« Essere stranieri in CinaShanghai Lady »

Shopping cinese

Post n°7 pubblicato il 26 Agosto 2014 da Sognatricediviaggi

Vi state preparando per un viaggio in Cina e pensate che non troverete nulla da acquistare?

Tirate pure un sospiro di sollievo: di cose ne troverete anche troppe.

Pechino e Shanghai sono piene di centri commerciali e anche i centri più piccoli (in confronto alle due megalopoli) hanno negozi eleganti.

Sono tutti aperti sette giorni su sette (come del resto in Italia, con la differenza che la gente lì compra davvero), di solito dalle 9 del mattino alle 21.

Gli orari sono tassativi: allo scoccare delle 21 le luci si spengono e le saracinesche si abbassano. Gli acquisti all'ultimo minuto sono da sconsigliare perchè, con una discreta malagrazia, verreste invitati a uscire dal negozio.

Vi assicuro che è così: a Xi'an a momenti mi chiudono in uno store di articoli sportivi.

A Nanijing road a Shanghai o a Wangfujing a Pechino vi aspetta una lunga sequenza di negozi delle migliori firme. Prada, Armani, e chi più ne ha più ne metta possono vantare punti vendita qui.

A differenza di quelli nostrani sono molto grandi: l'estensione dello spazio espositivo è almeno quattro volte quella italiana.

I centri commerciali hanno molti piani. Uno di questi è sempre dedicato al cibo. Una sequenza di ristoranti spesso di buon livello occupa il penultimo o l'ultimo piano dello stabile.

Se pensate, però, di poter fare affari comprando le grandi marche qui vi sbagliate: i prezzi sono decisamente più alti che da noi.

Vi faccio un esempio: ho adocchiato un paio di Sketchers con la suola memory foam (dato che cammino molto). Costavano più di 60 euro, mentre su Amazon sono in vendita a circa 30.

Lo stesso discorso vale anche per l'abbigliamento: nonostante agosto sia tempo di saldi le cosiddette marche estere costano di più. Buffo, vero? Molte cose sono prodotte proprio in Cina.

In alternativa ci sono i marchi cinesi. E non pensate alla cineserie nostrane: sono di ben altro livello e rifinitura, con l'eccezione di alcuni souvenir pacchiani.  In genere i prezzi non sono alti, ma non sono neppure regalati. Potete ripiegare su una serie di souvenir di pregio, come gli oggetti di seta. Non è solo la pesantezza del tessuto a decretarne il maggior valore: in visita a una fabbrica mi hanno spiegato che la densità della fibra unita alla morbidezza determina un oggetto più prezioso. Quindi, per intenderci, fastidiosi paludamenti stile chierichetto non sono proprio di gran qualità. Sciarpe, camicette, stole e chi più ne ha più ne metta.

Tra i negozi più curiosi ci sono le bacchetterie, ovvero esercizi commerciali che vendono solo bacchette. Anche qui, a noi profani sembrano tutte uguali. Ma non è così. Basta entrare in uno di questi empori e curiosare tra ne centinaia di varietà esistenti per cogliere le differenze.

Diverso legno, colori e lunghezze differenti, decorazioni... Ci sono le bacchette sciolte, quelle a poco prezzo, e poi si sale di prezzo con quelle confezionate.

All'interno di queste scatole si trovano anche i portabacchetta: possono essere pezzetti di legno decorati come le bacchettine, oppure animali. L'anatra va per la maggiore e un bell'esempio di germano reale vi permetterà di non abbandonare le vostre bacchette sul tavolo (cosa che non si fa assolutamente).

Tra i decori più in voga i segni zodiacali, cinesi, naturalmente, motivi religiosi con alcune tra le tante raffigurazioni del Buddha, e motivi astratti. E, se volete regalarle a un bambino, o insegnare al vostro a mangiare con le bacchette, ci sono le minibacchette con impugnatura guidata per i piccoli. Sono in plastica e hanno una specie di anello intorno al pollice.

Ero tentata di comprarmele...

Per la seta, invece, sono i motivi floreali, spesso bellissimi, a fare da padrone.

Anche la ceramica merita un acquisto: i servizi da té sono spesso splendidi, se si evitano le fantasie più "cinesi" dal nostro punto di vista. Una precisazione: più che tazze da té sono bicchierini, più piccoli di una tazzina che accompagnano la teiera. In genere in Cina ci si beve una teiera, non una tazza, e il té è versato caldissimo. La tazza piccola permette di sorbire sorsi a una temperatura accettabile.

Troverete questi oggetti ovunque, a Pechino e a Shanghai, nelle vie dello shopping e, soprattutto, nel mercatino della parte vecchia di Shanghai (Nashi). Potete contrattare il prezzo, alcuni sostengono che dovete farlo a tutti i costi.

E' molto stancante, può trasformarsi in un tira e molla infinito e non sempre vale la pena di perdere mezza giornata per un foulard.

Questi oggetti, di buon livello, non li troverete nei negozi di souvenir da turisti, ma nei negozi di veri prodotti cinesi.

Inutile dirlo: non sono regalati. Ma, che sia un pensiero per qualcun altro, o un ricordo per voi, sono certa che non vorrete essere ricordati per il vostro straordinario cattivo gusto o per la vostra tirchiaggine.

In caso contrario, meglio un dolce.

 





 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

Sognatricediviaggiceriellolinasweet_Fabryfenormone0chef55lesaminatoreSky_EagleMarquisDeLaPhoenixstallalpinacall.me.IshmaelEpsilon_Revengevittorio.35invernosulmaresanvassenrico505
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963