Zero Zero Zenzero!!!

le sorelle di dolore non si dimenticano


le sorelle di dolore non si dimenticano.Stasera sono entrata in un supermercato e con la coda dell'occhio mi son resa conto che una donna con la parrucca mi osservava. Lì per lì son rimasta perplessa, non incontro chemioterapizzati da quasi un anno e poi a parte i chili di troppo non ho più i segni evidenti di chi subisce certe cure. Ho  scartato subito l'ipotesi di conoscere questa donna che magari mi osservava perchè ero grassa o avevo qualcosa di storto. Solo alla cassa mi son ritrovata davanti questa signora che aveva l'atteggiamento tipico di chi mi conosceva e faceva finta di non vedermi. Alla fine ho capito, c'eravamo incontrate una volta, una sola volta, ed era bastato perchè entrambe ci memorizzassimo, eravamo state nella stessa stanza di ospedale con l'ago nel braccio della chemioterapia ma era Marzo del 2011 ed ora siamo a luglio 2012. Un anno e mezzo dopo io coi miei capelli fini assurdamente ricci lei ancora con la parrucca non più bionda ma castana. Ho sentito brividi di freddo, aveva la recidiva, questa signora di  cui non ricordo il nome ma ricordo bene la storia stava ancora combattendo. A quel punto ho deciso su due piedi che dovevo parlarle ma con lei c'era la figlia e sapevo che la bambina era stata protetta dalla madre fino all'inverosimile, sapevo che la bimba era stata tenuta all'oscuro della situazione. Certi sacrifici non si dimenticano. L'ho fermata, l'ho salutata e a gesti ci siamo riconosciute, sembravamo quasi due cani che si annusano. Non potevamo parlare apertamente ma ci siamo dette qualche cosa al volo e lei nell'orecchio mi ha sussurrato: "E' un pò birchino mi ha preso ai polmoni ma non mi lamento, vedi ancora riesco a fare la spesa con mia figlia, ancora riesco ad uscire con lei".