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Un blog creato da sandruzzalinda il 12/06/2009
THE FACE OF MESSICOMàs allà de los tacos y el mariachi |
WELLCOME TO THE JUNGLE
T H A N K S F O R C O M I N G!!
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LIBERTÀ............
El acto de desobediencia,como
acto de libertad, es el comienzo
de la razòn.
ERICH FROMM
No entres donde libremente no
puedas salir.
MATEO ALEMÀN
El hombre libre es el que no teme
ir hasta el final de su pensamiento.
LEÒN BLUM
La verdadera libertad consiste en
el pleno dominio de uno mismo.
MICHEL E. DE MONTAIGNE
La libertad se define cuando te
das cuenta de que la has perdido
y solo te queda la libertad del
pensamiento.
IO
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LE DONNE!!!
Me gustan los hombres que tienen un
porvenir y las mujeres que tienen un
pasado.
OSCAR WILDE
No les deseo a algunas mujeres que
tengan poder sobre los hombres,
sìno por sì mismas.
MARY WOLLSTONECRAFT
La mujer como los sueños nunca
son como tù desearìas.
LUIGI PIRANDELLO
Los bandidos te piden la cartera
o la vida, las mujeres exigen
ambas!!
SAMUEL BUTLER
Ser una mujer como yo,me
deja sin palabras para una
frase adecuada.
IO
SOLITUDINE
..ALONE LIKE ALWAYS...
Amo la solitudine, anche quando
sono da sola.
JULES RENARD
Encuentro màs soportable estar
siempre solo que nunca estarlo
MICHEL E. DE MONTAIGNE
La soledad es el imperio de
la conciencia.
GUSTAVO ADOLFO BÈCQUER
La soledad es el patrimonio de
las almas extraordinarias.
ARTHUR SCHOPENHAUER
La independencia del alma me
lleva imperativamente a
depender de la soledad.
IO
I MIEI BLOG AMICI
L'EGOISMO
L'egoismo? o
L'amore proprio??
El mismo diablo citarà a la Sagrada
Escritura si viene bien a sus
propòsitos.
WILLIAM SHAKESPEARE
El que quiere en esta vida todas las
cosas a su gusto, tendrà muchos
disgustos en la vida.
FRANCISCO DE QUEVEDO
El egoìsmo no es el amor propio,
si no una pasiòn desordenada por
uno mismo.
ARISTOTELES
El sentirse bien con uno mismo
y amarse demasiado a uno mismo
puede llevar a una mala
interpretaciòn de uno mismo.
IO
Every step you take
Every word you say
Every night you stay
I'll be watching you...
ARTIGIANATO MESSICANO
CARLOS SANTANA ![]() chitarrista messicano, tra i musicisti di maggior successo nella storia del rock. Ha cominciato a riscuotere consensi tra gli anni settanta ed ottanta, con il suo gruppo, chiamato semplicemente Santana. Santana nacque ad Autlán de Navarro, nello stato messicano di Jalisco, il 20 luglio 1947 da una famiglia di musicisti, il padre José era un violinista mariaci.(mariachi in spagnolo) Anche lui si appassionò presto alla musica, iniziando a suonare il violino all’età di cinque anni. Parecchi anni dopo la sua famiglia si trasferì a Tijuana, e lì Santana cominciò a suonare la chitarra da autodidatta, e il suo primo professore di chitarra fu Javier Batiz Nel 1961 Santana emigrò a San Francisco, negli Stati Uniti. Dopo che i suoi familiari lo avevano convinto a restare in California. si diplomò alla Mission High School di San Francisco nel 1965. Carlos iniziò ad aiutare la famiglia lavorando come lavapiatti, andando di nascosto al Bill Graham's Fillmore Auditorium ad ascoltare alcuni dei The Greatful Dead e molti artisti rock, blues e jazz che lì si esibivano. ![]() E 'considerato 15º miglior chitarrista di tutti i tempi secondo Rolling Stone Magazine |
CHIPILO Chipilo è un piccolo paese dello Stato di Puebla (Messico) dove si parla ancora l'originale dialetto veneto di Segusino. Gli abitanti sono i discendenti di quegli emigrati che 117 anni fa partirono dalle prealpi venete per colonizzare queste terre messicane. La storia di Chipilo e il gemellaggio con Segusino, pochi conoscono la vera storia dei chipilegni e di come sia stato riscoperto il loro legame con i segusinesi.
