La collina

Memorias ( Parte seconda)


Parte secondaE in quei giorni fu un raggio di sole in un cielo in tempesta.Guardavo le sue morbide braccia e speso i suo occhioni si fermavano a parlare con i mei. Quanta meraviglia e quanto stupore.Ma cosa non andava? Mi sentivo inadeguata a stare con lei che era così delicata e la sua femminilità era tanto diversa da quella che fino ad allora avevo conosciuto. Troppo morbide quelle braccia perchè io potessi stringerle o che potessero posarsi su di me e carezzarmi. Mi sentivo uno zoticone, un uomo grossolano che avrebbe potuto dare ben poco a lei. E poi i tempi per il rientro si accorciavano, gli esami stavano finendo, e presto sarei ritornato nel luogo dal quale ero partito. Mi ero impegnato a ritornare anche se non lo avevo fatto in modo esplicito. Ora comprendo che quell'impegno era stato scritto su una pietra della collina che sta davanti alla mia casa perchè non venisse dimenticato. Io ero in debito e con il rientro  avrei pagato quanto avevo avuto . Se non fui creato per vivere come bruto ma:" per aver virtute e conoscenza", tanta poesia e predestinazione non mi esoneravano dal dovere di pagare il mutuo esistenziale che aveva contratto per pagarmi anni di studio. A pensarci bene fanno qualcosa di simile gli americani per pagare le sperse universitarie.Diceva una mia amica, di estrazione sociale simile alla mia, che nelle nostre famiglie siamo debitori per quanto abbiamo avuto. E se Ulisse al suo rientro ricevette aiuto e ospitalità al porcaro io, al mio rientro, divenni guardiano dei porci. Era già accaduto tanti anni prima anche allora avevo terminato un ciclo di studi e di nuovo  accadde. Che sia una traccia per comprendere il mi destino? E ancora devo dire che: tristas memorias su coro mi ispirat. Amento de cussos annos lo sterco che trascinavo tra i piedi di quegli animali, per tanti uomini stimati come maledetti e considerati impuri e pensavo a lei.  Sentivo nei loro grugniti  la voce che mi diceva di stargli lontano e fuggirli.Ma non si saltano generazioni di contadini senza pagarne il prezzo. Credetemi e anche in quelle persone che sembrano non manifestarlo e che sono fuggiti dalla terra ne portano il segno. Una specie di marchiatura di Caino che li manda, erranti sulla terra, senza che possano fuggere dalla loro vera natura. E se l'ascesa sociale avviene tramite la scuola io ero asceso sicuramente ma non lo manifestavo perche era tutto dentro di me e fuori non si vedeva niente. Negli anni che eguirono conobbi, in senso biblico, altre ragazze, ma di nessuna di loro mi  spirat sas tristas memorias che ancora oggi risveglia Morbide Braccia. Quando la notte non dormo o mi sveglio i miei ricordi non le rincorrono, le lasciano andare via quando appaiono nude nei miei sogni agitati dalla sessualità non espressa. Forse quello che rimpiango, non è la mancanza di lei vicino a me oggi ma  la sessualità mai vissuta con lei o le sue  morbide braccia che mi stringono a lei amandomi per non parlare di tutto il resto.Mi manca, con certezza, il raccontarci l'uno dell'altro il guardarci negli occhi e l'annegare nelle emozioni che suscitava il cercarci tra i banchi o tra gli amici.Ne ero profondamente innamorato qualche volta penso che fosse una questione di anime che conosciutesi in altri luoghi si sono riincontrate. Ed il guaio, oggi, è che questi ca.....o di sentimenti non muoiono ma rimangono vivi detro di me e vengono fuori a rompere nei momenti in cui sono più debole.Mi chiedo perchè delle donne con le quali ho fatto sesso non mi è rimasto un ricordo così profondamente legato alla mi emotività e alla mia persona?