Creato da Dauto il 24/08/2013

Four Wheels to Me

Niente di interessante se non ti piacciono le auto

 

 

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Alfa Romeo (parte 4)

Post n°2 pubblicato il 24 Agosto 2013 da Dauto

 

Ultima nata da questo pianale prolifico denominato "Tipo" è stata la bella e un pò incompresa GT disegnata da Giugiaro, una bella coupè con portellone e coda appena accennata, 4 posti di cui i due dietro non molto ampi, ma grande stradista, una bella granturismo.

   

Bertone ha proposto questa auto anche in versione prototipo Spider, da realizzare eventualmente presso il loro stabilimento, bella linea, ma la Fiat purtoppo ha deciso di non investire in questo progetto con un mercato di spider marginale è difficile rientrare dalle spese e visto che aveva già in programma un altra Spider.

E' stata l'ultima Alfa Romeo a montare il glorioso Busso da 3.200 cc prodotto nello storico stabilimento di Arese

Nel 2000 si è interrotta la produzione di auto ad Arese mentre il leggendario e ammirato V6 è stato prodotto per l'ultima volta nello stabilimento il 31 dicembre 2005 e ironia della sorte pochi giorni dopo il 3 gennaio 2006 moriva proprio l'ingegner Busso padre di questo motore; altra coincidenza a cento anni e tre giorni dalla nascita dell'ingegner Busso il 30 aprile 2013 sono state staccate le utenze allo stabilimento di Arese per ricovertire un enorme fetta dell'area in zona commerciale è la parola fine alla fabbrica di auto; l'enorme complesso appartiene ora solo in minima parte al gruppo Fiat, dove vi è il più importante call center del gruppo che gestisce tutta Europa con i suoi servizi ed il museo storico dell'Alfa Romeo che è una perla troppo poco valorizzata vista la quantità di vetture inestimabili sia come valore che come prestigio; si è parlato a lungo di rilancio del museo ma si è rischiato anche di vederlo smembrato per non si sa quali stupide scelte, ora mi risulta chiuso in attesa di decisioni, mentre alcune istituzioni stanno cercando di metterlo sotto vincolo storico per non disperdere questo patrimonio; basti ricordare musei di auto straniere che sono diventati poli turistici e generano importanti introiti dopo che quelle strutture sono state riammodernate e rese più appetibili.

Nel 2005 viene presentata l'erede della fortunata 156, disegnata da Giugiaro è subito ammiratissima per la linea moderna, dal frontale cattivo con quel triplo fanale tondo, e un estetica sia elegante che sportiva, si chiama Alfa Romeo 159 e riprende il nome da una sua celebre e vittoriosa antenata, vanta un pianale completamente nuovo che risponde alle più recenti normative di crash test che supera senza problemi e guadagna il punteggio massimo di 5 stelle, ma per ottemperare a le nuove normative aumenta molto di peso e questo insieme alle dimensioni accresciute che danno maggior abitabilità della 156 porta critiche che peseranno molto sul suo destino commerciale, verrà colpevolizzata di peso eccessivo, ed è vero, ma la cosa mi ha fatto parecchi arrabbiare, perchè era la più nuova ed a norma del segmento e si confrontava con altre berline vecchie meno pesanti, quando anche queste ultime si aggiorneranno i pesi corrispondenti saranno in linea con le concorrenti, pesando a seconda delle versioni tra i 1500 e i 1700 chili, ciò causa anche consumi maggiori, i motori che monta (a parte i più venduti turbodiesel) non sono del tutto adatti, le nuove normative antinquinamento strozzano le prestazioni e il motore di punta che deve rimpiazzare il Busso è un pessimo motore General Motors 3.200 da 260cv (ai tempi Fiat era conscociata alla GM) che nemmeno i tecnici Alfa hanno saputo migliorare troppo (testata rifatta da loro). C'era un Opel Astra diesel si segmento inferiore C, che pesava tanto quanto l'Alfa e non ho mai letto critiche al riguardo, quell'auto più corta pesava ben 1700 chili e nessuno la criticava, questa era la mia rabbia in quanto sì ci sono stati errori nel non farla pesare di meno (si pensava ad un restyling per togliere con nuovi pezzi qualche decina di chili ma poi non si è più investito su questa auto) e alcuni motori a benzina erano inadeguati, ma non si è giudicato obiettivamente la validità del progetto, mentre si è stati rapidi a sparlarne.

Persino Daniel Craig l'attore che interpreta James Bond, nella vita reale fuori dal set l'ha preferita all'Aston Martin tanto da comprarsene una dopo che l'ha vista in azione sul set del suo film come auto da cattivi.

Le qualità nella 159 non mancavano a partire dagli interni di ottimo livello, sempre sportivi in linea alla 156, con la possibilità di montare un raffinatissimo climatizzatore automatico trizona, optional che oggi quasi nessuna della categoria può vantare e nemmeno fra le ammiraglie, in pratica al clima sdoppiato anteriore,anche i posti posteriori potevao regolare la propria temperatura, anche se sembra banale in un abitacolo piccolo e unico posso garantire che funzionano bene questi clima bizona o trizona, sono veramente utili.

