Creato da Zafuf il 06/07/2005
senza fissa dimora, dappertutto, in ogni luogo

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

musici6871cri73bolognaminsterr999volandfarmlorteyuwtoorresalottergsciliegine85SdoppiamoCupidoAcchiappa_Guruarimatecblaze0606
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #18Messaggio #20 »

Nostalgia

Post n°19 pubblicato il 18 Settembre 2005 da Zafuf

Esistono giorni bagnati di pioggia.

In quei giorni non esiste alcuna Musica in grado di portar lontano, nessuna scala, maggiore o minore che sia, che possa automatizzare la concentrazione, nessuna pagina che possa raccontare di altre storie, se non della propria.

Sono malata.
Era accaduto nel momento in cui correvo verso la cervice di mia madre. Con la testa grossa che si rifiutava di agilitare il varco.
Volevo restar lì, calda e nutrita, al massimo dando qualche calcio deformando il tondo ventre materno, senza assolutamente modificare il mio status.
Ed invece, mentre mio padre era allo stadio, la mia condizione vitale mutava, mia madre si rendeva conto di essersi fregata con le sue stesse mani mettendo al mondo un ragnetto con mille capelli, mia nonna si chiedeva con quale avvocato mi sarei mai potuta sposare.
Poi la vita ti insegna a parlare, a mangiare con le posate, a camminare, a fischiare, a suonare, a guardare, a leggere, ad amare.
Probabilmente a causa della mia storia familiare, ho dovuto presto fare i conti anche con altri aspetti.
Il distacco e la nostalgia sono i miei veri nemici giurati.
Le stazioni e gli aeroporti i luoghi in cui sento le mie budella torcersi drammaticamente.
Un abbraccio, un bacio, un saluto, un sorriso e poi solo spalle che si allontanano.
Voltarsi e trovare una mano che si agita flebilmente.
I contorni già vaghi.
Nel cuore il terrore che non ci sia poi un ritorno.
Eppure è una vita che parto.
Ed è sempre da una vita che, appena il treno abbandona la stazione o l'aereo decolla, sento un dolore straziante solcarmi l'anima.

Pare che partire sia un po' morire, ma io non muoio.
Stipo giorno dopo giorno nella mia Valigia ogni granello che trovo sotto le unghie, sulle scarpe, tra i ricci ribelli, tra i fiori secchi della lavanda o tra i petali di una bouganville.

La porto con me quella valigia rossa, senza dimenticare nulla, talvolta crogiolandomi nella memoria, lasciando che la nostalgia mi accarezzi dolcemente.



 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Billieholiday
Billieholiday il 18/09/05 alle 13:37 via WEB
Hai ragione mia Cara, partire è sicuramente un po' morire, si parte da qualcosa o da qualcuno...è vero...lasciare una stazione o la terra ferma, vuol dire allontanarsi da qualcuno o da qualcosa, ma il viaggio è movimento, quello fuori e quello dentro di noi, viaggi difficili, viaggi dolorosi, a volte laceranti...è così...ma partire è anche arrivare...approdare a nuove terre da scoprire, da attraversare, da amare...Queste partenze ci fanno soffrire, ma ci fortificano anche, ci abituano e ci insegnano a non temere mai il nuovo, l'ulteriore prova, l'eventuale riadattamento...Mia Cara Ricciolina, sono certa che alle tue spalle ti capita di lasciare qualcuno che con la mano di saluta diventando sempre più sfocato nei contorni, ma sono altrettanto certa, che altre mani ti salutano e altre braccia ti stringono, lì dove tu approderai...Un abbraccio, il mio, fortissimo...B.
(Rispondi)
kugel2
kugel2 il 20/09/05 alle 11:46 via WEB
La nostalgia è un sentimento a volte bistrattato, ma che ha invece una forza pazzesca... Solo chi lo ha provato davvero può capire il suo significato. E' dolce e struggente nello stesso tempo, splendidamente malinconico ma nello stesso tempo apre la porta al futuro. Se non ci fosse il passato, non saremmo quello che siamo, anche io porto con me la valigia, blu nel mio caso, con tutto quanto mi appartiene, e la coccolo con amore e l'accarezzo con gioia, perchè mi serve per affrontare quello che sarò. Un bacio grandissimo, bella ricciolona!
(Rispondi)
volandfarm
volandfarm il 24/03/09 alle 14:00 via WEB
mammillitis, synpelmous, buy soma azacosterol, otoacoustic, buy soma online no prescription needed mosasaurian, kasugamycin, best levitra price leopardwood, alleviation, soma online cystoradiogram, tarsophyma, generic levitra mesodermic, leukophlegmasia, buy cialis generic agrammatologia, diaphote, generic cialis pills online synaptobrevin, euphroe, levitra vardenafil online distalis, maybird, buy cheap generic levitra online anthroponomy, eclectic, soma prescriptions microdysgenesia, preparturient, cialis dysfunction pill pneumoventricle, neurepithelium, soma from canada for cheap penetrate, chondrodysplasia, buy cheap cialis online angiodysplasia, halobacteriales, buy levitra thiosaemicarbazide, pardine, generic levitra online
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963