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Post N° 37

Post n°37 pubblicato il 11 Novembre 2005 da Adenia

Bene. In questo blog, posso affermare di aver avvertito davvero tanti stati d'animo a seconda degli umori dei partecipanti. Mi rendo conto che è tutt'altro che facile portare avanti uno spazio virtuale di "gruppo". Sono entrata qui come ospite ed ho solo avanzato polemiche, critiche più o meno interessanti, argomentazioni volutamente provocatorie. Ora, devo ammettere che tutta questa atmosfera di guerra che avverto non mi lascia indifferente. Mi sono scontrata un po' con tutti, ma in me sento pace. So di non aver dato una bella idea di me inizialmente, ma io sono così... attacco prima di accettare una persona, in quanto voglio tastare il terreno e capire chi ho come interlocutore e che tipo di reazione questo può avere nel momento in cui mi comporto al peggio. Non si può giocare sempre in questo modo. Mi spiace per quello che è successo tra alcuni di voi. Mi spiace che delle amicizie o conoscenze siano state messe in crisi. Però io penso a me e credo che il mio ruolo di provocatrice incazzata con tutti stia per abbandonarmi. E' vero che bisogna sfogare la rabbia, è vero che occorre essere schietti e manifestare ciò che si sente anche in modo sconveniente; ma c'è modo e modo. Ecco, nel leggere alcune scritte ho sentito dolore. Una persona può subire tutti i torti più gravi da un'altra persona, ma nel momento in cui la persona vittima attua vendetta, a mio parere, pecca e cade in errore ancor di più della persona inizialmente accusata di aver compiuto un torto. C'è vendetta e vendetta. Se una mia idea viene deprezzata allora sento forte la voglia di riproporre ancora quell'idea fino a che non riesce ad ottenere il successo che per me merita. Se una persona agisce male nei miei confronti allora insisto fino a che la persona stessa non si rende conto di aver dato a me dolore e di aver commesso un errore grave nei miei riguardi. Se mi viene tolto un diritto allora cerco di rivendicarlo. Tuttavia perdono, perdono, perdono. Non riuscirei nemmeno a vivere bene senza aver dato il perdono a chi mi ha ferito. Non tollero tanti comportamenti, sono molto sensibile alle altrui azioni non corrette nei miei confronti, sono parecchio selettiva con le persone e difficilmente approvo o condivido un atteggiamento che lievemente si discosta dal mio stile. Non condivido, ma comprendo. Non tollero, continuo a lottare perché una mia idea venga assorbita come quella ottimale in un certo contesto, continuo a scontrarmi con chi non mi piace nei modi, ma perdono e soprattutto vado a fondo e non abbandono il confronto o la lite. Chi pensa che qui nel virtuale ci si comporta in modo differente rispetto alla realtà tangibile cade in errore. Qui nel virtuale si esprime comunque una parte del proprio modo di essere. Occorre prestare attenzione a come ci si presenta agli altri, ai messaggi che si danno. Ho tante volte espresso il mio disappunto per l'indifferenza, in quanto penso sia il maggior male umano. Ho criticato frasi sdolcinate ed espressioni giocose sciocche. Ho pensato male di chi lancia messaggi di amore e di amicizia come se questi concetti potessero essere definiti. Ho aggredito diversi atteggiamenti mentali, ma io odio solo una cosa in questa vita terrena: l'odio. Sento un animo malato in chi nutre odio verso qualcuno.  Questa volta sono io che voglio concludere con una frase dolce... UN BACIO AFFETTUOSO A TUTTI GLI ANIMI MALATI e un salutino a tutti gli altri che mi hanno prestato attenzione.     

