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I due Messia

Storia di Giovanni di Gamala e Yeshu ben Pandera

 
 
 
 
 
 

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« Gamala e NazarethLe "Nascite" (seconda parte) »

Le "Nascite"

Post n°3 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da otto8dgl1
 

Celso filosofo greco vissuto fra il II e III secolo, coevo ai "Primi Padri" Apologisti dei quali conosceva la dottrina, nel suo Discorso Veriterio contro i Cristiani ed a proposito dei "Vangeli" diceva:

"... E' noto a tutti che ciò che avete scritto è il risultato di continui rimaneggiamenti fatti in seguito alle critiche che vi venivano apportate".

E veniamo a l'Evangelista Luca (sono molti i "Luca" che si sono succeduti nei secoli) che consapevole  che la "salvezza" per la vita eterna basata sul "sacrificio" di un uomo concepito da Dio, derivata dalla fusione tra il paganesimo e una corrente religiosa ebraica, era una fede che, per la sua facile comprensione, attirava molti adpeti proprio fra gli stessi pagani.... decise di eliminare, "aggiustare" e reinterpretare eventi personaggi e date e la frase di Celso citata sopra lo testimonia in modo inequivocabile.

Infatti, Luca, anzichè risolvere i problemi, li complicò, facendo nascere "Gesù" il 6 d.C., anno in cui Publio Sulpicio Quirino fece il censimento in Siria e Giudea, cioè 10 anni dopo la morte di Erode il Grande; condannando così la Madonna a RIMANERE 12 ANNI INCINTA rispetto alla nascita avvenuta secondo Matteo, il 6 a.C., ossia 2 anni prima della morte dello stesso Re Erode il Grande... sempre che i due evangelisti si riferissero alla stessa donna, allo stesso parto e allo stesso "Figlio" di Dio.

"... In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò di fare un censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria, Quirino" (Lc. 2,1).

Il primo ad accorgersi della grave contraddizione fu "Padre" Tertulliano, apologista cristiano, il quale senza rilevare che il Vangelo parla del censimento di tutta la terra, nel III secolo, smentendo Luca, per "eliminare" il problema, eliminò "Quirino" e lo sostituì con il Legato "Senzio Saturnino" Governatore di Siria durante gli ultimi anni di vita di Erode il Grande.

Ecco cosa scrive Tertulliano: "... Risulta siano stati fatti censimenti sotto Augusto, in Giudea, con Senzio Saturnino, nei quali è possibile sia stata ricercata la sua (di "Gesù") origine". (aMa. IV 19,10)

La titubante testimonianza di Tertulliano, perchè senza risultanza storica, eliminato Quirino, smentì la "Nascita" di Luca senza risolvere il problema... al contrario dimostrò che i Vangeli, "dettati da Dio", erano incoerenti e dovevano essere modificati.

A complicare ulteriormente la data di nascita di "Gesù" ci si mise, sempre nel III secolo, addirittura il maggiore dei "Padri" cristiani, Origene, il quale affermò: "... Nei giorni del censimento, quando con ogni probabilità nacque "Gesù", un certo Giuda Galileo conquistò al suo seguito un gran numero di Giudei..."(cCe. I, 57)

Per Origene: censimento, nascita di "Gesù" e rivolta di Giuda il Galileo, furono contemporanei, come per Luca e sappiamo avvennero il 6 d.C.; e lo ribadisce subito dopo, cercando però di "coordinare" Luca e Matteo, ma: "... Erode il Tetrarca mandò degli uomini per uccidere tutti i bambini nati nello stesso tempo, ritenendo di togliere di mezzo anche Gesù per timore che gli potesse occupare il suo regno. (cCe. I, 58)

Origene, dando per scontata la nascita di "Gesù" il 6 d.C., come appena riportato, ne dedusse, smentendo la "Nascita" di Matteo e di Tertulliano, che a quella data, solo Erode Antipa, Tetrarca della Galilea, avrebbe potuto fare la "strage degli innocenti", poichè sapeva che Erode il Grande era morto il 4 a.C. e, essendo stato esiliato (il 6 d.C.) Erode Archelao da Cesare Augusto, in Giudea non c'era alcun Re a governare ma Coponio, un Prefetto romano.

Come si evince solo L'Imperatore Romano decideva chi doveva regnare in Giudea e chi destituire, mentre in Siria stanziava il Legato romano al comando delle legioni di Roma per far rispettare i decreti imperiali.

(Prima parte)

Di Emilio Salsi: Giovanni il Nazireo e i suoi fratelli. (pag. 59)

 
 
 
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