Zero Zero Zenzero!!!

l'incidente diplomatico...


Ieri abbiamo avuto ospiti a cena...mia suocera e le mie trenatrè cognate...persone a cui voglio bene non frainetndiamoci, però hanno un unico difetto quello di muoversi in branco abitudine che si traduce per me, casalinga negata, nell'obbligo di preparare una cena per 20 persone come se nulla fosse. Ovvio che non ci riesco, ovvio che ne esco distrutta...ieri alla fine della cenona ho tentato di riassettare al volo tanto per evitare di soffocare tra piatti e bicchieri sporchi, è stato allora che si è sfiorato l'incidente diplomatico. La più volenterosa delle mie cognate o forse la più cerimoniosa, ha proposto a gran voce di aiutarmi e io le ho detto sì, subito. Lei era così convinta che io rifiutassi il suo aiuto che senza neanche sentire le mie parole subito si è messa a dire che io non dovevo dire no, che dovevo accettare il suo aiuto e tante cose belle...io l'ho interrotta  e le ho ripetuto scandendolo il mio " si ". La "volenterosa" cognata è rimasta di sasso, per qualche secondo è rimasta ferma, a bocca aperta...tutto voleva fare tranne che lavare i piatti e infatti non l'ha fatto. Dopo lo smarrimento inziale,  si è svicolata sfruttando l'arrivo a sorpresa di mio figlio ed è sparita dalla vista per il resto della serata. Poverina ha cozzato contro il mio cambiamento di personalità, in passato avrei rispettato la sacrosanta regola "dell'ospite sacro" ma le cose ora sono cambiate...sono stanca sempre stanca..."la fatigue" una delle tante conseguenze della chemio c'è e io non ho più vergogna a viverla...e a pretendere aiuto.In fondo sono contenta, questo significa che mia cognata mi ha visto come una persona normale, capacissima di lavare da sola una pila di piatti infernale e non come lo zombie  a cui far del bene prima che stramazzi.