![]() Nemmeno il tempo di fare il nome della località messicana dello Stato di Puebla che Agostino Coppe, quasi dovesse levarsi un peso che ha dentro da sempre, dà libero sfogo alla conoscenza dei fatti, ai suoi ricordi. Quello dell’ex sindaco di Segusino, più che un racconto, è un torrente in piena di parole e giudizi, che travolge e trascina con sé uomini e vicende del passato e del presente. Cent’anni prima, nel giugno del 1882, salpava dal porto di Genova il barco Vecchio Atlantico. Tra i passeggeri di quella nave c’erano anche quattrocento segusinesi, che, assieme a tanti altri, soprattutto veneti, cercavano fortuna dall’altra parte dell’oceano. Scappavano dalla povertà e da quel Piave che, ancora una volta, tracimando, aveva invaso abitazioni e terreni coltivati, togliendo il pane di bocca a molte famiglie. Ad offrire loro una prospettiva di vita dignitosa era nientemeno che uno Stato americano (ma sarebbe più giusto dire de la Merica), che cercava manovalanza italiana, e in particolare "montanari", per colonizzare vaste zone del Messico. Nei primi giorni di ottobre, dopo un viaggio infernale (ma loro, almeno, ebbero quella fortuna, che molti non ebbero, di raggiungere la meta), sbarcarono nel porto di Veracruz e da lì raggiunsero Chipilo, nella valle di Puebla. ![]() "Chipilo" (pronuncia italiana: Cipilo) Prima del 1982 esistevano contatti tra alcune famiglie chipiligne e di Segusino – ci spiega Coppe -. Ma da quando i rapporti sono diventati istituzionali, in occasione del gemellaggio sancito nel centenario della fondazione della cittadina messicana, ben cinquecento dei tremila abitanti di Chipilo sono venuti qui, a conoscere la terra dei loro progenitori. Circa duecento abitanti di Segusino hanno restituito la visita ed è stato anche celebrato un matrimonio tra un segusinese e una chipilegna". ![]() ![]() strada e chiesa di Chipilo ![]() ![]() Nel Messico, a Chipilo, nei pressi di Puebla, a circa 130 km a sud-est di Città del Messico, si trova un’altra importante comunità di oriundi trevisani, di circa 15.000 abitanti, i cui antenati partirono nel 1882 da Segusino, paese a 5 km da Valdobbiadene (essi hanno celebrato infatti nel 1982 il loro centenario in collaborazione col Comune di origine). Oltre a mangiare la polenta e radici o i “risi e bisi”, gli anziani parlano ancora correntemente il dialetto dell’alto trevigiano di un secolo fa, naturalmente con interferenze spagnole. |
Una bella pero triste canción y es terrible cuando se hace realidad... its a beautiful but sad song and its terrible when it comes true SIMPLE TOGETHER You've been my golden best friend |
LAS POSADAS comincia il 16 dicembre. Da questa data fino al 24 dicembre, molte famiglie messicane celebrano piccole feste notturne, chiamate "posadas".commemorano il vagare di Giuseppe e Maria nella città di Betlemme, fino al momento in cui riescono finalmente a trovare benevolenza e riparo. per ricordare quella processione, le famiglie si incontrano sulla porta di casa: alcuni (quelli che rappresentano i pellegrini) restano fuori, gli altri (coloro che danno ospitalità), sono invece all’interno. Quando la porta si apre, viene dato il benvenuto a chi è rimasto in strada e tutti insieme intonano una canzone. I pranzi tipici delle feste è usanza degustare tamales piatto tipico ponche e tamales Dopo aver celebrato la posada, arriva il momento di rompere la con i suggerimenti dei presenti, arriva a colpire l’oggetto e a romperlo.La piñata rappresenta il peccato, mentre la persona bendata che la colpisce con il bastone simboleggia la fede incrollabile. D’altra parte, il contenuto della piñata rimanda a tutte quelle benedizioni che si concedono a chi si libera dai peccati. Alla rottura della piñata seguono gli "aguinaldos" |
NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria in seguito a un'apparizione avvenuta in Messico nel 1531. Secondo il racconto tradizionale,Maria apparve a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertito al cristianesimo, sulla collina del Tepeyac a nord di Città del Messico, più volte tra il 9 e il 12 dicembre 1531. Il nome Guadalupe sarebbe stato dettato da Maria stessa a Juan Diego: alcuni hanno ipotizzato che sia la trascrizione in spagnolo dell'espressione azteca Coatlaxopeuh, "colei che schiaccia il serpente" A memoria dell'apparizione, sul luogo fu subito eretta una cappella, sostituita dapprima nel 1557 da un'altra cappella più grande, e poi da un vero e proprio santuario consacrato nel 1622. Infine nel 1976 è stata inaugurata l'attuale Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. Nel santuario è conservato il mantello di Juan Diego, sul quale è raffigurata l'immagine di Maria, ritratta come una giovane indiana: per la sua pelle scura ella è chiamata dai fedeli Virgen Morena"Vergine meticcia". Nel 1921 un attentato dinamitardo tentò di distruggere il mantello, ma esso rimase intatto. La Madonna di Guadalupe è venerata dai cattolici come patrona e regina del continente americano. La sua festa si celebra il 12 dicembre, giorno dell'ultima apparizione. Il mantello è del tipo chiamato tilma: si tratta di due teli di ayate,fibra d'agave cuciti insieme. L'immagine di Maria è di grandezza lievemente inferiore al naturale, alta 143 cm. Le sue fattezze sono quelle di una giovane meticcia: la carnagione è scura. Maria è circondata dai raggi del sole e ha la luna sotto ai piedi; indossa una cintura di colore viola che, tra gli aztechi, indicava lo stato di gravidanza; sotto la luna vi è un angelo dalle ali colorate di bianco, rosso e verde i colori dell'attuale bandiera messicana(e Italiana), che sorregge la Vergine. |
Post n°38 pubblicato il 29 Novembre 2009 da sandruzzalinda
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"DÌA DE MUERTOS" (celebrazione Messicana 1 e 2 nov.) Il “Día de Muertos” in Messico corrisponde alla festa cattolica di tutti i Santi. si celebra ininterrottamente dai tempi della Colonia spagnola e si è consolidato come una delle tradizioni popolari più rappresentative del carattere della nazione messicana. Il buonumore e la gioia caratterizzano questa festività, in cui si accetta la morte come parte integrante della vita di ciascuno. La tradizione del Día de Muertos è racchiusa essenzialmente nell’ “Altar de Muertos”, allestito nelle case per ricordare i cari estinti con fotografie, oggetti e con tutte quelle pietanze e bibite che in vita piacevano al defunto. un rito per scacciare la tristezza e vincere i colpi bassi della vita. E i parenti dall’al di là ne sono lieti. E’ un atteggiamento volutamente irriverente poiché i messicani sono convinti che i loro congiunti defunti rivivono una nuova vita serenamente e non amerebbero essere ricordati tra le tristezze e i lamenti. Il buonumore e la gioia caratterizzano questa festività. (calaveras de azùcar) Praticamente si accetta la morte come parte integrante della vita di ciascuno, si realizza per l'occasione un pane dolce e decorato (Pan de Muertos), si raccolgono proverbi, frasi e disegni che alludono alla morte, si elaborano giocattoli a forma di scheletri come teschi e come bare di zucchero cristallizzato, tutti che prendono in giro la morte. (pan de dia de muertos) Si organizzano per l'occasione veglie e visite ai cimiteri si portano fiori di "cempasúchil",La tradizione del "Giorno dei morti" in Messico si racchiude essenzialmente nel tradizionale altare dei morti con il suo alto contenuto di arte popolare e che.
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THE DARK SIDE OF LISA
THE DARK
SIDE OF LISA....
SOULMATE I AM WAITING FOR YOU
DOV'É LA MIA ANIMA GEMELLA
I LOVE YOU TOO
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Sin mùsica la vida serìa un error.
FRIEDRICH NIETZCHE
Es extraordinario lo potente que
es la mala mùsica.
NOEL COWARD.
La mùsica constituye una
revelaciòn màs alta que ninguna
filosofìa.
LUDWING VAN BEETHOVEN
Los mùsicos son terriblemente
irrazonables. Siempre quieren que
uno sea totalmente mudo en el
preciso momento que uno desea
ser completamente sordo.
OSCAR WILDE.
La buena mùsica da forma,
espacio y dimensiòn al silencio
y lo llena de sentido.
IO
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