La collina

Traumi da combattimento


E’ da mesi che non scrivo, ultimamente evito di entrare nel blog, come ho sempre fatto anche per incontrare e avere notizie di quelle persone veramente care che mi divertono e mi tengono compagnia con le cose belle che scrivono sui loro blog.Cosa è accaduto in tutto questo tempo?Due cose importantissime una le fine di un’avventura societaria da condanna karmica durata 20 anni l’altra è che nella scuola ho un lavoro certo non sono più precario ma ho le certezza che a settembre qualcuno mi cercherà e non sono più io ad andare in giro nelle scuole o nei provveditorati agli studi a cercare lavoro prendendo  quello che è rimasto dopo gli aventi diritto.Dovrei essere felice ma non lo sono sento dentro di me impotenza, come se avessi scaricato le batterie. E’ come se fossi arrivato alla fine di un tunnel e invece della luce ho trovato il buio. Forse alla fine della galleria ci sono arrivato che è ancora notte.Questa notte ho sognato che avevo dimenticato per giorni di dare da mangiare ai maiali,probabilmente era passata una settimana quando mi sono ricordato di loro. Sono andato a cercarli,  mi trovavo in una stazione i maiali dovevano essere ospitati in una struttura simile a un vagone ferroviario partito per una destinazione a me ignota. Chiedevo a mio fratello che mi dicesse dove fossero e lui non mi rispondeva, capivo che li avevo persi per sempre. Il sogno ha il  significano che i litigi e i malumori il nervosismo e le incomprensioni in famiglia presto finiranno.I miei sogni hanno sempre un significato psicoanalitico come tutti noi ma anche profetico come accade soltanto per pochi. Ho acquistato questa caratteristica da mia madre che era una sciamana che ha sempre nascosto le sue doti a noi figli e tanto più al pubblico, credo per paura di essere qualificata come mahiarza e noi bambini derisi come suoi figli. Da quanto raccontavano gli anziani le mahiarzas erano molto diffuse in tutta l’isola e molto ricercate nel momento in cui si voleva guarire dalle malattie, trovare il bestiame rubato o trovare ajudu nella soluzione delle controversie legali. Oggi da adulto ripenso a tanti accadimenti avvenuti nel passato e mi rendo conto che avrei dovuto averlo capito prima se solo avessi collegato tante sue predizioni e avvertimenti alla profezia e non alle ispirazioni di una madre ansiosa. Lo spirito va dove vuole,non vi è uomo che possa chiamarlo o trattenerlo con la sua volontà. E difficile riconoscerlo anche quando parla in maniera inequivocabile, anche quando i segni e le visioni sono vere e reali si continua a zappare l’orto del quotidiano aspettando che il domani diventi oggi come se questo dovesse farci chissà quale regalo.Nella mia vita ho continuato a cercare le sbarre della mia gabbia anche quando avevo avuto una precisa indicazione di un percorso da seguire che mi avrebbe portato lontano .Non credo che il mio sia stato un camino verso il suicido del mio io ma piuttosto un viaggio nell’illusione. Ho percorso una strada convinto che quella come tutte le altre avrebbe portato a Roma. Ma così non è alcune portano la dove finisce la terra e inizia l’oceano ignoto, altre percorrono il camino nella direzione opposta e a meno di non riuscire a girare intorno al mondo, non si ritorna da dove si è partitiI maiali spesso se lasciati liberi ritornano nel loro recinto ho sentito dire che nelle porcilaie moderne sono incatenati e se lasciati liberi ritornano nelle loro catene. Sono così anch’io la libertà data da un lavoro certo e la fine di un lungo contenzioso anche giudiziario non mi liberano dalle catene ma continuo a cercarle come se non potessi continuare a vivere senza di loro. La si è svolta parte della mia vita e sono diventate la ragione di vivere. E’ come togliere un dente dolorante e continuare a sentirne la mancanza in bocca rimpiangendolo.