Le ali della libertà

Ma cos'è quessta crisi

Come in una vecchia canzone, tanto amata nel ventennio fascista, i nostri politici cercano di anestetizzarci, descrivendo la crisi che colpisce tutti noi come qualcosa di impersonale. Spread tassi, Bpt e compagnia bella, sono i termini coi quali descrivonono senza dire nulla la gigantesca macchina mangiasoldi che stà rovinando la vita a tutti noi.

La colpa, gettata dagli uni sugli altri, risuta solo quella che appare sulla carta e non quella, molto più concreta, sentita, dolorosa, che proviamo sulla nostra pelle.

Da vent'anni, per "rimettere in ordine" i conti dello Stato, tutti i governi mettono generosamente le mani nelle tasche di ognuno di noi, portandoci piano piano alla povertà.

Quando non si impadroniscono dei soldi, si attaccano ai diritti, levandoceli uno alla vota, fino ad arrivare a privarci del diritto padre di tutti i diritti: il Lavoro.

E a questa grande rapina di massa vogliono convincerci ad aderire volontariamente, convincendoci a votare per chi vuole gettare miliardi per "abbassare lo Spread, salvare le banche, diminuirie l'indebitamento." . Ma chi crede che lo Stato non sia un'azienda, che vada si gestito con oculatezza, ma non deve produrre utili ma servizi, non può cadere in questa stupida trappola.

I servizi costano, e si pagano con oneste tasse. Il lavoro e lo sviluppo hanno bisogno di investimenti, non la finanza, che mangia solo i soldi dei piccoli a favore dei grandi.