Si sono visti in giro anche prototipi di una versione GTA con delle belle prese d'aria ai lati dei passaruota anteriori, di cui si ignoravano le specifiche, ma sarebbe dovuta essere sicuramente molto più sportiva ed incisiva, si parlava di motore V8 o turbo; peccato per un altra occasione persa, la 159 come auto è piaciuta molto ma non ha venduto abbastanza purtroppo; quindi il coraggio per altri investimenti è mancato, però osare poteva aumentare la reputazione ed il prestigio del marchio, verso la fine della sua carriera, negli ultimi due anni quando ormai le vendite erano basse è spuntato l'ottimo motore a benzina di cui aveva bisogno dall'inizio, più leggero e potente dell'aspirato precedente: il 1750 cc turbo benzina da 200cv che migliorava prestazioni e consumi rispetto al vecchio motore.

Viene presentata poi anche in versione Sporwagon, quella che a mio parere resta la più bella station wagon della storia, in allestimento TI (Turismo Internazionale) con bellissimi cerchi da 19 pollici e qualche piccolo particolare sportivo (spoiler posteriore sul lunotto, doppio terminale di scarico, pedaliera in alluminio e finiture interne color titanio) è stupenda, la sua immagine sportiva ma discreta è d'impatto.

Dalla 159 derivano due belle auto anch'esse criticate e vendute di meno del preventivato, la Brera e la Brera Spider; la Brera è stata deliberata dopo il grande successo del prototipo di Giugiaro dei primi anni 2000 di un cuopè granturismo Alfa dalla spiccata linea sportiva, in quel caso era trazione posteriore, ma le economie di scala hanno portato a qualche modifica alla linea e alla trazione anteriore per sfruttare il telaio già esistente della 159, viene messa in vendita nel 2005

La linea l'ho sempre trovata riuscita, un pò strana di tipo hatcback (coupè 2 volumi con portellone), ma diversa e inconfondibile da tutte le sue rivali, che erano più compatte, leggere e più costose, in questo caso una dieta con qualche chilo in meno avrebbe giovato, resta un ottimo coupè granturismo, non una sportiva spinta.

Ancora più bella esteticamente, la Brera Spider del 2007, perde il tetto metallico per un tetto in tela a scomparsa, bella a capote chiusa, ma bellissima a capote aperta, ha la particolarità di avere due piccoli roll bar seminascosti da cupolini aerodinamici dietro gli appoggiatesta di questa biposto.

        

Sempre in quel bel 2007 arriva un capolavoro assoluto in tiratura limitata che manda in visibilio tutti gli appassionati del marchio ma non solo: l'Alfa Romeo 8C Competizione, deriva anch'essa da un prototipo aprezzatissimo del 2003 e in questo caso non è cambiato nulla della linea.

E' considerata da molti (me compreso) una delle più belle auto di tutti i tempi, basta vederla per giudicare, è bellissima da ogni angolazione, in alcune foto è sublime; richiama alcune famose Alfa Romeo del passato ma con uno stile attuale sinuoso e sportivo, tipico design italiano.

E' un auto molto esclusiva costruita in soli 500 esemplari, è stata venduta interamente la produzione prima ancora che fosse prodotta e non stento a crederlo... le soluzioni tecniche sono di prim'ordine: telaio in fibra di carbonio (prodotto in Italia dalla Dallara) così come la carrozzeria, per contenere i pesi, anche gli interni molto belli e di buon gusto fanno ampio uso carbonio a vista insieme a particolari della plancia in alluminio lavorati dal pieno, ritorna dopo diversi anni la trazione posteriore su un Alfa, il motore ha un suono splendido come solo noi italiani sappiamo mettere a punto, è un V8 4.700 da 450cv di derivazione Maserati (arriva dalla Granturismo) ma è stato profondamente rivisto nella testata e nell'albero motore, ha raffinate sospensioni a quadrilatero, tutto questo permette all'auto di arrivare a 292 Km/h e di scattare da 0 a 100 in 4,2 seconti.

Una volta ordinata si riceveva la visita a casa di un venditore Alfa Romeo con una speciale valigetta che conteneva i campioni di colore per la carrozzeria, le pelli per gli interni e che aiutava il cliente a scegliere e personalizzare la sua auto negli optional, segnalo anche tre tipi di cerchi in lega, tra cui un tipo di enormi cerchioni da 20 pollici veramente stupendi, riprendevano il motivo della 156 GTA forgiati con un disegno ancora più riuscito e proporzionato con 5 cerchi che formano la classica stella nel cerchione.

Non stupisce che abbia vinto tanti premi in giro per il mondo come auto più bella, stupisce un pò di più nonostante i numeri la guidabilità e la messa a punto non a livello delle migliori Alfa Romeo sportive, intendiamoci resta una sportiva con i fiocchi, ma è più granturismo che sportiva affilata perchè non è così efficace in pista, anche se chi comprerà quest'auto difficilmente rischierà di rovinarla tra i cordoli.

 
 
 
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