Marco Zio BLOGCronaca (zona 3 e 4, Milano e altro ancora) raccontata da un giornalista e scrittore Democratica Mente MOLTO di Sinistra |
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Post n°926 pubblicato il 03 Aprile 2013 da marcozio1
L’iniziativa è organizzata da Donne in Campo Lombardia e CIA Lombardia con il patrocinio del Consiglio di Zona 3 Proseguono fino a maggio i mercati dei produttori agricoli organizzati da Donne in Campo Lombardia e CIA Lombardia con il patrocinio del Consiglio di Zona 3 che li ha fortemente voluti fin dall’avvio lo scorso aprile. Si svolgeranno in Piazza Santa Francesca Romana il primo giovedì del mese dalle 9 alle 18. 30 e in piazza Durante nei giardini di Fausto e Iaio il primo sabato del mese dalle 9 alle 15 (vedi locandina allegata). Le prossime date sono giovedì 4 aprile in piazza Santa Francesca Romana e sabato 13 aprile in piazza Durante. Si potrà acquistare ogni mese direttamente dai produttori agricoli formaggi vaccini e caprini, salumi, mieli, vini, confetture, ortaggi, frutta, farine, piante aromatiche e ornamentali provenienti dai diversi territori della Lombardia. Il consiglio di zona 3 è impegnato nello sviluppo dei mercati dei produttori agricoli della Lombardia in area pubblica in base alla legge De Castro, anche nella prospettiva dell’Expo 2015, per favorire la filiera corta ed il chilometro zero. Un altro mercato agricolo si svolgerà in Piazza Leonardo da Vinci a cura dell’AIAB – Associazione Italiana Agricoltura Biologica due giovedì al mese da marzo a maggio (prossime date 11/4, 18/4, 9/5, 23/5 dalle 9 alle 17) orientato agli studenti di Città Studi, proseguendo l’iniziativa avviata nello scorso novembre e dicembre.
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Post n°925 pubblicato il 02 Aprile 2013 da marcozio1
Brillante operazione della Polizia Locale di Milano Nel pomeriggio del 23 aprile, all’Ortomercato di Milano, subito dopo l’orario di chiusura al pubblico, gli agenti della Polizia Locale hanno portato a termine un'operazione conclusasi con quattro arresti in flagranza di reato. Gli agenti hanno messo sotto sequestro anche un autocarro contenente materiale rubato. “Con gli arresti di oggi - ha commentato Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e coesione sociale –, continua l’azione quotidiana della Polizia Locale e del Comune per garantire la sicurezza dei milanesi che si recano all’ortomercato anche al sabato”. I quattro uomini sono stati fermati proprio mentre trafugavano la merce rubata insieme a dei complici fuori dall’ortomercato. La Procura ha, quindi, ordinato la perquisizione dell’impianto industriale della società titolare dell’autocarro, specializzata in recupero e riqualificazione di rifiuti e a seguito della perquisizione la Polizia Locale ha formalizzato il sequestro dell’intera azienda e nei prossimi giorni proseguiranno ulteriori accertamenti. “Continua l’azione quotidiana della Polizia Locale e del Comune per garantire la sicurezza dei milanesi che si recano all’ortomercato anche al sabato”. Lo ha dichiarato Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato.
