Quando Koinos giunse nell’Attica,
il grano era stato appena mietuto
e raccolto in enormi otri di coccio:
il raccolto, quell’anno, era stato abbondante,
e avrebbe assicurato alla popolazione
un inverno senza fame.
Sostò quindi due mesi a Atene
presso una famiglia di mercanti fenici,
poi fu in Eubea, dal poeta Heurimenes.
Costeggiò l’Egeo che s’afferrava agli scogli e alle spiagge
cogliendo, di tanto in tanto, ora un osso di seppia
ora un rametto d’agave in fiore.
A Corinto salpò su una nave che trasportava anfore di vino,
vide Alessandria e le fiamme, proteso sulla fiancata;
poi fu a Tiro, dove commerciò olio d’oliva:
là conobbe una donna e da lei ebbe una figlia.
A 32 anni, al seguito dell’armata spartana,
combattè alle porte di Atene
dove perse una gamba e l’amore per gli uomini.