Travolto sulle strisce da un’auto tamponataStava per attraversare la strada sulle strisce pedonali quando all’improvviso è stato travolto da un’auto, che si è scontrata con un’altra e poi è violentemente piombata su di lui. È morto così Giovanni Iannuccilli, un pensionato di 73 anni morto in ospedale qualche ora dopo l’impatto, avvenuto lunedì scorso alle 13 all’angolo fra via Teodosio e via Casoretto, a Lambrate. Una tragica fatalità, secondo la prima ricostruzione dei vigili urbani, colpa dei semafori che non funzionavano, secondo gli ultimi accertamenti.Il signor Giovanni, dopo l’impatto, è stato trasportato in condizioni gravi all’ospedale Niguarda dove i medici l’hanno sottoposto a un’operazione chirurgica rivelatasi purtroppo inutile mentre per i conducenti coinvolti nell’incidente solo qualche graffio.Poteva essere solo un banale scontro a un semaforo, come ne avvengono quotidianamente in città, a decine se non fosse che al momento dello scontro fra le auto, il semaforo sarebbe stato lampeggiante. Un malfunzionamento che i vigili avevano più volte segnalato in passato, come anche la mattina stessa dell’incidente: anziché attivarsi alle 7, il semaforo ha continuato a lampeggiare.Il Comune e A2a, l’azienda elettrica partecipata dal Comune a cui spetta la manutenzione e la cura dei semafori, si rimpallano la responsabilità.“Da un punto di vista giuridico chi deve rispondere è il Comune, che poi potrà rifarsi su chi vuole”, dichiara l’avvocato Domenico Musicco dell’ associazione delle vittime della strada Avils - c’è evidentemente una colpa per omessa custodia da parte del Comune che è proprietario dei semafori.Resta, comunque, il fatto che il signor Giovanni sia morto e i colpevoli dovranno pagarne le conseguenze.Cristina Fabris
ANZIANO MUORE INVESTITO DOPO INCIDENTE TRA DUE AUTO di Cristina Fabris
Travolto sulle strisce da un’auto tamponataStava per attraversare la strada sulle strisce pedonali quando all’improvviso è stato travolto da un’auto, che si è scontrata con un’altra e poi è violentemente piombata su di lui. È morto così Giovanni Iannuccilli, un pensionato di 73 anni morto in ospedale qualche ora dopo l’impatto, avvenuto lunedì scorso alle 13 all’angolo fra via Teodosio e via Casoretto, a Lambrate. Una tragica fatalità, secondo la prima ricostruzione dei vigili urbani, colpa dei semafori che non funzionavano, secondo gli ultimi accertamenti.Il signor Giovanni, dopo l’impatto, è stato trasportato in condizioni gravi all’ospedale Niguarda dove i medici l’hanno sottoposto a un’operazione chirurgica rivelatasi purtroppo inutile mentre per i conducenti coinvolti nell’incidente solo qualche graffio.Poteva essere solo un banale scontro a un semaforo, come ne avvengono quotidianamente in città, a decine se non fosse che al momento dello scontro fra le auto, il semaforo sarebbe stato lampeggiante. Un malfunzionamento che i vigili avevano più volte segnalato in passato, come anche la mattina stessa dell’incidente: anziché attivarsi alle 7, il semaforo ha continuato a lampeggiare.Il Comune e A2a, l’azienda elettrica partecipata dal Comune a cui spetta la manutenzione e la cura dei semafori, si rimpallano la responsabilità.“Da un punto di vista giuridico chi deve rispondere è il Comune, che poi potrà rifarsi su chi vuole”, dichiara l’avvocato Domenico Musicco dell’ associazione delle vittime della strada Avils - c’è evidentemente una colpa per omessa custodia da parte del Comune che è proprietario dei semafori.Resta, comunque, il fatto che il signor Giovanni sia morto e i colpevoli dovranno pagarne le conseguenze.Cristina Fabris