BruttiSporchiCattivi

Quel pasticciaccio brutto di via Digilandia

Un racconto di fantasia di Parsifal_67

Era una sera come tante…faceva un freddo boia.

Di quelle cene ne avevano già fatte tante, le solite cose, abbracci baci e poi le ragazze, chi si infila sotto un tavolo con aria indifferente, chi inizia a ballare sui tacchi, nuda tra i bicchieri e chi strappandosi il perizoma inizia a farlo roteare in aria..nemmeno fosse un rodeo.

Lui con aria sbigottita e timida guarda quel che accade senza notare le avance di Reginadichiappe mentre si rifugia con lo sguardo nel rassicurante decolté di Lanonna che con fare materno, guarda questo pulcino imberbe come fosse suo.

Però..! Che Nick curioso, Amico.83

Dall’altra parte del tavolo ToroPugliese tollerava la scena, Lanonna era sua! Ha il sangue caldo di chi è abituato a lottare e non farsi passare la mosca sotto il naso… il Sindaco continuava a dire cazzate, gli altri se la ridevano.

Ok s’è fatto tardi, “cameriere conto” cercò di gridare con un filo di voce l’Amico_diseriebi ma quello nemmeno lo sentì e avrebbe tirato dritto se non fosse stato per il destro rifilatogli da Inkimmato, sempre eccessivo lui ma almeno risolve le cose e a dirla tutta a lupotecorco, quel cameriere sembrava un laziale e quindi ha fatto bene a pestarlo.

“Solo 20 a testa? Spettacolo, dobbiamo tornarci” sentenziò il Sindaco, infatti, ci tornarono e furono anche di più. Si vestirono lentamente mentre la First Lady sculettando guadagnò l’uscita insieme alle altre, Amico.83 stava ancora con lo sguardo appeso al decolté di Lanonna.

“Si!!”  Esclama il Sindaco, “Ci si vede domani e organizziamo per domenica a pranzo” … “domenica non posso, viene la nipote della zia della cugina della nonna del padre di mia cognata”. L’Amico_diserieBi ha una famiglia molto unita ma non importerà a nessuno se lui non verrà e lui di questo sarà felice.

Lanonna e ToroPugliese avrebbero ospitato Reginadichiappe e Amico.83 a casa loro e salutati gli altri si diressero verso un paesino sperduto a est di Ravenna, sono di Roma, dicevano loro.

“Non puoi stare in braccio a Lanonna mentre guido”. ToroPugliese apostrofò Amico.83.  “Mettiti dietro con ReginadiChiappe”.   Gli occhi di lei si illuminano, anche se già sapeva che il bilancio della nottata sarebbe stato scarso. “Caimm’a fa, nunn’è cos, chill’è no criatur,  Eh…beata First Lady!” commenta tra se se melanconica.

L’aria era greve come se stesse per succedere qualcosa e salendo i gradini che conducono alla villetta a schiera, Amico.83 fece l’unica cosa che non avrebbe mai dovuto fare.

Scelse di non scegliere!

Non so dirvi in quanto tempo accadde il tutto ma accadde in fretta, maledettamente in fretta.

La farina antistupro era stata sparsa sul pavimento in maniera tale che se Reginadichiappe avesse tentato di entrare nella stanza di Amico.83 avrebbe lasciato tracce troppo evidenti per poi negare sfacciatamente. Era un suo vizio quello!

 ToroPugliese in bagno, guardava nello specchio quella sua faccia da mocassino con aria soddisfatta. “Saranno 45 tra poco”. Si gongolava del fatto che di la, nel letto di Ikea, l’aspettava Lanonna in tenuta antisommossa, per una sfrenata sessione di sesso ma ignaro del fatto che lei, presa da un attacco materno, aveva iniziato a simulare l’allattamento di Amico.83 che ubriaco di DigiCola, affondava il viso d’angelo in quei 12 chili di seno.

Eppure LaMarescialla, MrBean2, e PoroToscano, gli sceriffi di Via Digilandia, glie l’avevano detto di non fidarsi di quella gente. Sì erano raccomandati più volte di non fare comunella con “Quelli” e soprattutto di non andare proprio nella tana del lupo.

“Te lo faccio vedere io chi comanda, per te è finita Inkimmato!” aveva detto LaMarescialla alla morte digitale del Ragno, che strega!

MrBean2 e Inkimmato erano nella stessa banda assieme agli altri prima del grande oscurantismo. Gente che se non rigavi dritto ti metteva a tacere col solo sguardo e non con il Tastino Rosso come succede ora.

Fatto sta che di li a poco Inkimmato ci avrebbe rimesso il nome, non che glie ne importasse un granché, anzi fu il pretesto per prendere i suoi e cambiare aria.

MrBean2 aveva promosso sul campo il suo scagnozzo PoroToscano. Il tutto era nato con l’idea di proteggere le bambine di Via Digilandia dal lupo cattivo, insieme erano una bella coppia.

Che idea brillante, l’unione fa la forza!

Amico.83 sotto le loro ali protettive sarebbe stato al sicuro, non avrebbe rischiato di fare incontri Brutti Sporchi e Cattivi e sicuramente un giorno avrebbe fatto carriera, certo c’era la gavetta da fare, occorreva ungere il mouse, dipingere cieli ma Amico.83 aveva quel non so che di puro, malinconico e soprattutto era il tipo perfetto da salvare.

ToroPugliese  si sciacquò la faccia e sollevando lo sguardo sullo specchio di Ikea vide la scena che nella penombra si stava consumando alle sue spalle. La rabbia gli aguzzò la vista e l’adrenalina  fluì tagliente come una picconata nelle reni e mentre i secondi passavano si rese conto di quello che stava osservando.

