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Dopo l'omicidio un 28enne tenta il suicidio gettandosi dal 7° piano

Ancora una tragedia a Milano: un uomo di 28 anni ha tentato il suicidio gettandosi dal balcone al settimo piano, dopo aver ucciso a coltellate una donna, trovata morta nello stesso appartamento. Nella loro casa è stato trovato, fortunatamente illeso un bambino di due anni che ora è ricoverato alla clinica De Marchi. Il dramma si è consumato intorno alle 22 di venerdì 13 in via San Dionigi 42.

La vittima, Alessia Francesca Simonetta, una giovane di 25 anni, era incinta, e il movente che ha spinto al tragico gesto il ragazzo marocchino potrebbe essere stata la scoperta della gravidanza, testimoniata da un test con esito positivo ritrovato in casa e la decisione della ragazza di abortire. 
I soccorsi sono scattati quando una donna di 80 anni ha chiamato la polizia e ha raccontato che sul suo terrazzo, al quarto piano, era caduto un uomo. Gli agenti, arrivati sul posto col 118, hanno notato che scarpe e calzini erano sporchi di sangue sebbene non avesse ferite evidenti. In tasca hanno trovato i suoi documenti e i vicini hanno spiegato che si trattava dell'inquilino del settimo piano, che viveva con la compagna e un figlio piccolo e hanno raccontato di aver sentito i due litigare. 

Mentre l’uomo, in stato di coma, veniva trasportato all’ospedale, i soccorritori sono saliti all’abitazione: la porta, chiusa a chiave, è stata scardinata dai vigili del fuoco, che hanno aperto l’appartamento trovando il corpo della donna, colpita da numerosi fendenti di arma da taglio, alla testa e al collo.

Nascosto dietro il divano hanno trovato il bambino della coppia, di soli 14 mesi, spaventato ma illeso dormiva. L’uomo, M.M., residente regolarmente in Italia e con piccoli precedenti giudiziari, si trova ora in gravissime condizioni al Policlinco. (Marco Zio)