Marco Zio BLOG

Un altro morto nella via troppo spesso scambiata per un circuito di formula 1

Sabato 14 luglio, alle 6 di mattina, tutti gli inquilini con le finestre che si affacciano su piazza Ovidio sono stati svegliati da un potente e tragico colpo secco che ha squarciato il silenzio del giorno nascente.

Un giovane motociclista, residente in provincia di Cremona è stato travolto e ucciso in moto da un tir in via Mecenate all’angolo con piazza Ovidio.

Il 118 è accorso immediatamente ma non ha potuto fare altro che constatare la morte del 26enne, spirato sul colpo.

Secondo le prime ricostruzioni, la dinamica dell’incidente è tanto banale quanto tragica, e questo fa davvero imbestialire:  per svoltare a sinistra in direzione Ortomercato, il mezzo pesante si è allargato sulla destra intercettando la traiettoria del centauro.

Dai rilievi sembra che la moto viaggiasse ad alta velocità; gli agenti del reparto radiomobile della polizia locale di Milano intervenuti sul posto hanno infatti notato sull'asfalto circa 30 metri di frenata prima dell'impatto. Dopo aver effettuato i rilievi, gli agenti hanno e posto sotto sequestro entrambi i veicoli, adesso a disposizione dell'autorità giudiziaria per le indagini.

Dalla domenica mattina, su un lampione nei pressi dell’incidente, sono stati deposti numerosi mazzi di fiori. Dall’altra parte della strada, da anni, attorno ad un altro palo, altri fiori, di plastica ma anche freschi, ricordano un’altra tragica morte. E così ad ogni angolo della piazza Ovidio e a quasi tutti gli incroci di via Mecenate. (Marco Zio)