Nei secoli la figura della SIRENA ha subito cambiamenti graduali, da simbolo dell'inganno mortale, a semplice frutto della fantasia di marinai, che raccontavano di averle incontrate, conseguenza questa dell'essere rimasti troppo a lungo in mare e di aver così perduto il senno. Le segnalazioni di avvistamenti sono proseguite fin quasi ai tempi nostri, mentre la figura della SIRENA si è trasformata in un simbolo di donna misteriosa, dotata di fascino magnetico, capace di risvegliare fantasie, spesso raffigurata con connotati sexy, quasi un simbolo erotico, oppure, come nella favola di Andersen, il simbolo dell'eterna lotta tra razionalità e istinto nel cammino
dell'evoluzione spirituale: la conquista di un'anima che fa diventare umani e la perdita della coda, simbolo animale, con conseguente rinuncia all'ambiente e alla condizione originaria.Le SIRENE furono per molti secoli considerate creature del maligno, malvagie e simbolo di perdizione. Solo con Omero la loro figura venne nobilitata arrivando ad essere creature caritatevoli e accompagnatrici di anime nel mondo dell’Aldilà. Dopo il periodo buio del Cristianesimo, considerate di nuovo ad esseri del male, con la favola di Andersen ritrovarono di nuovo la fama di esseri compassionevoli e simbolo dell’amore tragico. Ad oggi troviamo raffigurazioni di SIRENE negli Scrittiantichi, nei disegni mitologici, nei racconti dei marinai,nelle leggende... e ad oggi ci si chiede se siano solofrutto della fantasia perchè.. ..non pochi raccontano diaverle incontrate davvero...
Lasciando per un attimo da parte le leggende, le origini del mito delle SIRENE sono oscure e discordanti: quando nacquero non erano donne-pesce, ma donne-uccello. I greci le descrivevano come immensi uccelli con testa di donna. E’ solo nel Medioevo che il Liber Monstruorum o il libro dei mostri parla delle SIRENE come donne-pesce.In origine dunque esse avevano corpo d'uccello dai lunghi artigli, con grossi seni e volto di donna. Questa fisionomia ben si associa alla caratteristica del canto ammaliatore, essendo il canto elemento tipico degli uccelli e non degli esseri marini. Il loro nome deriverebbe da una radice sanscrita (svar=cielo) legata al significato di splendore (e quindi attrazione) oppure, secondo altri etimologi dalla base semitica sjr", che vuol dire cantare. Come si sia passati poi dalla figura di donna-uccello a quello di donna-pesce, resta un mistero. Tra le ipotesi, un errore di trascrizione, dal latino 'pennis' (penne, piume) a 'pinnis' (pinne). Un'altra ipotesi è che il mito donna-uccello sia nato in paesi lontani dal mare, o in zone interne, una figura mitologica molto simile come raffigurazione e attitudine alle Arpie, per mutarsi poi in donna-pesce quando il mito delle SIRENE ha raggiunto culture rivierasche, proiettate verso il mare.