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Post n°924 pubblicato il 01 Aprile 2013 da marcozio1
Con un escamotage edilizio sta per nascere la prima moschea a Milano. L'unico scoglio è per il minareto: sarà "piccolo", supererà di appena due metri il tetto e, nelle intenzioni dei progettisti, "non darà fastidio agli altri residenti". Ma non c'è ancora un permesso formale. Per il resto: 500 metri quadri, undici stanze, un seminterrato e un cortile dove i bambini potranno giocare a calcio. I lavori per la costruzione della prima moschea di Milano città procedono in via Maderna, nei pressi di via Mecenate, dove vive una numerosa comunità turca che sta dietro al progetto del centro religioso islamico. Il cantiere è partito da un pezzo, gli interni sono già decorati, l’intelaiatura della cupola è stata costruita. "Ma ci sono i permessi per la costruzione di un luogo di culto? Per la verità, no: la comunicazione di inizio dei lavori è stata fatta parlando di “costruzione di un magazzino”, ma appena sarà completato il rogito - l’edificio è di proprietà di un privato - sarà chiesto il cambio d’uso della struttura. E qui la cosa si fa un po’ più complicata, visto che i membri della comunità islamica Milli Gorus danno per scontato che il cambio d’uso verrà approvato, ma la giunta Pisapia non ha dato nessun assenso", continua il giornale. La moschea-magazzino è stata costruita con soldi di collette e di fedeli musulmani. Dal governo turco, nonostante le richieste di denaro, non sono arrivati contributi. De Corato intanto propone addirittura un referendum fra i cittadini della Zona 4 "per decidere se rilasciare le autorizzazioni alla realizzazione della moschea". Per qualcuno, insomma, siamo tornati all’ estate del 1799 quando nel porto di Palermo approdò la flotta turca, fiore all’occhiello del potente impero Ottomano e per gli angoli delle strade, si sentivano le voci dei ragazzi, che alla vista dei marinai stranieri gridavano “MAMMA LI TURCHI” come per dire ammazziamoli. Fu un massacro.
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Post n°923 pubblicato il 28 Marzo 2013 da marcozio1
Cinque colpi di pistola per dire: qui comandiamo noi La notte tra venerdì e sabato 23 marzo 2013, le serrande del lounge bar Stardust sono state colpite da cinque proiettili. Due giorni dopo il locale doveva essere comprato da un imprenditore milanese. Ex titolare è Giovani Scipione legato alle cosche di San Luca Cinque colpi di pistola contro le serrande del lounge bar Stardust , noto locale in piazza Bernini. Il bar, uno dei più lussuosi di Milano, è stato chiuso circa un anno fa, dopo che uno dei suoi titolari è stato coinvolto in un’indagine su un traffico di droga coordinato da Angelo Antonio Pelle, originario di San Luca, legato alla famiglia Giorgi, a sua volta coinvolta nella strage di Duisburg del 15 agosto 2007. Boss veri della ‘Ndrangheta, quindi, che, stando alla ricostruzione della squadra Mobile e dal Ros di Milano, proprio a Milano aveva la sua centrale della cocaina; la droga arrivava dal Sudamerica per poi scendere verso la Capitale. L’indagine romana, che è di un anno fa, ha portato ad una quarantina di arresti mentre, parallelamente, a il Nucleo operativo speciale di Milano cercava di fotografare gli interessi delle cosche di San Luca in riva al Naviglio arrivando in piazza Bernini davanti allo Stardust ma non a caso, dato che uno degli ex soci del locale con una quota del 20% è Giovanni Scipione che sarà poi arrestato dalla squadra Mobile di Roma perché organico al cartello dei narcos calabresi con un ruolo preciso: “Offrire rifugio e assistenza logistica ai latitanti, mettere a disposizione schede telefoniche e auto a noleggio, da usare per i trasporti”. E infine “curare la gestione della ricezione della cocaina e del successivo smistamento delle partite nel mercato illecito”. Capo d’imputazione identico per il fratello Santo Rocco: i due risultano nipoti di Santo Scipione, alias papi, classe ’33 oggi latitante, boss del traffico di droga in Italia. Intercettazioni, tabulati telefonici e servizi di appostamento delimitano la zona della città, compresa tra via Padova, via Porpora e piazzale Loreto. Questa la geografia delle potenti cosche di San Luca a Milano. L’ultimo capitolo di questa storia ancora tutta da scrivere si chiude così tra la sera del 22 marzo e la mattina del 23 marzo 2013. Poco dopo le tre, la custode del palazzo di piazza Bernini viene svegliata dai cinque colpi di pistola sparati contro la serrande di sinistra dello Stardust. La scoperta sarà fatta solo il lunedì successivo, quando davanti al locale si presentano i due nuovi acquirenti, padre e figlio che vogliono rilevare il locale dal vecchio titolare, una donna sudamericana che dopo averlo preso non lo ha mai aperto. Impossibile, però, sapere perché. Sarà una coincidenza che gli spari siano giunti due giorni prima dell’arrivo dei nuovi proprietari?
