Creato da WONDERFULCHET il 15/07/2005

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Antidoto contro i poetastri in cui capita di imbattersi...

Post n°51 pubblicato il 06 Dicembre 2005 da WONDERFULCHET

Insomma...se avete bisogno di un'oasi di poesia...fermatevi a leggere questo post...


"Walking Around"

Succede che mi stanco di essere uomo.
Succede che entro nelle sartorie e nei cinema
smorto, impenetrabile, come un cigno di feltro
che naviga in un'acqua di origine e di cenere.

L'odore dei parrucchieri mi fa piangere e stridere.
Voglio solo un riposo di ciottoli o di lana,
non voglio più vedere stabilimenti e giardini,
mercanzie, occhiali e ascensori.

Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie
e dei miei capelli e della mia ombra.
Succede che mi stanco di essere uomo.

Dopo tutto sarebbe delizioso
spaventare un notaio con un gladiolo mozzo
o dar morte a una monaca con un colpo d'orecchio.
Sarebbe bello
andare per le vie con un coltello verde
e gettar grida fino a morir di freddo.

Non voglio essere più radice nelle tenebre,
barcollante, con brividi di sonno, proteso
all'ingiù, nelle fradice argille della terra,
assorbendo e pensando, mangiando tutti i giorni.

Non voglio per me tante disgrazie.
Non voglio essere più radice e tomba,
sotterraneo deserto, stiva di morti,
intirizzito, morente di pena.

E per ciò il lunedì brucia come il petrolio
quando mi vede giungere con viso da recluso
e urla nel suo scorrere come ruota ferita
e fa passi di sangue caldo verso la notte.

E mi spinge in certi angoli, in certe case umide,
in ospedali dove le ossa escono dalla finestra,
in certe calzolerie che puzzano d'aceto,
in strade spaventose come crepe.

Vi sono uccelli color zolfo e orribili intestini
appesi alle porte delle case che odio,
vi sono dentiere dimenticate in una caffettiera,
vi sono specchi che avrebbero dovuto piangere di vergogna e spavento,
vi sono ombrelli dappertutto e veleni e ombelichi.

Io passeggio con calma, con occhi, con scarpe,
con furia, con oblio,
passo attraverso uffici e negozi ortopedici,
e cortili con panni tesi ad un filo metallico:
mutande, asciugamani e camicie che piangono
lente lacrime sporche

In lingua originale:

Sucede que me canso de ser hombre.
Sucede que entro en las sastrerías y en los cines
marchito, impenetrable, como un cisne de fieltro
Navegando en un agua de origen y ceniza.

El olor de las peluquerías me hace llorar a gritos.
Sólo quiero un descanso de piedras o de lana,
sólo quiero no ver establecimientos ni jardines,
ni mercaderías, ni anteojos, ni ascensores.

Sucede que me canso de mis pies y mis uñas
y mi pelo y mi sombra.
Sucede que me canso de ser hombre.

Sin embargo sería delicioso
asustar a un notario con un lirio cortado
o dar muerte a una monja con un golpe de oreja.
Sería bello
ir por las calles con un cuchillo verde
y dando gritos hasta morir de frío

No quiero seguir siendo raíz en las tinieblas,
vacilante, extendido, tiritando de sueño,
hacia abajo, en las tapias mojadas de la tierra,
absorbiendo y pensando, comiendo cada día.

No quiero para mí tantas desgracias.
No quiero continuar de raíz y de tumba,
de subterráneo solo, de bodega con muertos
ateridos, muriéndome de pena.

Por eso el día lunes arde como el petróleo
cuando me ve llegar con mi cara de cárcel,
y aúlla en su transcurso como una rueda herida,
y da pasos de sangre caliente hacia la noche.

Y me empuja a ciertos rincones, a ciertas casas húmedas,
a hospitales donde los huesos salen por la ventana,
a ciertas zapaterías con olor a vinagre,
a calles espantosas como grietas.

Hay pájaros de color de azufre y horribles intestinos
colgando de las puertas de las casas que odio,
hay dentaduras olvidadas en una cafetera,
hay espejos
que debieran haber llorado de vergüenza y espanto,
hay paraguas en todas partes, y venenos, y ombligos.
Yo paseo con calma, con ojos, con zapatos,
con furia, con olvido,
paso, cruzo oficinas y tiendas de ortopedia,
y patios donde hay ropas colgadas de un alambre:
calzoncillos, toallas y camisas que lloran
lentas lágrimas sucias.


Pablo Neruda

Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 06/12/05 alle 17:56 via WEB
grazie, un oasi lussureggiante.
 
 
WONDERFULCHET
WONDERFULCHET il 06/12/05 alle 18:01 via WEB
Ben contento di goderne con te e con tutti coloro che vi capiteranno...
 
aranciaamaraa
aranciaamaraa il 06/12/05 alle 23:19 via WEB
siamo noi ad avere bisogno della poesia? io credo che la poesia possa esistere anche senza di noi............. anche se ci fosse un solo uomo al mondo.......... (bel blog...... un poetastro... :)))
 
BB_e_Basta
BB_e_Basta il 11/12/05 alle 14:38 via WEB
ciao Wonderful, a me non dispiacciono i poetastri, se questo è il modo che hanno scelto per esprimersi. Magari anche Garcia Lorca, Leopardi, Neruda quand'erano vivi erano considerati poetastri. Aspettiamo che anche i nostri trapassino, ai posteri l'ardua sentenza! Ti piace la musica gospel? ciao
 
anime.salve
anime.salve il 12/12/05 alle 11:13 via WEB
Beh sai.. a leggere Neruda non si sbaglia mai. Okkei, concordo. Ciao.
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 14/12/05 alle 15:57 via WEB
grazie
 
   
ladymiss0
ladymiss0 il 14/12/05 alle 15:59 via WEB
col sottofondo di polystyrene davvero fantastiko, sposami
 
Soleada30
Soleada30 il 01/05/06 alle 21:51 via WEB
Buon Compleanno Giulia..
 
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