Scambio di immobili tra i Cabassi e il ComuneL'area compresa tra le vie Zama, Berlese e Salomone dove sorge il complesso delle scuole Mazzini: è da tutti chiamata “la scuola di via Zama”; in realtà sono due: una materna con cinque aule, un salone giochi e giardini, ed una elementare con 16 aule più la palestra. E’ dal ’90 però cge le lezioni sonterminata e le strutture, abbandonate, versano ormai in uno stato di gravissimo degrado.Un accordo tra i fratelli Cabassi, proprietari dell'area dove ha sede il Centro Sociale Leoncavallo, e il Comune di Milano porterà finalmente a nuova vita un’area molto importante del quartiere Mecenate. Intorno alle ex scuole infatti, da allora sono state costruite nuove palazzine e i residenti, costituitisi in comitato, chiedono servizi.La giunta Pisapia, come aveva promesso in campagna elettorale, anche dopo l’insediamento aveva promesso di risolvere la questione; anche grazie al gran lavoro del Consiglio di Zona 4, ora saranno i Cabassi a doverlo sviluppare il progetto che prevede anche residenze a canone agevolato e una biblioteca, la nuova biblioteca di quartiere. Ci saranno anche spazi per i servizi e per le associazioni nell’area oggi dismessa di via Zama. E sarà proprio grazie al Leoncavallo, che contestualmente sarà regolarizzato, a portare i servizi in dote alla zona 4. Cristina Fabris
LA SCUOLA DI VIA ZAMA RECUPERATA CON FUNZIONI SOCIALI di Cristina Fabris
Scambio di immobili tra i Cabassi e il ComuneL'area compresa tra le vie Zama, Berlese e Salomone dove sorge il complesso delle scuole Mazzini: è da tutti chiamata “la scuola di via Zama”; in realtà sono due: una materna con cinque aule, un salone giochi e giardini, ed una elementare con 16 aule più la palestra. E’ dal ’90 però cge le lezioni sonterminata e le strutture, abbandonate, versano ormai in uno stato di gravissimo degrado.Un accordo tra i fratelli Cabassi, proprietari dell'area dove ha sede il Centro Sociale Leoncavallo, e il Comune di Milano porterà finalmente a nuova vita un’area molto importante del quartiere Mecenate. Intorno alle ex scuole infatti, da allora sono state costruite nuove palazzine e i residenti, costituitisi in comitato, chiedono servizi.La giunta Pisapia, come aveva promesso in campagna elettorale, anche dopo l’insediamento aveva promesso di risolvere la questione; anche grazie al gran lavoro del Consiglio di Zona 4, ora saranno i Cabassi a doverlo sviluppare il progetto che prevede anche residenze a canone agevolato e una biblioteca, la nuova biblioteca di quartiere. Ci saranno anche spazi per i servizi e per le associazioni nell’area oggi dismessa di via Zama. E sarà proprio grazie al Leoncavallo, che contestualmente sarà regolarizzato, a portare i servizi in dote alla zona 4. Cristina Fabris