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Post n°922 pubblicato il 26 Marzo 2013 da marcozio1
Protagonista della vicenda, accaduta in piazzale Corvetto, una suora "Sono una suora” ha detto alle forze dell’ordine una donna argentina di 35 anni fermata per aver rubato una camicetta all’Upim di piazzale Corvetto. In realtà sui documenti che ha dovuto esibire, insieme al permesso di soggiorno una carta di identità italiana rilasciata dal Comune di Milano, alla voce professione risulta "religiosa". Poi ha dichiarato di essere una suora appartenente all'ordine delle suore di Carità dell'Assunzione ma la cooperativa gestita dalle religiose nega di avere tra le suore una donna argentina. Il fatto: la donna, in abiti borghesi, era arrivata poco prima nel settore dell'abbigliamento dove ha provato diversi capi. L'addetto però si è accorto che aveva lasciato cadere per terra un antitaccheggio, staccato dalla camicetta. Osservando le mosse dell'argentina, che ha pagato altra merce alle casse e poi ha camminato verso l'uscita, e l'ha fermata: sotto i suoi vestiti aveva indossato quella camicetta da 30 euro. La donna si è giustificata sostenendo di essersela dimenticata addosso e può essere vero. Ma come la placca antitaccheggio sia finita a terra, resta un mistero. Cristina Fabris |
Post n°921 pubblicato il 20 Marzo 2013 da marcozio1
La quinta serata della Stagione della Scienza dedicata alle scienze naturali si terrà nell’Auditorium della Zona 3 in via Valvassori Peroni 56 mercoledì 20 marzo alle 21 sul tema:
La geometria dei fiocchi di neve e dei girasoli
I numeri di Fibonacci e la teoria dell’evoluzione spiegano (in parte) le forme naturali La geofisica di terremoti e vulcani e sarà tenuta da Giorgio G. Bardelli.
Nella conferenza proposta verrà mostrato, in maniera divertente, come lo studio del mondo naturale sia intimamente connesso con i numeri e con la geometria, attraverso alcuni esempi di regolarità matematiche, come i numeri di Fibonacci o le ipotesi che Keplero descrisse in un testo del 1611 dedicato ai fiocchi di neve.
Giorgio G. Bardelli è laureato in Scienze Naturali e lavora presso il Museo di Storia Naturale di Milano, nella Sezione di Zoologia dei Vertebrati, occupandosi prevalentemente delle collezioni. E’ stato per anni socio di Associazione Didattica Museale, e da sempre svolge attività di educazione e divulgazione scientifica in senso generale. |
Post n°920 pubblicato il 17 Marzo 2013 da marcozio1
CHIUSO NEGOZIO: E' stato sgomberato il negozio di servizi per stranieri, internet point e altro, sotto la metropolitana di Lambrate. L'operazione nella mattinata di martedì 5 marzo.Secondo Atm, il titolare aveva un debito di 30mila euro per affitti non pagati. Lo sfratto risaliva a metà dicembre 2011. Si tratta di uno dei cosiddetti "negozi fantasma" della metropolitana di Milano: secondo i calcoli sarebbero ben 72 morosi su 255, pare ignorati dall'anagrafe dei tributi e non accatastati dal comune. Il titolare dell'internet point di Lambrate racconta una storia diversa. Fa sapere di avere speso più di 40mila euro per la ristrutturazione dei locali e accusa Atm e comune di non rispettare le norme. Lui dichiara di aver denunciato, tempo fa, le irregolarità dei contratti di affitto dei negozi, dopo avere raccolto adesioni tra i suoi colleghi. La procura sta indagando, mentre il comune a breve ultimerà l'accatastamento, primo passo per che consente di riscuotere correttamente l'Imu. Quando l'operazione sarà terminata, forse si potrà recuperare quel milione di euro abbondante che oggi risulta essere un "buco" nella gestione dei locali da parte di Atm. BORSEGGIO. E si tratta di un nuovo borseggio, per fortuna non andato a buon fine. E’successo domenica 3 marzo vicino alla stazione di Lambrate. In manette è finito un italiano di 27 anni grazie alla segnalazione di un cittadino che lo ha seguito a piedi. La polizia ha scovato l'uomo nel