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IL CERCHIO

Post n°186 pubblicato il 14 Novembre 2009 da daisyrm

 


A volte, ci sono cose che cambiano.

Situazioni che si evolvono così velocemente che nemmeno danno il tempo al tuo profondo di razionalizzarle.

In un susseguirsi di momenti, cronologicamente molto vicini, e presi dalle attività del quotidiano ci perdiamo, le viviamo e non abbiamo tempo di pensare al perché, al come ed al quando.

Nella normalità, siamo portati a riflettere, a scavare nelle motivazioni, ad ‘osservarci’ da vicino, ad analizzare i cambiamenti di stati d’animo, le nostre reazioni, le parole, i fatti, le persone.

Ma, così, nel turbinio delle ore perdiamo di vista il ragionamento, per cedere alle sensazioni, alle emozioni.

Ecco che si sbaglia, ecco che si agisce correttamente.

Non c’è una verità al tutto.

Non esiste la soluzione esatta.

Poi, inspiegabilmente, il tutto torna alla normalità.

Gli eventi non sembrano essere mai accaduti.

Ed il cerchio si completa, tutto ritorna all’inizio, al prima.

Allora, solo, rimangono i ricordi.

E una dolce sensazione che ci fa compagnia per tanto, poi per un poco.

Mentre le risposte non arriveranno mai.

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Commenti al Post:
preshi
preshi il 02/12/09 alle 09:24 via WEB
...una normalità che non è più la stessa. E' semplicemente un'altra normalità, un altro prima. Ciao :-)))
 
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Un blog di: daisyrm
Data di creazione: 15/07/2008
 
 

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Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.

 
 

Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente.

 
Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio. Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza. Non ti costa nulla: mettilo sulla tua descrizione grazie.
 
 

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