Cose Riposte

Un ex e il Gabibbo

Con un po’ di indecisione cerco il numero in rubrica, non so neanche se ancora ce l’ho memorizzato sul cellulare. Mi scoccia, ma mi rendo conto che devo farlo, in fondo è anche una sua amica, vorrà starle vicino e lo faccio più per lei che per lui.

“Anche quando avrai un altro uomo ci sarà sempre spazio per me nella tua vita, vero?”  Ed io “Si” e questa promessa l’ho sempre mantenuta, da dieci anni a questa parte. Io.

Lui dopo di me un mucchio di storie senza senso … non riusciva ad innamorarsi, diceva. Ed io pensavo “Per forza! dopo che sei stato col meglio che avresti potuto trovare…”

Poi un giorno mi chiama, ha una storia, seria stavolta, dice.  Son felice per lui, la mia vita è andata comunque avanti. Le cose vanno come al solito, ci sentiamo ogni settimana, a volte di notte fonda per poter chiacchierare con più tranquillità.

“Domani veniamo da te, voglio fartela conoscere” … L’inizio della catastrofe … io ed il mio compagno, lui e lei … un giro in centro, le mostro la città che lei nn conosceva… cerco di essere gentile, ma mi sento i suoi occhi addosso ed avverto la sua invadenza…

Il mio compagno chiacchiera con lui piacevolmente e lascia che parliamo tra di noi, lei invece ogni volta che scambiamo una parola ce la troviamo alle spalle … non mi piace questa donna: garrula, querula, tutta mossette e lo marca stretto … penso “Mio Dio, ma come fa a stare con lei dopo esser stato con me???” Non mi ritengo per forza migliore, ma del tutto differente si.

L’epilogo è quanto mai prevedibile: le sue telefonate si diradano, quando chiamo io taglia corto, c’è sempre lei con lui e capisco che da quando mi ha conosciuta non gradisce …

Tutti questi pensieri mi attraversano il cervello mentre aspetto che mi risponda.

La sua solita voce arrochita dal fumo “Ciao tesoro!” come se nn fosse più di un anno e mezzo che nn ci sentiamo “Non mi chiami mai…” aggiunge.

Penso : “ Io… e invece tu? La prossima volta che ti vedo ti prendo a schiaffi, perché io ce l’ho con te mica con lei. Se riesci a scoparti e chiamare amore una che sembra il Gabibbo son fatti tuoi, ma nn mi prendere pure per i fondelli e che cavolo!”

Glisso che è meglio … gli dico quel che gli devo dire e cioè che l’ho chiamata solo per comunicargli che la madre di P. ,una nostra carissima amica, purtroppo è deceduta e che l’indomani io sarei partita per starle un po’ vicino e che mi deve scusare se deprimo troppo il suo spirito dandogli certe notizie … son sempre maledettamene ironica e sarcastica, ma nn posso proprio trattenermi, stavolta no.

Esaurite le notizie di servizio, sento il suo tono variare percettibilmente, lo conosco troppo bene, è anche con questa voce che mi ha fregata … tono più basso, confidenziale: “Come stai?” - “Io benone” gli rispondo “E tu?”

“Beh… sai com’è il mio lavoro, sono stressato, nn mi riconosco più ed anche con lei (il Gabibbo) le cose nn vanno mica tanto bene, mi farebbe un gran bene vederti e parlare un po’ con te”

Penso: “Tesoro mio, ti ho già salvato una volta da una palla di donna, se a parte me nn hai mai saputo scegliere che posso farci? Hai quasi 40 anni, dovresti iniziare a badare a te stesso!”

E invece gli rispondo con una filippica su quanto sia importante essere se stessi, guardarsi allo specchio e riconoscersi … mi intrerrompe: “Hai sempre avuto una magnifica testa e non solo quella…”

Beh, tu no, sei sempre stato una testa di cavolo ed ora sai che ti dico? Tieniti il Gabibbo!