Creato da parliamo_di_politica il 06/03/2010

Parliamo.Di.Politica

Politica & Satira

 

Buon 1° Maggio

Post n°11 pubblicato il 01 Maggio 2010 da parliamo_di_politica

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Chi è veramente Renzo Bossi

Post n°10 pubblicato il 23 Aprile 2010 da parliamo_di_politica

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Non tiferà mai l'Italia ai Mondiali: perchè il Tricolore x lui identifica un sentimento

di cinquant'anni fà. Nella vita  pensa bisogna provare di tutto Tranne i Culattoni e la Droga.

 

 
 
 

Più Cittadini Attivi Più Società Sicure

Post n°9 pubblicato il 23 Aprile 2010 da parliamo_di_politica

IMPARARE LE REGOLE DEL VIVERE CIVILE  PER ARGINARE LA DEVIANZA

L'educazione alla legalità,intesa come acquisizione di una coscienza civile

e come promozione di una cultura del rispetto delle regole di convivenza sociale,

è tra le emergenze educative primarie,soprattutto in alcune realtà dove

forte è il bisogno di arginare i fenomeni di disagio.

 
 
 

Giù I Redditi delle famiglie:Mai così male dal 1990 Nel2009 in calo del 2,8%

Post n°8 pubblicato il 09 Aprile 2010 da parliamo_di_politica

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Roma

- Nel 2009 il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti è diminuito del 2,8% rispetto al 2008. Lo comunica l’Istat, precisando che si tratta della riduzione più significativa a partire dagli anni ’90, da quando sono a disposizione le serie storiche. Il dato comunicato oggi dall’Istat è relativo al quarto trimestre 2009 e si riferisce al periodo gennaio-dicembre 2009.

Calo nel terzo trimestre

Nel quarto trimestre 2009 il reddito disponibile delle famiglie (il settore comprende le famiglie consumatrici, quelle produttrici e le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie) è diminuito dello 0,2% in valori correnti rispetto al trimestre precedente, mentre la spesa per consumi finali si è ridotta dello 0,1%. Su base tendenziale il reddito è calato del 2,8% mentre la spesa dell’1,9%. In linea con il calo del reddito, il potere d’acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto all’anno precedente. Cala anche la propensione al risparmio delle famiglie, che nel quarto trimestre è stata pari al 14% (come nel trimestre precedente), lo 0,7% in meno rispetto al 2008. È proseguita poi la flessione del tasso di investimento delle famiglie, che nel quarto trimestre si è attestato all’8,8% (-0,2% rispetto al trimestre precedente), risentendo di una riduzione degli investimenti (-2,2%)

2010 Uguale? Noooo Peggiooooo!!!!

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Roberto Calderoli: Presenta : Lo Chiamavano Incendia Leggi!!( x me aveva freddo :) )

Post n°7 pubblicato il 26 Marzo 2010 da parliamo_di_politica

MILANO

 L'aspirante dannunziano Roberto Calderoli ha fatto un miracolo: denunciata la presenza di 29.100 leggi inutili, ne ha bruciate in un bel falò 375.000. Fatti i conti, lavorando 12 ore al giorno dal momento in cui si è insediato, più di una al minuto: lettura del testo compresa. Wow! Resta il mistero dell’ingombro di quelle appena fatte. Stando al «Comitato per la legislazione» della Camera, i soli decreti del governo attuale hanno sfondato la media di 2 milioni di caratteri l’uno: 56 decreti, 112 milioni di caratteri. Per capirci: l’equivalente di 124,4 tomi di 500 pagine l’uno. Dicono le rappresentanze di base dei vigili del fuoco che quella del ministro è stata «una sceneggiata degna del Ventennio». E c’è chi sottolinea che i roghi di carta, in passato, hanno sempre contraddistinto i tempi foschi. Per non dire delle perplessità sui numeri: se la relazione della commissione parlamentare presieduta da Alessandro Pajno e più volte citata da Calderoli aveva accertato «circa 21.000 atti legislativi, di cui circa 7.000 anteriori al 31 dicembre 1969», come ha fatto lo stesso Calderoli a contarne adesso 375.000?

