Zero Zero Zenzero!!!

Saranno famosi...


Saranno famosi...Una quindicina d'anni fa, grazie a mio marito, per un po' ho frequentato l'ambiente del Conservatorio di Napoli. Conoscere gli studenti del Conservatorio equivale un po' a conoscere i personaggi di quella famosa serie tv anni 80 Saranno Famosi. Per la serie i cavalli di razza si vedono allo start, quei 3 o 4 allora ragazzi che avevamo individuato come futuri dominatori delle scene culturali-musicali hanno sfondato tutti. Chi in una maniera, chi in un' altra, ora, son tutti artisti che viaggiano nel mondo e con il nome in cartellone. Invidia? Non proprio. Già allora avevo fatto i miei conti, non sono un'artista , non ho doti particolari ergo non mi son messa a confronto. In questi giorni mi è capitata di sentire l'intervista ad uno di “quei cavalli di razza”che avevo frequentato di più. Che dire , ora vive all'estero, ha un sacco di soldi ma io lo ricordo come un ragazzino molto solo dalle doti eccezionali. Cosa mi scoccia? Non mi scoccia il suo successo era prevedibile, mi scoccia la mia sconfitta, quella non l'avevo prevista. Questo ragazzo ora è un'artista, io ora sono solo una malata. La parola cancro campeggia ovunque nel mio curriculum. Il cancro è come se facesse parte del mio nome. Chiunque parla di me,nel bene o nel male alla fine ricorda che ho avuto il cancro. Non lavoro più, grazie al cancro e le uniche persone che frequento sono quelli dell'associazione dei malati di tumore. Quando sono con loro sono protetta, mi sento anche amata spesso vezzeggiata proprio perchè sono la più giovane, ma sono anche schedata, quando sono con loro siamo un' unica creatura “la creatura che ha affrontato il tumore”.Spesso questo mi pesa, ieri ho incontrato la sorella di una signora del gruppo, questa quando mi ha visto ha strabuzzato gli occhi. Era evidente pensava “accipicchia l'ha avuto anche questa che è giovane” e io subito mi son sentita sfortunata. Questo è il problema mi sento sfortunata.