Don’t Look at The Details

government pushes through an austerity budget with impressive speed.

Durante il 15 luglio, quando la Camera dei Deputati, hanno votato attraverso un piano di austerità redatto dal governo conservatore di Silvio Berlusconi, i legislatori del paese aveva raggiunto proprio questo. Non capita spesso che un dibattito parlamentare approva un quadro economico e finanziario quadriennale all'interno di una sola settimana di lavoro, hanno dimostrato che, nonostante in un Paese dove i servizi pubblici e procedimenti giudiziari hanno un esasperante lentezza , il Paese puo muoversi rapidamente in caso di necessità . bisogna ammettere che in questa occasione cio' e avvenuto; mentre gli investitori si rifiutano di acquistare obbligazioni italiane e si affrettavano scaricandosi di dosso le azioni, i politici si sentivano obbligati a mostrare ai mercati che un piano che molti avevano visto come difettoso sin dall'inizio non si sarebbe ulteriormente diluitosi arrenandosi nel corso di un lungo passaggio attraverso il parlamento. Invece, in realtà è stato rinforzato: l'impatto previsto delle misure di riduzione del disavanzo è stato aumentato da € 40 miliardi di Euro a quasi € 48 miliardi di Euro. Tuttavia permangono dubbi sulle finanze pubbliche Italiane. Oltre € 42 miliardi di Euro in nuove misure sono state rinviate a dopo il 2013, quando le elezioni generali si decideranno, tutto dipenderà dal prossimo governo. Eppure, la pronta risposta del legislatore di una crisi che aveva cominciato ad avvolgere il paese ( per terrorizzare i leader della zona euro) sembra aver dato al'Italia un certo respiro.al 20 luglio, il divario di rendimento tra le obbligazioni di riferimento italiano e tedesco era sceso al di sotto di 3 punti percentuali (anche se è rimasta molto elevato). Il grande punto interogativo è se per l'Italia e la sua economia moribonda può iniziare un vivace periodo, che a sua volta dipende in parte dal'effetto del nuovo bilancio, vista ideologico, chè sembra assomigilare ad un manichino asessuato nelle vetrine. Il governo Berlusconi non ha alcun distinguibile credo economico. Il bilancio non ha dato il via libera per una domanda che stimola gli investimenti . E per il libero mercato, è stato amaramente deludente. Per un breve momento, sembrava che il bilancio potrebbe aprire la strada alla privatizzazione e alla liberalizzazione. Si parlava di vendere quote rimanenti dello Stato in una serie di grandi multinazionali, di privatizzare molte aziende di proprietà di enti locali e persino di abolire gli Ordini (autoregolazione associazioni che tengono in una morsa di entrata alle professioni, spesso a vantaggio della prole di professionisti esistenti). Ma la rivoluzione liberale di Berlusconi è durata appena un giorno. Il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, ha dichiarato che le clausole di privatizzazione nel bilancio sono state semplicemente una "dichiarazione d'intenti". E le iniziative di liberalizzazione sono imbattuto in una rivolta dai senatori del partito di Berlusconi: gli avvocati ei notai che hanno minacciato che, se la clausola di abolire il loro Ordine non fossè stata ritirata, avrebbero fatto in modo di affondare il piano del governo e puntare l'Italia, l'euro, l'Europa e forse l'economia del mondo in una crisi. Il governo, forse non sorprendentemente, non è riuscito a definirlo solo un bluff. Il pacchetto eterogeneo di Berlusconi ha una caratteristica distintiva, un'avversione per confrontarsi con interessi acquisiti. Il bilancio rimandato fino a quando la prossima legislatura dara un taglio ai soldi dei parlamentari in Italia, che da una certa distanza e i meglio pagati d'Europa. Un effetto forse accidentale di tutto questo è che ogni deputato sa che un voto che serve per far cadere il governo sarà anche un voto per un taglio agli stipendi. Pronunciamento preferito del premier, che egli ama ripetere fino alla nausea, è che il suo governo non mettera' mai " le mani nelle tasche del popolo italiano". Ancora il 60% della prevista riduzione del disavanzo comporta un piano di una maggiore tassazione. Proprio come sarà implementato rimane poco chiaro, ma se non ci saranno ulteriori sconvolgimenti da settembre 2013 ci sarà un taglio immediato del 5% delle quote di imposta. Questo, insieme con una maggiore spesa sanitaria e regolazione di pensioni ridotte, crea il rischio che l'impatto complessivo del bilancio sarà ferocemente regressivo. Questo non sarebbe solo una questione di giustizia sociale, ma potrebbe anche rallentare la crescita già della vacillante Italia. Il ministro delle finanze, Giulio Tremonti, ha affermato che il suo piano include 16 misure per rilanciare l'economia. mentre altri hanno fatica a trovarli. Quello che hanno fatto e stato identificare i tagli dei finanziamenti per una misura potenzialmente positiva contenuta nella legislazione precedente per fornire supporto per le start-up. Berlusconi è stato insolitamente silenzioso sia prima che dopo l'approvazione del bilancio. Più si guardano i piani del suo governo per il futuro economico in Italia, più si riesce a capire il motivo. ....

http://www.youtube.com/watch?v=zlErnUoyGog

 
 
 
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Un blog di: smithbut60
Data di creazione: 22/03/2011
 

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