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Nel lodevolissimo sforzo di rendere più facile la lettura e quindi il rispetto delle leggi, il governo approvò il 18 giugno 2009 una legge che aveva un articolo 3 titolato «Chiarezza dei testi normativi». Vi si scriveva che «a) ogni norma che sia diretta a sostituire, modificare o abrogare norme vigenti ovvero a stabilire deroghe indichi espressamente le norme sostituite, modificate, abrogate o derogate; b) ogni rinvio ad altre norme contenuto in disposizioni legislative, nonché in regolamenti, decreti o circolari emanati dalla pubblica amministrazione, contestualmente indichi, in forma integrale o in forma sintetica e di chiara comprensione, il testo...». Insomma: basta con gli orrori da azzeccagarbugli. Eppure, ecco il comma dell’articolo 1 dell’ultimo decreto milleproroghe del governo in carica: «5-ter. È ulteriormente prorogato al 31 ottobre 2010 il termine di cui al primo periodo del comma 8-quinquies dell’articolo 6 del decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2007, n. 17, come da ultimo prorogato al 31 dicembre 2009 dall’articolo 47-bis del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31». Cioè? Boh...

 
 
 

Cittadinanza Gianfranco Fini :Logica Multietnica

Post n°6 pubblicato il 26 Marzo 2010 da parliamo_di_politica

 

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 -Si arrivi in fretta a concedere la cittadinanza ai bambini figli di immigrati. È questo l'auspicio del presidente della Camera Gianfranco Fini, che a Milano è intervenuto alla presentazione del rapporto sulla famiglia del Cisf. «Se non fosse per le coppie degli immigrati - ha affermato Fini - il tasso di natalità del nostro Paese sarebbe da allarme rosso. Per fortuna nel dibattito politico si sta avviando una discussione sul ruolo degli immigrati che spesso con il loro lavoro servono per pagare le pensioni ma non possiamo fermarci a metà del ragionamento». Ed è a questo proposito che il presidente della Camera ha sottolineato la necessità di un percorso sulla cittadinanza, una «questione di civiltà», secondo il numero uno di Montecitorio. «Si può discutere - ha spiegato - sui sette, i dieci o i dodici anni ma non lo si può fare per i bambini. Per loro, che sono già negli asili con i nostri figli, che parlano il dialetto, che fanno il tifo per la stessa squadra, è necessario pensare ad un percorso breve per la cittadinanza».

 

 
 
 

DE LUCA Candidato alla presidenza della Regione Campania

Post n°5 pubblicato il 23 Marzo 2010 da parliamo_di_politica

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"Cambierà tutto, sarà una rivoluzione. Questa è la battaglia della vita, mobilitiamoci fino all'ultimo minuto e vinceremo. Siete una piazza che mette i brividi, guardandovi potrei anche smettere di parlare". Una piazza gremita secondo gli organizzatori da oltre centomila persone. Tanti in più rispetto agli ultimi comizi di Veltroni e Berlusconi. Il candidato di centrosinistra Vincenzo De Luca vince la sfida in una piazza coloratissima. È solo su un palco immenso e quel palco lo riempie con la grinta.
Lavoro ai giovani, stabilizzare i precari, "guiderò io la sanità e caccerò i politicanti". "Butto giù dalla finestra un dipendente della Regione che dopo due mesi dirà la pratica è in istruttoria". Pochi messaggi ma forti. A cominciare dalla camorra: "È il momento di scegliere. Noi siamo contro. Caldoro ha nelle sue liste chi è stato condannato per concorso in associazione mafiosa, noi abbiamo la figlia di Marcello Torre".
De Luca invita Caldoro al confronto "quando vuole, si porti anche Emilio Fede". E incalza: "Si dice socialista e sta con Storace. Per qualche settimana non l'ho visto, pensavo fosse passato dallo stato liquido a quello gassoso. E poi è sempre con qualche balia, ora Cosentino, ora la Carfagna. Per non parlare di giovedì alla Mostra. Che tenerezza. L'ho visto accanto a Berlusconi, immobile, come un pastorello di San Gregorio Armeno". La piazza apprezza e lui insiste: "Si può dire di lui quello che diceva Churchill di un suo avversario. È arrivata una macchina, si è aperta la portiera, non è sceso nessuno. Era Caldoro". Ma ci va giù più duro nei confronti del presidente della Provincia Luigi Cesaro: "Definirlo un essere umano è un oltraggio alla biologia. Uno sterminatore di congiuntivi, uno che chiamano Gigino la polpetta". Con Cesaro che risponde in serata: "Gli servirò il 29 marzo una polpetta indigesta".
In piazza una muraglia di bandiere, striscioni e magliette con i punti del programma di De Luca. Mille bandiere, trecento bus. Pochi messaggi, ma forti. No al nucleare. No alla privatizzazione dell'acqua. No alle società provinciali per la gestione dei rifiuti. "In due anni - accusa - il governo ha fatto solo propaganda e nulla più. Ha solo spostato i rifiuti da Napoli a Giugliano".
"La destra - incalza De Luca - sta distruggendo l'unità del paese. Siamo prigionieri della Lega, ma qui abbiamo ritrovato i militanti". Berlusconi "è venuto a Napoli per una manifestazione un po' esigua. È venuto e mi aspettavo che restituisse i miliardi di euro che hanno rubato al Mezzogiorno. È venuto in una regione con 250 mila disoccupati e l'unica proposta riguardava il processo breve, quello lungo e una legge per le intercettazioni".
De Luca si scalda e scalda la piazza: "Noi siamo quelli che almeno una volta si sono ribellati a un'ingiustizia". Poi ricorda gli uomini del Sud "che ci hanno insegnato a essere fedeli alle nostre idee come Falcone, Borsellino, Aldo Moro". Ringrazia Giorgio Napolitano "che sta assicurando equilibrio tra i poteri e le istituzioni". Ringrazia il cardinale Crescenzio Sepe "per il lavoro che porta avanti in questa città". Rivolge un saluto allo scrittore Roberto Saviano "perché noi siamo contro quelli che hanno tolto a lui la possibilità di vita". E dice grazie anche ad Antonio Bassolino "per quello che ha fatto e per la sobrietà con cui ha favorito il rinnovamento". Bassolino, in fondo alla piazza nel giorno del suo compleanno numero 63, applaude. Da Roma applaude anche Pierluigi Bersani: "A Napoli è stata una grande manifestazione, una piazza che testimonia l'enorme forza che si sta muovendo attorno a De Luca e che non vuole consegnare la Campania alla destra