“Razza di porco ingrato. Proprio qui sotto i miei occhi. Sotto il mio tetto e con la mia Lanonna”

Tra le mani stringeva un rasoio e la cosa non era affatto rassicurante per chi si trovava dalla parte sbagliata della lama, ve lo posso garantire.

Amico.83 con l’aria di chi vede l’oceano per la prima volta iniziò a farfugliare qualcosa di incomprensibile

“uè ToroPugliè, c’amma fa, uot alloc abbasc chill’orasoio, nu pazziamm uagliò! ”

Spesso , quando era nervoso si esprimeva nella lingua d’origine, come quella volta che LaMarescialla lo beccò a scrivere cose non in linea con la nuova politica oscurantistica di Via Digilandia e se non si fosse consegnato Loro, anima e corpo, si sarebbe di certo giocato il nome per sempre. Avrebbe fatto la fine di Inkimmato, povero diavolo.

ToroPugliese brandì il rasoio senza nemmeno guardarlo, fissava torvo Lanonna che con aria colpevole s’era rifugiata in un angolo del letto, teneva il piccolo per mano consapevole del fatto che la sua bella camera Ikea da li a pochi istanti sarebbe sembrata una macelleria messicana.

La gelida lama stava per sfigurare per sempre quei lineamenti innocenti quando il braccio lungo della legge afferrò quel polso ormai fuori controllo.

“Calma ToroPugliese”  disse una voce nasale da cartone animato.

MrBean2 era alle sue spalle, gli sceriffi  erano arrivati puntuali come le tasse. Accanto a lui con l’aria di chi la sa lunga c’era LaMarescialla, strizzata in quella divisa che ormai non le entrava più e un po’ in disparte, a controllarsi la pettinatura nello specchio di Ikea, PoroToscano.  “//Bacioconlingua Lanonna” disse quest’ultimo sogghignando scioccamente.

“Un grazie ai miei due angeli MrBean2 e LaMarescialla” disse piagnucolando Amico.83, era la frase che lui aveva scritto nella neve sul crinale sud della montagna a nord-est di via Digilandia quando gli avevano restituito il nome.

Un fragore improvviso distolse tutti dalle lacrime dissennate di Amico.83, la finestra del bagno esplose in mille pezzi.

PoroToscano non fece nemmeno in tempo a rendersi conto di quel che stava accadendo, l’ultima cosa che vide prima di spirare nel giardino sotto la casa, fu il cielo stellato di quell’inverno tagliente. Con la facilità di chi tira la testa a un piccione Inkimmato l’aveva fatto volare dalla finestra, Lupotecorco aveva già scavato una fossa accanto al tombino della acque nere del comprensorio. Nessuno sentì mai la sua mancanza.

Il Sindaco invece era entrato dalla porta padronale, passare dalle finestre non era nel suo stile. Raggiunto il piano superiore, con un breve ragionamento aveva convinto LaMarescialla a farla finita, convincendola che la vita già le aveva concesso molto più di quel che meritasse.

 “Il tuo squallido mondo di Bit e nulla sta andando in pezzi come cartapesta rinsecchita al sole” le aveva detto Il Sindaco con quel suo strano modo di fare da Cavaliere della Tavola apparecchiata . “Guarda come ti sei ridotta, sei la caricatura di te stessa. Hai perso la tua luce!”

LaMarescialla  corse via nella notte strappandosi quei capelli stoppacciosi e gridando alla luna “Non vale Sindaco, non vale. Solo io, solo io!!”. Di lei non si seppe più nulla, alcuni poi dissero di averla vista in una stanza di periferia con Fratacchione_675, un losco figuro dall’aria mistica che all’epoca spacciava santità vendendola al metro quadrato sui muri di Via Digilandia.

I due vecchi amici si fissarono negli occhi mentre ToroPugliese riacquistata la lucidità lasciò cadere il rasoio in terra. Fu in quel momento che tutti capirono che in realtà Amico.83 era Salvo.

Sgattaiolò via come una lepre fuggita a una trappola, minacciando di togliere tutti dal suo taccuino delle amicizie. Tutti tranne Lanonna!

Ci fu un epoca in cui Inkimmato e MrBean2, avevano visto nascere via Digilandia ed evolversi in molteplici vicoli, piazzette e dintorni vari ma il fato e il potere li avevano divisi ed ora erano separati da un abisso incolmabile.

Il trillo isterico del cellulare di MrBean2 pose fine a quest’istante infinito.

“E’ ora che la facciate finita di provocare, vieni via e lascia che se la sbrighino da soli”, disse una voce femminile e autoritaria con un vago accento pisano. Era il grande capo di tutti gli sceriffi di Via Digilandia

Una telefonata così proprio non se l’aspettava. La pelle di MrBean2 assunse un colore vermiglio con sfumature cremisi di chi sta per esplodere ma sapeva perfettamente che doveva solo ubbidire e alzare i tacchi da quella stanza. Infondo aveva le bambine di Via Digilandia da proteggere.

MrBean2 sparì nella notte seguito dallo sguardo inerte di chi, come Inkimmato, ormai le ha viste tutte. Il Sindaco raccolse il rasoio e se lo mise in tasca e insieme a Lupotecorco sparirono nell’oscurità come erano arrivati.

Era una notte come tante e faceva un freddo boia.

Fine

(N.d.A.) Ogni riferimento a luoghi o persone esistenti o esistite è puramente casuale.