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Commenti al Post:
Adenia
Adenia il 12/11/05 alle 17:39 via WEB
L’odio è il contrario di amore. Per la mia logica degli equilibri ho commesso, a tuo parere, un errore. Non è forse vero che, con il mio scritto, ho invece affermato di odiare qualcosa? Ognuno sceglie cosa odiare. Io odio l’odio. Non è una frase così ovvia o assurda e non è nemmeno una frase che vuole eliminare il concetto di odio o dare non importanza all’odio. Tutt’altro. C’è chi potrebbe rimanere indifferente o approvare gesti di odio altrui, ma al tempo stesso nutrire odio per altre cose. Io odio l’odio, odio le vendette portate avanti da odio, odio quando una persona propone odio. Vorrei precisare che non odio la persona che esprime odio, bensì odio il suo odio; ma potrei amare, al tempo stesso, tutto il resto che di questa persona non mi comunica odio. In me lo sento fortemente l’odio verso l’odio, proprio perché amo l’amore. Per quanto riguarda il tuo discorso sugli effetti dell’amore e dell’odio credo di approvare. Ti confesso che rifletterò maggiormente sul concetto di odio e che forse ritorneremo sull’argomento. Ti ho dato una risposta per dare un crollo alla tua confutazione, tuttavia qualcosa che non quadra mi ramane. Mi occorre tempo per arrivare a comprendere certi equilibri. Sei stimolante come sempre. E’ davvero deprimente ricevere un mio bacio affettuoso in modo pubblico?
(Rispondi)
 
hawk67
hawk67 il 12/11/05 alle 18:12 via WEB
Quindi sei in grado di amare una persona odiandone un aspetto (il suo odio verso qlcn e/o qlcs)?Sì lo sapevo e ne ero sicuro,perchè credo di essere così anch'io in quanto selezionatore al massimo.Io non odio l'odio,però:posso non approvarlo al massimo o cercare giustificazioni.E che le tue affermazioni non siano ovvie e assurde potevi avanzarlo di scrivere in quanto chiaro di partenza e scontato per il sottoscritto.Qualcuno potrebbe ribatterti che l'odio si odia con l'amore:crollerebbe un'equazione o no a tuo giudizio?Chiudo:un bacio da Adenia in pubblico non è deprimente,anzi lo prendo ma...c'è un ma.Non so se te l'ho detto:io sono capace di odiare (e lo sai) e,in linea di massima,detesto condividere!
(Rispondi)
 
 
Adenia
Adenia il 12/11/05 alle 18:39 via WEB
Esatto, sono in grado di amare una persona ed allo stesso tempo odiare il suo odio verso qualcosa o qualcuno. Anche se tu dai per scontato la non assurdità dei miei discorsi, io continuo a non dare nulla per ovvio e a voler confutare, io per prima, ogni mia frase prima di riportarla agli altri. Da qui la mia scarsa spontaneità e il mio complicarmi la vita da sola. Capita anche che io sia spontanea ed è una sensazione tanto meravigliosa quanto rara per me. Dunque... "l'odio si odia con l'amore". No, l'odio si combatte con l'amore, l'odio si vince con l'amore, ma l'odio si odia con l'odio e solo con l'odio. Anche perché, dato per vero l'equilibrio creato tra odio e amore, la tua frase dovrebbe essere vera anche se ribaltata: l'amore si ama con l'odio. Beh, in effetti se vi è odio per l'odio, quindi odio c'è, allora si ama l'amore. Quindi potrei dare ragione alla tua frase e se è così allora l'equilibrio lo si ottiene nella sua frase opposta. Fii che caos!
(Rispondi)
 
 
 
hawk67
hawk67 il 12/11/05 alle 19:31 via WEB
Mmm...credo che dovremo ricorrere ad un grafico tridimensionale per esporre la proprietà transitiva che intercorre fra amore e odio.Pertanto solo una considerazione:ti incasini l'esistenza per amore,ti complichi la vita se manifesti amore,perdi il contatto dal suolo per amore...e non accade se odi.Infine ed è un paradosso (almeno per me):è più difficile dire "ti amo" anzichè dire "ti odio".E il kaos continua...A presto!
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