 

 
 
 

Di Pietro e le sue Rivolte

Post n°4 pubblicato il 22 Marzo 2010 da parliamo_di_politica

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Di Pietro continua ad insultare il popolo Italiano.

Chiediamo a questo punto un intervento deciso di Napolitano

per placare il segretario dell Idv,che rischia di provocare, con

le sue grottesche affermazioni, il gesto ben più pericoloso di qualche folle.

L'allarme viene da Francesco Casoli vice capogruppo del PDL a

Palazzo Madama

 
 
 

Di Pietro colto da malore : speriamo che non ci lasci prima delle regionali ;)

Post n°3 pubblicato il 19 Marzo 2010 da parliamo_di_politica

Milano: Il leader dell'italia dei valori,antonio Di Pietro e uscito dall'ospedale di Verbania

dove eera stato ricoverato domenica  x fare dei controlli dopo il lieve malore che lo aveva colto durante un comizio elettorale.Si tratta del secondo disturbo fisico in una settimana: L'ex pm si era sentito male anche 8 marzo durante un evento politico ad Arezzo.

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(STO BENISSIMO)- <>,ha tenutoa precisare Di Pietro.Sono solo andato a fare un controllo,ma sono sempre  stato benissimo.

Altro che affaticato.Semmai affaticato è il centro destra che non riesce nemmeno a presentare le liste per le regionali.

 
 
 

I Consigli del Papa: Non abbiate timore della Crisi e della Disoccupazione.

Post n°1 pubblicato il 16 Marzo 2010 da parliamo_di_politica

Salve a Tutti, come ben sapete tra pochi giorni ci saranno le Elezioni Regionali.

Nuove Nomine,Nuovi presidenti delle varie Regioni di questa Italia che và sempre più

a Rotoli. Concludo e vorrei  presentarvi il Mio Primo Post del Blog Parliamo_Di_Politica.

  I Consigli Del Papa!!!

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Non abbiate paura delle grandi sfide di oggi,la disoccupazione,

le incertezze della crisi. Cosi il papa si rivolge ai Giovani.

in occasione della XXV Giornata mondiale della Gioventù che si terrà ilprossimo 28 Marzo.

Benedetto XVI si è rivolto alle nuove generazioni esortandole a non rinunciare alla fede,

che vi aiutera a dare un senso pieno alle vostre scelte e qualità alla vostra esistenza.

Nonostante  le difficoltà ha aggiunto non lasciatevi scoraggiare. 

 
 
 

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