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IL FALCO NEL CIELO SENZ'ALI (HAWK IN THE SKY WITHOUT WINGS)

Post n°14 pubblicato il 30 Ottobre 2005 da poeti76
Foto di cdr69

Eccomi davanti al pc con il mio cd preferito: musica anni '80.
Sono canzoni che riescono ad emozionarmi come poche. Forse anche perché rimembrano il periodo della fanciullezza senza preoccupazioni.
E' mattina inoltrata o altri direbbero pomeriggio presto.
Il mio pensiero vaga perso nella valle delle riflessioni.
Ci sono quelle sere che ti ritrovi a guardare il cielo e a dire: "Cosa sto vedendo? Niente".
In fondo, sopra di noi c'è solo l'unione dell'atmosfera con le stelle che si trovano a miliardi di km e che non vedremo mai da vicino.
Un tetto che può essere celeste o blu scuro a seconda dell'illuminazione del sole o della luna.
E' tutto molto normale!
Poi ci sono altre serate in cui ammiri meravigliato la volta terrestre, rimani estasiato in silenzio ascoltando il battito del tuo muscolo cardiaco e sussurri dolcemente a te stesso: "Questo è dunque il quadro creato dalla natura su cui è dipinto un colore pastello delicato, talvolta simile al mare calmo e piatto o altre identico al mare agitato, profondo e spumoso. Un'opera su cui sono stati appena spennellati lievemente piccoli corpi luminosi brillanti che disegnano figure cangianti nella forma e dimensione quando li guardano occhi sognanti.
In questa tela, compare un astro color ocra chiaro che si prende gioco di noi diventando sferico per poi decrescere fino a sembrare una semplice banana.
Quando vedo questo, mi interrogo se è davvero possibile chiamare il cielo "normale" come ho detto prima.
E' uno spettacolo incredibile!
Quanto può sorprendere la vita nei suoi cambiamenti.
E' vero, dunque, quando ci dicono che tutto è diverso a seconda di come lo si osserva?
Se l'esistenza non fosse altro che un gioco di luci che rimbalzano nell'iride umana e vengono trasformate in modo speciale dal cuore e dal cervello di ognuno di noi?
In effetti, credo sia proprio così.
Ognuno si comporta diversamente e vede le cose in modo differente. Questo ci permette di influire sul nostro cammino.
Fu così che, arrotolato nelle mani del destino, fui lanciato con i suoi dardi magici verso una biforcazione del sentiero della mia vita: "LA CHAT".
Era una calda sera di fine giugno del 2005 quando decisi di provare la chat di libero.
Perché successe? Questo è scritto nel libro del caso.
Perché proprio Wood?
Credo che in questo ognuno ci metta la sua esperienza e il suo modo di essere.
Come tutti, penso che mi abbia attirato la tranquillità e l'allegria di questa stanza.
Col passar del tempo, mi ha colpito che c'erano persone molto diverse tra loro: il disponibile IN2, il determinato Hawk, l'allegra e simpatica Malia, la dolce Virgi, la sognante Freemaya, la carina Andi, ecc...solo per citare alcuni esempi. Differenze a cui capita di assistere anche nella vita.
Nonostante ciò si è creato subito un grande affiatamento tra noi.
Uno dei primi (se non il primo) che ho conosciuto è stato Hawk: che persona splendida!
Ci sono situazioni o individui che non sono facilmente spiegabili dalle parole dell'essere umano; puoi cercare solo nelle pagine del vocabolario del cuore (come scrissi in una mia vecchia poesia): Hawk è uno di questi.
Una persona coerente, determinata, indipendente, buona, sempre pronta ad esserci per gli altri, testarda a volte, maturo al punto da cavarsela sempre in ogni circostanza...insomma uno spirito libero e tenace come un vero falco.
A testimonianza di ciò che ho scritto all'inizio sulle sorprese che la vita riserva, l'altra sera è successo ancora.
Torno a casa e cosa leggo?
Il blog di Hawk che dice fuggo (cito parole sue).
Avrei pensato tutto. Ma leggere questo mi sorprende davvero.
Non sono lettere che possono uscire dalla sua mano e dalla sua bocca.
Tuttavia, sono una persona che ha imparato a non meravigliarsi di niente.
So che può succedere tutto e il contrario di tutto.
Data la mia stanchezza, ero convinto di essere un navigante disperso tra i banchi di nebbia dell'immaginazione.
Rileggo quella frase cercando di vagliare ogni possibile interpretazione come faccio sempre per capire bene.
Però stavolta è inequivocabile.
In quel momento, ho pensato ad un falco atterrito senza ali.
Mi è venuta in mente un'immagine trasferita da mio padre quando, circa 50 anni fa, nella sua vecchia casa rincorreva le galline: volatili con ali piccolissime al punto da non permettergli il volo.
Come Hawk sa bene (vivendo nella regione del pollo), l'animale è difficile da prendere perché corre veloce fuggendo con scatti dato che non può volare.
Ho associato questo ricordo ad un falco ferito che fugge così perché non ha ali per tornare nel cielo.
Quante volte ho provato questa sensazione: voler volare e non poterlo fare perché ferito.
Sapere anche di riuscire sempre a superare queste situazioni dopo aver varcato la porta dei problemi.
Avrei voluto parlare con Hawk per dirgli di tornare ad essere quello di sempre.
Avrei potuto ricordargli le sue idee sull'affrontare ogni cosa senza arrendersi mai.
Avrei detto a lui con voce forte di non fuggire.
Avrei, avrei, avrei...ma non l'ho fatto.
Mi direte come mai?
Mentre sondavo il blog di Hawk, mi ha colpito un pezzo: "Una pausa forse mi aiuterà a capire alcune cose che possano evitare di farmi trovare da solo".
Da questo ho capito che il falco non è a terra e non sta fuggendo.
Ora finalmente lo vedo dov'è.
Il falco è nel cielo senz'ali da usare.
E' ferito e non può volare. Sta planando con la forza che gli rimane aspettando il tempo che potrà tornare in alto.
Mi conviene parlare col cuore per farmi sentire bene.
La mia voce arriverà dovunque.
Hawk direzionati per attutire la caduta. Ora non hai bisogno del cervello. Hai bisogno della guida del cuore.
Continua a lottare perchè lei ti conosce bene e sa che sei una persona meravigliosa, come lo so anch'io.
Presto tornerà tutto a posto. Sono sicuro.
Quando sarai sceso, sarà lei a raccoglierti. Inoltre, ci siamo anche tutti noi di Wood (e non solo) ad aspettarti giù per lanciarti di nuovo in volo.
Nessuno può fare sempre tutto da solo.
Non fermarti a terra. Riparti subito.
Capita a tutti di cadere. Ma un grande uomo non si misura dagli errori che fa ma dalla forza che ha nel reagire.
Cerca questo nel cuore e so che lo troverai perché ti conosco.
Si fa di nuovo sera.
Nel mio cd passa la canzone degli U2 - With or without you.
"I can't live with or without you" dice la canzone (non puoi vivere senza il tuo angelo).

Come sempre, nella vita tutto torna.
Anche stasera sarò ad ammirare il cielo.
Questa volta sono certo che godrò lo spettacolo meraviglioso che mi piace tanto.
Posseduto dal libero spirito della fantasia, vedrò il falco volare fiero sopra di noi e picchiare presto per salutarci e donarci la sua grande essenza.
Non mollare Hawk. Torna presto. Devi stare insieme a noi.
Ti vogliamo bene.
Ci sono cose che si rompono e altre che si aggiustano, ma l'emozione è sempre intatta in noi.
Buona serata dal poeta.

 
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