Marco Zio BLOG

Parte finalmente anche a Milano la raccolta di firme per istituire, come è già successo in altre città (Torino, Firenze, Palermo, Padova, Bologna….), un registro comunale delle direttive anticipate di trattamento sanitario  fine vita, più comunemente note come “testamenti biologici”.

Si tratta di una proposta di delibera popolare, un’iniziativa di cittadini e cittadine – che gli stessi hanno significativamente chiamato “IO SCELGO” – ,  che ritengono che il Comune di Milano possa e debba offrire il servizio di istituire un registro di raccolta dei biotestamenti, a garanzia di un diritto relativo all’autodeterminazione della persona (e che non impedisce a nessuno di “non autodeterminarsi”, se così desidera).

Il Comitato promotore di IO SCELGO annovera rappresentanti della vita culturale, sociale, scientifica e professionale milanese (tra cui il magistrato Gherardo Colombo, la scienziata Roberta de Monticelli, il regista Elio De Capitani, il giornalista Luca Carra, l’attivista del movimento cattolico “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite e molti altri ancora; la lista completa su www.ioscelgo.info).

Come è stato spiegato proprio da alcuni dei più noti rappresentanti del Comitato Promotore di IO SCELGO, gli attori Moni Ovadia e Lella Costa, intervenuti (insieme a Monica Fabbri, Ilaria Urzini e Giuseppe Platone) nel corso della conferenza stampa tenutasi stamane al CAM Ponte delle Gabelle, affinché la delibera possa essere presentata per la discussione in Consiglio Comunale, deve essere sostenuta da 5.000 firme autenticate, da raccogliere entro fine luglio.

Sono numerosi i cittadini e le cittadine che stanno spontaneamente organizzando i banchetti per la raccolta firme in tutte le zone di Milano. “Per questo vogliamo invitare tutti i cittadini che desiderano aiutarci con la raccolta a far sapere i punti e le date, segnalandoceli perché vengano pubblicati sul sito/blog www.ioscelgo.info” ha aggiunto Monica Fabbri, Coordinatrice del Comitato IO SCELGO.

Inoltre, con un esperimento che potremmo definire di “crowdsourcing testimoniale”, sono stati raccolti dei brevi, spontanei e personali videoclip semi-amatoriali di molti dei componenti del Comitato Promotore, che raccontano le loro motivazioni per l’adesione al Comitato e le ragioni per cui ognuno di loro può e vuole dire “IO SCELGO…”. I video verranno postati su YouTube, su Facebook e sul sito www.ioscelgo.info invitando i cittadini a fare altrettanto e a diffondere viralmente in Rete l’iniziativa quanto più possibile, per far sentire la propria voce al Consiglio Comunale e alla nuova Giunta di Milano e raccogliere più velocemente le firme necessarie alla delibera.

 “Bisogna avere il coraggio di osare” ha dichiarato Moni Ovadia “e di aprire un nuovo orizzonte per un futuro di giustizia e di rispetto della dignità personale”.

 “Non capisco come dei diritti di cui alcune persone possono avvalersi” sottolinea Lella Costa, “possano ledere altre persone che invece non intendono avvalersene. Credo che un diritto in più faccia soltanto bene a tutti”.

 “Già da più di due anni presso la chiesa valdese – in assenza finora di altre iniziative analoghe – abbiamo aperto a tutti i cittadini uno sportello gratuito per per i testamenti biologici, e siamo lieti se ciò è servito di stimolo alle istituzioni, perchè il nostro impegno di cristiani è anche un impegno civile”. ha affermato nel suo intervento il pastore Giuseppe Platone “La vita è un dono di Dio, certo, ma è un dono che va gestito nella libertà e nella responsabilità, in coscienza, davanti a Lui – senza mediazioni, paure o infingimenti: perchè il Dio in cui crediamo, quello che ci ha fatto conoscere Gesù Cristo, è un Dio di amore.”

Legge e giurisprudenza sul testamento biologico

La Presidente del Comitato, l’avvocata Ilaria Urzini, autrice della delibera presentata, ha spiegato nel corso della conferenza stampa che in Italia non esiste ancora una legge che regolamenti la validità del testamento biologico; c’è però una giurisprudenza, nella quale trova fondamento Il diritto a manifestare preventivamente la propria volontà circa l’accettazione o il rifiuto di alcuni trattamenti sanitari o terapie, in particolare:

-         nell’art. 13 della Costituzione della Repubblica Italiana, che sancisce che “la libertà personale è inviolabile”, riconoscendo la libertà e l’indipendenza dell’individuo nelle scelte personali che lo riguardano, nonché

-    nel successivo art. 32 che statuisce che “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge” e che “la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”;

-         nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea che, all’art. 3, riconosce come diritto fondamentale del cittadino, accanto al diritto all’integrità fisica e psichica, il diritto del paziente al consenso informato in tutte le procedure sanitarie;

-        nella Convenzione sui Diritti Umani e la Biomedicina di Oviedo del 04.04.1997, ratificata dall’Italia con Legge 28 marzo 2001 n. 145, che stabilisce, all’art. 9, che i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione.

Per ulteriori informazioni su IO SCELGO e il testamento biologico a Milano:

www.ioscelgo.info   oppure  Pagina su FB Comitato IO SCELGO