Visti da vicino

Lo conobbi a Savona, in piena campagna elettorale per le politiche all'indomani della prima scissione di AN dopo la svolta di Fiuggi. Non so cosa ci facevo io, in mezzo a quei nostalgici del ventennio, o forse del bienni repubblichino, però Rauti era un personaggio che andava incontrato. Non tanto per le idee che non condivido, ma per quello che l'uomo ha rappresentato, assieme ad Almirante (peccato non aver avuto tempo di incontrarlo!). Sia chiaro che io incontro tutti coloro che hanno rappresentato qualcosa per il Paese, nel bene e nel male.
Beh, quel giorno, ascoltai in silenzio il discorso di Rauti e fu straordinario, quest'uomo di 70 anni circa che raccontava come alla richiesta di aderire ad Alleanza Nazionale, lui rispose no, rinunciando ad un posto al sole nel nuovo partito, disse no perchè non se la sentiva di rinunciare al suo passato, ai suoi ricordi ed a parte delle sue idee....

Tra le tante persone che ho conosciuto e che , realmente mi mancano, sicuramente è nelle prime posizioni Giorgio Gaber. Straordinario, un autentico genio dei nostri tempi. Sopratutto bipartisan.... riesce a farsi apprezzare sia da destra che da sinistra, per la sua lucidità di pensiero. Credo che Gaber sia uno dei pochi, veri, autentici, filosofi del nostro tempo. Mi manca....

Conobbi Gaber nel camerino , a Genova, poco prima di un suo spettacolo. Era già malato, ma tant'è, resisteva... lo vidi, pronto con il suo aereosol che usava prima dei suoi spettacoli.... poche battute, ma intense,,,,

Quando lo conobbi, ebbi un pò di diffidenza. Poi conoscendolo meglio imparai ad apprezzarlo, questo "don Camillo" de noiatri, robusto, alto, che quando afferra il microfono, la predica diventa molto spesso un comizio contro uno o a favore di quell'altro, col suo linguaggio a volte colorito ("perdibraghe" riferito agli apostoli che dubitavano del Cristo)

Memorabile l'intervento in difesa del Papa quando fu respinto dalla Sapienza. Seguitelo in processione e vedrete che le sue preghiere andranno contro la secolarizzazione, il relativismo e quant'altro. 

Festa nazionale dell'Unità, Genova: è previsto un comizio di Piero Fassino, segretario nazionale dei DS. Ho aspettato con pazienza e con la complicità di unodel servizio d'ordine, il mitico Cleto di pontedecimo, che finisse il comizio.

Alla fine, ero tra gli ultimi rimasti, lui stanchissimo, ricevette il disegno, sembrava contento. Ho visto in lui tanta umanità.

Cleto era felice per me, ed alla fine mi chiese com'era andata.

Un altro grande incontro, nella mia carriera di cacciatore di autografi: il grande  Vittorio Gassman. L'ho incontrato in camerino, era in maglietta della salute. Ho avuto con il "mattatore" uno scambio di battute con lui di schiena che mi parlava fissandomi allo specchio, si stava truccando per lo spettacolo. La voce impostata, da grande attore; apprezzò l'omaggio, ed anzi quel suo "apprezzo!", con voce chiara, scandita è un ricordo che mi porto vivo nel cuore