Marco Zio BLOG

Il blog di Marco Zio è diventato parte delle nostre vite.

Le notifiche, le mail che ci invia puntualmente per ricordarci i post pubblicati, la strategia è quella del dieci.  Ogni dieci ci rammenta ciò che ha scritto, usa il dieci anche se i numeri pari non gli piacciono.

Il blog è diventato non solo parte del nostro vivere, ma anche noi abbiamo contribuito ad arricchirlo, vuoi con i commenti che diventano  un modo per confrontarsi, per chiarirsi le idee, per creare antitesi che producono un nuovo pensiero; c’è chi invia a Marco il proprio scritto che viene pubblicato, accolto e diventa fonte di ulteriori ragionamenti. Insomma è un blog vivo e partecipato.

Come persona che ha sostenuto il blog , anche con articoli personali, mi sento di poter fare a tutti i lettori, fedeli nel corso degli anni, a quelli che magari per caso oggi si troveranno a leggere per la prima volta un testo e a quelli che verranno un futuro un sereno Natale e un felice 2013.

In sintesi, un augurio di cuore di buone feste che possa essere un lieto auspicio per tutti, per chi ha fede  e per chi ha altre visioni del mondo e altri credi.

In questi giorni mi sono trovata a confrontarmi con l’eterogeneità del modo in cui si vive il Natale.

Io insegno in un  centro di formazione professionale che accoglie studenti provenienti da varie zone del pianeta e  parlando loro di come avrebbero trascorso il Natale, di fronte a me si sono aperti orizzonti che non avevo mai visto.

C’è chi trascorrerà il Natale tornando nel paese d’origine dove la festa sarà l’abbraccio atteso dopo lunghe lontananze, c’è chi festeggia il Natale in famiglia con tanto di cenone e pranzo di Natale e magari la messa, c’è chi, come appartenente alla chiesa egiziana copta, lo festeggia, ma ha spiegato che il Natale ortodosso sarà il 7 gennaio.

Altri ancora, mussulmani, mi dicono che lo festeggeranno perché un occasione per essere felici non si trascura, per altri invece le giornate saranno come tante altre, chi  testimone di Geova non festeggia ed io ho chiesto ai miei allievi che il compito che ho assegnato per le vacanze sul Natale se non diventasse un problema.

Perché ho raccontato tutto questo?

Semplicemente per dire che ogni evento può essere vissuto in modo diverso, con punti di vista differenti e  imparare a spostarsi per guardare con gli occhi degli altri è importante.

Ed è quello che succede qui nel blog di Marco Zio, dove i pensieri si possono esprimere, nel rispetto delle diversità.

E questo significa apertura all’altro, tolleranza, piacere di scoprire ciò che l’altro è davvero, sia nelle consonanze di pensiero e azione sia nelle differenze.

Significa capacità di ascolto, di mettersi in relazione e in discussione.

Significa sostanzialmente vivere con la mente e il cuore aperto.

E’ questo l’augurio per il blog che sento anche mio.

Nonostante tutte le difficoltà del momento e della congiuntura attuale, credo che la differenza possiamo farla noi, con un pensiero, con un’azione, con la voglia di esserci e partecipare!

Auguri davvero di cuore a tutti e grazie a Marco per ciò che ci regala!

Cristina Fabris