Marco Zio BLOG

Ecco a voi un romantico racconto di speranza scritto da Giorgio Malinverni

E' maggio.

Il sole, dopo il freddo inverno, è più' caldo.

C'è tanta luce.

Il traffico di Milano è lento e rumoroso.

Siamo in corso XXII Marzo al fianco della chiesa dedicata alla Madonna del Suffragio.

Abbiamo installato un gazebo pieno di colori e di idee.

Sono pronto, con i miei compagni, a fare politica.

Abbiamo coccarde, volantini, bandiere tricolori della nostra Italia e bandiere tricolori del nostro Pd. Il vento leggero di primavera agita tutto ed  aggiorna le nostre idee.

La gente, popolo, ci passa d'avanti.

Chi ha fretta, chi gioca con il bambino, chi è cupo nei pensieri, chi abbraccia il proprio amore. Tutti vivono.

Una signora che conoscerò chiamandola Carla si ferma a parlare. Chiede di Pisapia. Impreca “quel porco di Berlusconi quando lo vedo in TV mi vergogno se sono insieme ai miei nipoti”. “Speriamo di farcela”. E' una rivoluzione vera quella che passa. Una rivoluzione che vuole pace nei sentimenti, nel lavoro, nel futuro. Regalo a Carla una copia delle nostra Costituzione perché abbia la saggezza di insegnarla ai suoi nipoti carissimi, poco alla volta come una medicina.

Carla mi sorride splendidamente.

Accenna un saluto con la mano.

Carla se ne va nei suoi doveri quotidiani di moglie, di mamma, di nonna, di donna, di essere.

Passa del tempo. Altri incontri con giovani spensierati o pieni di paure future,

Con anziani delusi e borbottoni,

Con chi lungo il corso vide passare anni fà a novembre tedeschi che regalavano mele ai bambini e poi a maggio partigiani che porgevano allegre ciliegie .

Con chi aveva fretta di incontrarsi nel proprio gruppo buddista per creare una aura protettiva attorno a Pisapia e a tutti noi suo seguace.

Mi sento toccare sulla spalla.

Mi giro.

Carla era tornata in bicicletta.

Dalla cesta prende una piantina di menta piccola e contenta.

Me la dona. “è per te. È bianca nel nastro, rossa nel suo vasetto, verde nella sua natura. E' la nostra bandiera. E' per te. Portala sempre con te. Grazie è  per tutto quello che fai”

Quella piantina ora è nella terra delle mie montagne in Val d'Ossola.
Profumerà l'aria alla sera. Ricorderà a me ed a tutti i miei nipoti quelle splendide giornate di maggio e giugno 2011 quando a Milano si fece una rivoluzione.