Profumo di LavandaLiberi pensieri per libere menti.. |
.....
IO SONO COSì......
AREA PERSONALE
I VIDEO PREFERITI.........
LA FRASE DEL GIORNO...
Anche se ciò che puoi fare è soltanto una piccola goccia nel mare,
può darsi che sia proprio quella a dare significato alla tua esistenza.
~ Romano Battaglia da Un cuore pulito ~
MENU
I MIEI BLOG AMICI
« Evanescence- My immortal | Catullo. Odio et amo » |
Post n°25 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da yule1959
Il Corriere.it Il caso L'autista: pensavo dormisse, era lì immobile dal turno precedente Per ore nessuno lo soccorre Cardiopatico di 33 anni rimane accasciato sul sedile ROMA — A lungo, troppo a lungo, accasciato immobile sul sedile di un autobus affollato, protagonista e vittima di una storia di indifferenza metropolitana, senza lieto fine: Giovanni M., giovane cardiopatico di 33 anni, è morto così, dopo una prolungata agonia sulla linea 105, percorso che dalla stazione Termini arriva fino a Grotte Celoni, estrema periferia sud della capitale. La segnalazione è arrivata mercoledì da una passeggera di quell'affollatissimo autobus, che il giorno prima, intorno a mezzogiorno, era salita sul mezzo all'inizio di via Casilina, pochi metri da Porta Maggiore: «Un giovane, dall'aria per bene, era immobile, riverso sul sedile — ha raccontato — ma si capiva che non dormiva, gocciolava, non sembrava sudore, io ero sicura che fosse morto». Ma Giovanni, si capirà solo dopo, era invece ancora vivo. E magari una segnalazione tempestiva avrebbe potuto, chissà, salvargli la vita. La donna e un'altra passeggera raccontano di aver segnalato la cosa intorno alle 13 di martedì all'autista, il quale inizialmente avrebbe risposto così: «Sì sì... lo so, era già qui quando ho iniziato il turno, il collega mi ha avvertito che c'era un poveraccio che dormiva». Poveraccio sì, ma non era sonno, era l'agonia di un malato che morirà alcune ore dopo nel vicino Policlinico Casilino. L'autobus, secondo il racconto della donna, si è finalmente fermato poco oltre la borgata di Torpignattara, di fronte a Villa De Santis, e lì tutti i passeggeri sono stati fatti scendere. Presi dalla fretta del quotidiano, non hanno nemmeno fatto in tempo a vedere l'arrivo di un'ambulanza, saliti subito sul bus successivo e convinti comunque che quel corpo immobile fosse già quello di un morto, accasciato su quel sedile fin dal turno precedente, su e giù per chissà quanto tempo per le strade di Roma senza che nessuno si accorgesse di nulla o intervenisse per dare un aiuto. «Un fatto del genere semplicemente non è accaduto, impossibile, una bufala», si affrettavano a spiegare dagli uffici di Atac Trambus mercoledì in serata, oltre 24 ore dopo il fatto. Storia falsa dunque? «Questo non possiamo dirlo — la risposta — magari non è una storia falsa, solo che a noi non risulta. Nei fonogrammi quotidiani non c'è traccia di questo episodio. Oltretutto, se un caso del genere non porta disguidi al servizio, può essere che non venga segnalato». No, nessuna bufala: un rapporto di poche righe alla polizia di zona, delle ore 21 del giorno dopo l'accaduto, confermerà invece il decesso di Giovanni, ragazzo cardiopatico e già sottoposto in passato a un intervento chirurgico al cuore, ritrovato su un autobus dove si trovava da chissà quanto tempo |
https://blog.libero.it/YULE1959/trackback.php?msg=5567086
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
INFO
IL MIO OROLOGIO...
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: thecrowdgl5
il 07/06/2009 alle 20:55
Inviato da: yule1959
il 25/01/2009 alle 23:43
Inviato da: magda_s
il 25/01/2009 alle 08:47
Inviato da: InOgniMioBattito
il 06/01/2009 alle 22:02
Inviato da: InOgniMioBattito
il 23/12/2008 alle 00:16