Meditazione è il coraggio di essere in silenzio da soli Osho Il riappropriarsi del sé passa attraverso la solitudine: una parola che fa paura. Quando si riesce ad essere in solitudine come un sole, la vita, che è uno specchio di quello che c’è dentro, metterà di fronte a noi quell’altro con il quale poter essere veramente in amore e splendere in due. Nasce la coppia sacra: “due soli”. Sarà pura condivisione di bellezza, per servire la vita insieme. Ma la coppia sacra nasce prima dentro di sé. Ognuno dirà:”io sono una coppia sacra”.La solitudine non deve più spaventarci. Dovremo scendere in questa solitudine perché lì è nascosto un tesoro. Si può amare l’altro se non se ne ha più bisogno. E’ così semplicemente perché i nostri bisogni non possono essere colmati da un’altra persona, ma solo da noi stessi, dalla consapevolezza della nostra vera natura. Per solitudine si intende la presa di coscienza che nulla e nessuno ci può dare . Entrare in solitudine vuol dire cambiare la direzione del nostro sguardo e direzionarlo su ciò che può appagarci realmente, aprendo le mani per smettere di afferrare l’illusione. E’ entrando in solitudine che non ci si sente più soli. Il primo passo e il più difficile è la scelta della solitudine. Non è facile entrare nella propria solitudine. Iniziate ad avere fiducia in tutto ciò che è motivato dall’amore. Un amore che è protezione, che si prende cura di noi. Questo amore ci sostiene, ci accoglie. Quando si scende veramente nella solitudine si scopre che non si è soli.