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I ruoli #1
Post n°4 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da pallavolocastelbuono
La nostra storia continuerà in uno dei prossimi post... adesso vi presentiamo la nostra Rosa attuale per il prossimo campionato Prima però ho trovato alcune note su internet sui vari ruoli della pallavolo che oltre a essere molto interessanti, ci permettono di capire bene i vari ruoli, almeno per noi che non siamo "esperti"... Iniziamo con quello che rappresenta il fulcro di una squadra, il: PALLEGGIATORE: A lui sono indirizzati tutti i palloni (provenienti dalla ricezione o dalla difesa) che dovranno essere smistati agli schiacciatori. Per questo motivo si parla del palleggiatore come del "regista" d'attacco della squadra. Deve essere un leader, non soltanto in campo, ma anche fuori. Deve possedere un patrimonio di capacità coordinative che deve essere il più ampio possibile, sulla cui base si può inserire un elevato livello della tecnica specifica del palleggio. È sicuramente il giocatore che coopera maggiormente con l'allenatore e ne condivide programmi e strategie. Le caratteristiche del Palleggiatore Precisione di palleggio sia su alzate alte e lontane che su alzate vicine e veloci. È questa, sicuramente, la caratteristica più tipica dell'alzatore, che deve mettere i propri compagni di squadra in condizione di poter schiacciare in modo positivo. Il regolare rendimento di uno schiacciatore è, infatti, in larga misura frutto di una precisione costante nelle alzate che riceve. Intelligenza tattica: a parità di precisione di palleggio, quello che fa la differenza tra un regista e un altro, è la scelta del tipo di alzata, che può condizionare sostanzialmente il rendimento dei singoli attaccanti e, di conseguenza, di tutta la squadra. A ogni palleggio è necessaria una grande lucidità per sfruttare al massimo sia le potenzialità d'attacco dei propri schiacciatori, sia le debolezze difensive dell'avversario. Reattività negli spostamenti: necessaria in quanto, raramente, il palleggiatore si trova già in partenza nel punto di campo dove eseguirà, effettivamente, il secondo tocco e spesso è costretto, invece, a coprire parecchi metri di corsa per arrivare in posizione corretta sulla palla. Un alzatore con tempi di reazione modesti sarà frequentemente in ritardo e quindi, trovandosi fuori equilibrio, difficilmente riuscirà ad alzare palloni decenti ai propri attaccanti. Tocco di palla morbido e naturale. Esistono essenzialmente due tipologie di alzatori: quelli che posseggono un tocco naturale di palleggio e quelli che, invece, se lo sono costruito negli anni con l'allenamento. La differenza sostanziale tra queste due categorie è che i primi hanno meno difficoltà a fronteggiare situazioni particolarmente stressanti mentre i secondi, in posizioni di scarso equilibrio o in condizioni di elevata tensione fisica e psicologica, tendono a "sporcare" il palleggio, che può anche diventare impreciso e falloso (fallo di doppio) Alta statura. l'altezza dei giocatori è diventata di importanza determinante, soprattutto per poter contrastare a muro gli attacchi avversari. Anche i palleggiatori hanno risentito di questa tendenza, tenendo conto, poi, del fatto che l'alzatore, quando è in prima linea, dovrà murare l'attacco dello schiacciatore laterale della squadra avversaria. Un alzatore troppo basso creerebbe un "buco" nel muro consentendo allo schiacciatore avversario di passarci sopra e mettendo, così, in grossa difficoltà la propria difesa. Il lavoro del regista L'alzatore deve tenere in considerazione molti aspetti specifici, determinati dall'andamento della partita in corso. Deve:
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Inviato da: dituttoedipiu
il 25/01/2009 alle 10:58
Inviato da: pallavolocastelbuono
il 19/12/2008 alle 01:47
Inviato da: dituttoedipiu
il 14/12/2008 alle 16:17
Inviato da: coglioncella
il 07/12/2008 alle 14:33
Inviato da: pallavolocastelbuono
il 24/11/2008 alle 02:01