Marco Zio BLOG

CONSEGNATI I PARCHEGGI SOTTERRANEI DI VIA AMPERE. FINALMENTE di Cristina Fabris


 Dopo 9 anni e molte polemiche, consegnati i 214 posti autoSono finalmente terminati i lavori per la sistemazione di via Ampère: alberi, panchine e fontane, hanno reso davvero bella la via dove si è anche chiuso il cantiere per la realizzazione del parcheggio residenziale di via Ampère-Compagni. I lavori, che sono partiti nel lontano 2003, hanno portato alla realizzazione di 214 posti auto su 4 piani interrati. “Questa Amministrazione comunale – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano – ha preso l’impegno di chiudere il più velocemente possibile le ferite aperte in città e lo abbiamo fatto anche per questo parcheggio, sollecitando il concessionario. Sono certamente soddisfatta di questo aspetto ma, va ricordato, quella di Ampère-Compagni è stata una vicenda tortuosa e penosa per i residenti, in relazione alla denuncia sulle lesioni agli edifici. Per questo auspico che anche sotto il profilo giudiziario si arrivi presto a scrivere la parola ‘fine’, chiarendo ogni responsabilità. Solo allora potremo, anche qui, installare il ‘gomitolo’ a testimonianza che un’altra matassa è stata sbrogliata”.Già. Perché dietro questo scellerato scempio di una bella zona della città, c’è una lunga sequenza di vicende giudiziarie, a partire dal procedimento penale partito  dagli avvisi di garanzia spediti dal pm Paola Pirotta a conclusione dell'inchiesta sui box di via Ampère-Compagni che vedono coinvolti anche due dipendenti del Comune, un architetto e un ingegnere, Giuseppe Redaelli e Pietro Lupieri: i “garanti” che hanno omesso di “impedire la realizzazione» d'un parcheggio «senza idoneo permesso” ed evitare lesioni ai palazzi circostanti. Il parcheggio su suolo pubblico era stato concesso a costo zero secondo il piano della giunta Albertini, che aveva le procedure per oltre 200 cantieri che avrebbero dovuto togliere dalle strade 60 mila auto. Ma il danno più grave, come certificato da un'ispezione dei vigili del fuoco, deriva dal fatto che “ i fabbricati di via Ampère 9 e 11 e via Compagni 5 hanno subìto danni alle strutture che ne hanno «ridotto il grado di sicurezza”. Non va dimenticato nemmeno il procedimento penale che riguarda la caduta dall’impalcatura di un operaio - 2 ottobre 2006 - da allora è rimasto paralizzato.“Il Comune di Milano – spiega l’assessore Castellano – intende risparmiare nuovi scempi alla città, facendosi parte attiva nella difesa dei diritti dei cittadini e garantendo la corretta realizzazione dell’opera. Per i nuovi cantieri, stiamo infatti stabilendo regole più stringenti già in fase di convenzione e garantiremo controlli attenti durante tutta la fase dei lavori”.Saggiamente, il Comune ha evitato di organizzare una cerimonia in grande stile per la consegna dei parcheggi, avvenuta il 13 settembre; eravamo alle “cartoline” morattiane di inaugurazione o inizio lavori – peraltro mai conclusi – e questo gesto di sobrietà e rispetto verso i cittadini non può che farci piacere.Cristina Fabris