il mare in bottiglia

sirene


Ma il mito delle SIRENE non si limita al bacino mediterraneo: è presente anche nelle mitologie scandinave, irlandesi e inglesi, tedesche, russe e in quelle del medio oriente e dei paesi asiatici. Spesso alla figura femminile si aggiungono anche figure maschili, come Tritone, figlio di Nettuno, nella mitologia greca, Ningyo inGiappone e Vatea, il creatore, in Polinesia. Sirenai sono le isolette, mentre Sirenoussai le rupi a picco sul mare che dovevano prendere il nome da un santuario delle Sirene, così come Capo Ateneo, attuale Punta Campanella, lo prendeva dal santuario delle della dea Athena. Le Sirenai o Sirenussai, intese ora come Sirene soltanto, ora come sede delle Sirene, erano nella mitologia greca riferimento alla dimora delle insidiose Sirene. Ed è certo significativo che numerose imbarcazioni antiche siano naufragate nei pressi della mitica sede delle Sirene, le quali rappresentano nella mitologia greca gli ostacoli e i pericoli della navigazione in questo tratto di mare. Ma ogni località marina ha le sue Sirene, con nomi e caratteristiche che le accostano o le differenziano tra di loro. Intorno all'isola di Man vivono le Ben Varrey, SIRENE particolarmente amabili.Nei mari della Scozia si incontra Ceasg, SIRENA dalla coda da salmone che, se catturata, in cambio della libertà esaudisce tre desideri. Le gelide acqua della Norvegia e della Svezia ospitano la Havfrue e l'Havmand, rispettivamente la SIRENA e il tritone della Scandinavia. La SIRENA è incostante e dispettosa, la sua apparizione indica tempesta o pesca misera.Spesso le navi antiche avevano sulla prua una polena (figura di legno scolpita) a forma di SIRENA, come se gli uomini di mare volessero scongiurare l'ostilità di SIRENE come la Havfrue attraverso questo singolare omaggio.  In Brasile si venera una SIRENA di nome Iemanjà, che è una Orixa, della stessa genìa degli spiriti divini, di origine africana, ai quali per tradizione si fanno offerte propiziatorie. Anche in Australia hanno le loro SIRENE fantastiche, come Likanaya e Marrayka, vissute al Tempo del Sogno, le quali un giorno entrarono in acqua e videro la parte inferiore del loro corpo trasformarsi d'incanto in una coda argentea.  La più singolare fra tutte è quella poi che abita nei pressi dell'isola di Giava. Il suo nome è Njai Blorong. Promette immensi tesori e straordinari gioielli agli uomini che diventano per un po' i "mattoni" viventi del suo castello sottomarino.
Orejona è una SIRENA con caratteristiche anfibie: ha gambe da donna ma mani palmate e branchie. Secondo la leggenda si tratta di una SIRENA "aliena" scesa da una navicella d'oro inabissata nel lago Titicaca, al confine fra Bolivia e Perù. Nelle grotte marine spesso ne abitano di bellissime come lei, ma pure altrettanto crudeli e spietate tanto che amano cibarsi di carne umana e di tappezzare la loro grotta di teschi in cui sono rinchiuse le anime dei marinai affogati. Le Ningyo sono SIRENE del Giappone, timide e fondamentalmente innocue. In Thailandia vivono le Duyugun, le SIRENE dai lunghi capelli. Esse non sono attraenti e la prima di loro si dice che fosse una bambina molto disubbidiente trasformata dagli spiriti in SIRENA. Nel delta del fiume Niger, in Nigeria, vive Mami Wata che dà invece poteri magici a chi la vede. Nel mar Rosso nuotano le Memozini. Secondo la leggenda, questi esseri incantati sono le figlie dei soldati del faraone Ramses, annegati quando Mosè richiuse il Mar Rosso e sposati da allora con delle SIRENE.
Lungo le coste dell'Irlanda si incontrano le Merrows (donne del mare) che hanno dita palmate. Nelle acque del Galles nuotano le Morforwyn considerate come la personificazione delle onde in tempesta. Margyr vive nel mare d'Islanda. La sua presenza significa tempesta. In Guyana, la dea delle acque è una SIRENA di nome Amana che può assumere qualsiasi forma ed è lei che ha insegnato la magia ai primi maghi e alle prime streghe. Sempre nei mari della Guyana abita Orehu, una SIRENA che cerca di far annegare i bagnanti o perfino di far scontrare contro gli scogli intere canoe. Anche se crudele, è stata Orehu a dare all'uomo i frutti commestibili. In Italia infine si nasconde in una conchiglia gigante, Murgen (nata dalle acque), una SIRENA che la notte tra il 24-25 Gennaio esce dalle acque e predice il futuro. Sotto il faro di Messina da millenni se  ne  vede una che si renderebbe  visibile solo a pochi e appunto per questo di lei si conoscerebbe così poco. Di fronte a Lecce poi dovrebbe ergersi il castello sottomarino della regina delle SIRENE.