Creato da WONDERFULCHET il 15/07/2005

Wonderfulchet - jazz

Jazz bossanova e non solo...anche qualche puntatina sul pop-rock

 

 

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Conbsiglio per la sera: Serge Gainsbourg Bar

Post n°5 pubblicato il 19 Luglio 2005 da WONDERFULCHET

Stasera quando tornerete rincoglioniti dall'ufficio, o da qualsiasi luogo di pena a voi assegnato...vi consiglio di ascoltare Serge Gainsbourg...magari in buona compagnia, qualsiasi essa sia (e di quasiasi sesso voi vogliate...l'importante é che vi soddisfi.

Ironia, senso della melodia e sapienza pop contaminata da jazz e bossanova...una fisarmonica nel quartiere latino, o una maracas in pieno Mar dei Caraibi...Serge e le sue dolci donne!!!

Quiz: Il nome di sua figlia?

Spero che questo nuovo quesito riscuota più fortuna del precedente, che hab trovato la soluzione...ma mi mancano i riferimeti per assegnare il premio..."puffetta" vieni fuori!!!

Viallego anche un brano di articolo interessante su di lui:

"E così già sono trascorsi 10 anni dalla scomparsa di Serge Gainsbourg, stroncato nel sonno da un attacco cardiaco il 2 marzo 1991. Non sembrerebbe, considerato quanto e come la sua presenza aleggia ancora nella musica dei nostri giorni, in Francia ? dove cantatutori come Arthur H e Alain Bashung ne perpetuano lo stile - e non solo.

Valga a dimostrarlo il numero monografico dedicato recentemente al personaggio dal settimanale francese Les Inrockuptibles, nel quale brevi interventi a tema sono stati forniti da estimatori come Beck, Colin Greenwood (Radiohead) e Steve Shelley (Sonic Youth), tra i tanti. E in vista c?è un disco di tributo con dentro persino Madonna impegnata nel tour de force erotico di Je T?Aime... Moi Non Plus. Altri ne erano stati realizzati negli ultimi tempi: uno pochi mesi fa dall?etichetta indipendente Pussycat (con la partecipazione di Laetitia Sadler degli Stereolab, Luna, Walkabouts, Stereo Total...), mentre la Tzadik di John Zorn ci aveva pensato già quattro anni or sono, includendolo nella collana Great Jewish Music, e Mick Harvey (uno dei Bad Seeds di Nick Cave) ne confezionò due in proprio ? Intoxicated Man e Pink Elephants ? tra il 1995 e il 1997.

E dobbiamo parlare dei campionamenti "rubati" alle sue canzoni? Portishead (remixando Karmacoma dei Massive Attack), De La Soul, Mirwais, David Holmes... Un culto resistente al tempo e alle mode, senz?altro destinato a lievitare ora che l?industria discografica d?oltr?alpe si appresta a onorarlo con un diluvio di ristampe: l?integrale in edizione limitata Gainsbourg... Forever (i 16 album originali, da Du Chant A La Une del 1958 a You?re Under Arrest del 1987, rimasterizzati per l?occasione, con supplemento di due dischi di inediti), l?omonima doppia antologia e tutti i singoli titoli del repertorio ripubblicati in vinile e CD. E intanto Canal + ha preparato per la ricorrenza il documentario Gainsbourg A La Télé e il volto del protagonista ? naso adunco, orecchie a sventola, sguardo impertinente ? si sta riaffacciando sulle pagine dei magazine francesi d?ogni ordine e grado.

Può sembrare eccessivo a noi, che generalmente ci ricordiamo di lui per lo "scandalo" di Je T?Aime...: successo da Hit Parade - proprio quella di Lelio Luttazzi - nel lontano 1969, nonostante la censura ne avesse bandito la messa in onda. Ci domandiamo, allora: "perché"? Risponde Les Inrockuptibles: "E? stato un precursore della modernità pop". Figlio di ebrei russi, registrato all?anagrafe nel 1928 come Lucien Ginzburg, crebbe nel secondo dopoguerra tra i fumi dei piano bar e gli echi del jazz parigino, raccogliendo idealmente il testimone da Boris Vian e tramutandosi infine in Serge Gaisbourg nel 1957. Chansonnier al gusto di jazz, inizialmente, ma il suo estro onnivoro avrebbe via via fagocitato beat, rock, ritmi latini, funk, reggae, hip hop...

E questo è solo per la musica, che in circa 500 canzoni ? tante ne scrisse... - racconta soltanto una parte della storia. Perché poi ci sono le sue donne (Brigitte Bardot, Jane Birkin, Catherine Deneuve, Isabelle Adjani...), belle come lui non era, e i suoi eccessi, tutti quelli che potete immaginare, fumo e alcol per primi. E gli scandali. L?orgasmo da classifica di Je t?Aime..., l?irriverente Marsigliese reggae ribattezzata Aux Armes Et Caetera, la scabrosa Lemon Incest in duetto con la figlia Charlotte... Senza dimenticare che "Gainsbarre" - nomignolo che lo accompagnò sino alla fine - fu anche pittore, regista cinematografico e romanziere. Genio puro, insomma. Non caso, senza venirne ricambiato, Salvador Dalì lo chiamava "maestro".

L'autore del pezzo non me ne voglia...ma ho scordato il suo nome...comuque se crede, reclami la paternità del pezzo...e avrà le mie congratumazioni!!!

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