Zero Zero Zenzero!!!

parole


Le parole come un balsamo o come un abbraccio. Qualche volta in tv mi è capitato di vedere dei filmati con delle persone che girano nelle grandi città a regalare abbracci. Un'iniziativa folle  e anche un pò spiritosa che può essere carica di significati per chi ne ha bisogno. Stamattina in un momento di massima spensieratezza, dove ridacchiavo senza curarmi troppo degli altri, il signore del mercato da cui stavo comprando dei pomodori mi ha salutato con una frase che mi ha lasciata di stucco... "Spero di rivederti ancora", ora detta così a chi non era presente può sembrare che il tizio abbia provato a fare il polipone. Ma non è così, era solo un saluto, un saluto sincero, molto più sincero dell'anonimo ciao. Ora al di là degli equivoci che può generare in chi ti ascolta è veramente un bel modo di salutarsi. Oddio, riflettendoci un pò, comincia a sapermi del saluto dei frati trappisti "Fratello, ricordati che devi morire" reso famoso nella sua connotazione negativa da Troisi. A me ha fatto piacere essere salutata così, sarà che riemerge sempre la mia paura di essere emarginata per l'aspetto fisico e l'idea che qualcuno si sia augurato di rivedermi ha avuto lo stesso effetto balsamico di un abbraccio improvviso. Ho i capelli in testa e un aspetto "normale" ma continuo ad aggirarmi come se fossi calva e con la morte sotto al braccio. La mia anima è sfigurata, mi sento come se avessi un lato nero, spento al buio.Per fortuna l'anno scolastico finisce...Stamattina mi son trovata con tutte le mamme della classe di mio figlio, una marea di oche starnazzanti, cretine e cattive. Era evidente il tentativo da scolarette malignette di isolare alcune mamme solo per sentirsi più forti. Sembravano le streghe delle winx, solidali, ciarliere tra di loro e pronte a guardare con fredda e falsa superiorità chi era isolato dal branco. Veramente squallide ed elementari. Per fortuna caratterialmente sono indipendente non ho bisogno del branco e soprattutto non di un branco di serpi, volutamente non mi "ammisco" però mi chiedo cosa pensano le altre mamme isolate, quelle che hanno la debolezza evidente. Per loro mi dispiace, prima dell'esperienza del tumore ne avrei risentito anche io, magari sarei anche caduta nella stupida trappola del sentirmi perdente. Ma adesso non me ne frega una mazza, possono dire quel che vogliono non modifico il mio cammino perchè non gli stò simpatica o perchè non mi possono manipolare. Alla fine quello è, c'è la mamma leader e tutte le altre che seguono a ruota pendendo dalle labbra di quella dominante.  Ma a me fanno la palla, mi danno il voltastomaco. Per fortuna le Trix l'anno prossimo non le avrò fra i piedi e un pò gongolo...