Fiore

Voce di donna (Antonia Pozzi)


 Io nacqui sposa di te soldato.So che a marce e a guerrelunghe stagioni ti divelgon da me.Curva sul focolare aduno bragi,sopra il tuo letto ho disteso un vessillo,ma se ti penso all'addiacciopiove sul mio corpo autunnalecome su un bosco tagliato.Quando balena il cielo di settembree pare un'arma gigantesca sui monti,salvie rosse mi sbocciano sul cuore.Che tu mi chiami,che tu mi usicon la fiducia che dai alle cose,come acqua che versi sulle manio lana che ti avvolgi intorno al petto.Sono la scarna siepe del tuo ortoche sta muta a fiorire sottoconvogli di zingare stelle