BACIAMI
Post n°160 pubblicato il 23 Gennaio 2010 da romanticki
E così, dopo anni di tronisti palestrati e corteggiatrici portatrici sane di minigonne e romanesco, dopo liti e parolacce, Maria inaugura un nuovo ciclo di “Uomini e Donne”, dedicato agli over 60.
I numeri, ancora una volta, danno ragione a Maria, ma non si tratta solo di questo.
Quando ho saputo di questo “Uomini e Donne” over 60 ero molto scettica, temendo una strumentalizzazione della categoria degli anziani, l’unica ancora salva dallo sciacallaggio mediatico.
Ma guardando la puntata di lunedì mi sono ricreduta.
La struttura del programma è, ovviamente, diversa dal solito: al posto del trono, due gruppi, uno di uomini e uno di donne, messi l’uno di fronte all’altro; al posto delle esterne al mare o in città, un the dietro le quinte; al posto dei canonici tre mesi di tempo, pochi incontri.
Niente parolacce e volgarità gratuite, gli anziani sono esempio di bon ton ed educazione, si confrontano civilmente, si mettono in gioco con ironia, dimostrando di saper ballare, cantare, recitare poesie e, soprattutto, di avere tanta voglia di vivere.
Perché amore e sesso non hanno età e l’esempio è Franceschino, detto Franco, che ha ben 89 anni, è vedovo da 4 mesi di una 97enne con cui ha condiviso 36 anni di matrimonio, e ora cerca una donna più giovane di lui da amare e soddisfare sessualmente, come ammette candidamente.
Non una specie protetta, ma grinta ed esperienza da vendere: l’immagine di anziano che viene fuori è molto bella, così come bello è il modo con cui Maria tratta queste persone, giocoso, affettuoso e sempre rispettoso.
Nel momento in cui il trono tradizionale soffre per stanchezza, eccesso di trash e scarsa credibilità, gli over 60 di Maria restituiscono a “Uomini e Donne” freschezza, qualità e sostanza, dando ai giovani una bella lezione di vita e di tv.
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Post n°158 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da romanticki
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Post n°157 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da romanticki
Care ragazze, conoscete le ponirie ? Nell’antica Grecia erano donne capaci di affascinare e dominare gli uomini. Non necessariamente delle strafighe, ma femmine in grado di far fare a un uomo ciò che a loro pareva: delle fortunate stronze, per farla breve. Siete single e state cercando un compagno? Sappiate che vi meritate un uomo fantastico. Datevi da fare. Baciate ranocchi e principi ma richiamate solo i secondi: parola di Gerry Stergiopoulos, autore del best seller “Trattali male – Perché agli uomini piace soffrire” (edizioni Piemme). Gerry è laureato in storia dell’arte e archeologia classica, ha lavorato da Sotheby’s come curatore di sale d’asta e poi alla TV britannica. Ma la cosa che più vi dovrebbe interessare è che è l’amico gay e confidente di centinaia di uomini e donne. Dubitate che un gay possa darvi consigli d’amore? «Meglio amica di un ricchione che racchiona vecchia e sola» dice saggiamente lui stesso. Iniziamo a fare un quadro della situazione. Siete carine, attraenti, simpatiche, sexy. Magari avete pure un buon lavoro, ma vi manca uno straccio di uomo. Vi chiedete perché. Preparatevi a essere amanti, partner e complici. Solo così riuscirete a intrappolare Mister Spendido. Il punto numero uno è sapere ciò che volete. Cosa andate cercando, faciulle? Una stampella emotiva? Una scusa per uscire dal nido familiare? Qualcuno con cui andare in vacanza? Un soprammobile da tenere in salotto? Focalizzate il vostro obiettivo. Dovrete avere le idee chiare su chi state cercando, ma non fissatevi su un modello. Poi siate consapevoli del fatto che gli uomini ci impiegano più tempo delle donne a innamorarsi. E pare lo facciano solo se s’illudono che sia stata una loro idea. Non si sono evoluti dai tempi della clava e delle caverne: continuano ad amare la caccia. La preda naturalmente siete voi. Quindi fuggite, scappate, nascondetevi e non offritevi mai su un piatto d’argento. Perché in quel caso proverebbe la stessa emozione di cacciare un alce morto: che gusto c’è? |
E se una pornostar un bel giorno se ne uscisse dicendo testualmente: “Troppo sesso fa male”? Cosa pensereste? Pensateci bene, perché è successo. La protagonista? Sasha Grey, attrice porno di 22 anni, che può già vantare di 150 film alle sue spalle. Ma la sua affermazione, a dire il vero, ha uno scopo benefico. La giovanissima attrice hard si è presentata come testimonial della Peta, per il controllo delle nascite come forma di lotta al randagismo. Ogni anno, 8 milioni di cani e gatti vengono raccolti in rifugi, circa la metà di loro viene sottoposto ad eutanasia per mancanza di famiglie in affido. "Penso che la sterilizzazione e la castrazione sia molto importante – ha commentato la Grey - perché evita che debbano finire in un rifugio o facciano fini peggiori. Troppo sesso può essere una cattiva cosa". (libero news) |
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