garage di un condominio, dove si era nascosto con la sua mountain-bike . Pochi istanti prima di essere arrestato, aveva cercato di strappare dalle mani di una donna la borsetta senza riuscirci. La donna aveva lasciato la borsa dentro l'auto mentre andavava a prelevare al bancomat. Dentro la vettura, però, c'era anche l'anziano padre della donna. Il ladro, forse senza accorgersi che sull'auto c'era qualcuno, ha cercato di prendere la borsa. Le urla dell'anziano, hanno attirato l'attenzione della figlia, che si è aggrappata come meglio poteva alla sua borsetta e ha cominciato a strillare. Il 27enne,visto la mal parata, se ne è andato, con la sua bici, ignaro di cosa gli sarebbe occorso in seguito. A quel punto le urla della signora avevano attirato l'attenzione di un passante che aveva chiamato la polizia e inseguito il ladro a piedi. Dopo l'arresto per tentato furto del ragazzo la donna, visibilmente scossa, ha riconosciuto nel giovane l'aggressore. Cristina Fabris |
Post n°919 pubblicato il 11 Marzo 2013 da marcozio1
Migranti accolti dal Comune,L’ area sarà messa in sicurezza I migranti senza fissa dimora, che da tempo vivono e dormono in condizione di degrado e pericolo nella struttura e sotto i ponti dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, saranno accolti dai servizi sociali. Si tratta di circa un centinaio di persone, tutte maggiorenni e in regola con i documenti, molti dei quali richiedenti asilo e con un lavoro. L’area, che appartiene al Gruppo Ferrovie dello Stato, sarà ripulita, chiusa e messa in sicurezza, onde evitare la necessità di successivi allontanamenti, come successo in passato in altre aree ferroviarie della città. Le operazioni comprenderanno anche l’abbattimento delle strutture abbandonate dopo la dismissione dello scalo. I migranti, se lo vorranno, potranno entrare nel programma di accoglienza dei senzatetto coordinato dal Centro Aiuto della Stazione Centrale. “Con l’accoglienza dei senza fissa dimora e la messa in sicurezza dell’area programmata con le Forze dell’Ordine e il Gruppo Ferrovie dello Stato – spiegano Granelli e Majorino – poniamo fine a una situazione di abbandono edilizio e di mancati interventi, durata anni, che ha fatto diventare l’ex scalo di Porta Romana un rifugio per senzatetto. La struttura occupata e pericolante sarà abbattuta e sull’area potranno iniziare i lavori di riqualificazione”. Già dallo scorso dicembre le persone che hanno trovato rifugio nell’ex scalo sono monitorate dagli agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale.
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Post n°918 pubblicato il 10 Marzo 2013 da marcozio1
Lunedì sostenibili sta programmando gli incontri, vi invitiamo a mandarci idee, proposte. Spesso ci chiediamo se l’orario degli incontri sia il migliore possibile, voi cosa pensate? Cerchiamo sempre qualcuno che ci dia una mano sulla grafica e sull’aggiornamento. Ricordiamo però che siamo a 0 budget . Ecco i prossimi appuntamenti.
18 marzo, 22 aprile, 20 maggio, 17 giugno -Il primo appuntamento è dedicato a Il verde in ufficio e in fabbrica- con proposte e progetti di associazioni e designers+ workshop pratico sugli string gardens in Cascina Cuccagna. Alcuni altri temi che vorremmo trattare nei prossimi Lunedì Sostenibili: Educare al verde, orti nelle scuole e non solo; Pareti e tetti verdi, diverse soluzioni tecniche a confronto; Il verde e’ bellezza; Il design che accoglie il verde; Progettare un orto urbano,design sociale per una citta’ piu’ verde Le radici, il cervello delle piante la prossimità con le piante- l’empatia che cura vivere i cicli delle stagioni Chi vuole gratuitamente presentare ai prossimi lunedì sostenibili progetti di green design e interventi sui temi elencati o su altri per una riqualificazione verde e partecipata della città per favore ci scriva: info@lunedisostenibili.org |
Post n°917 pubblicato il 09 Marzo 2013 da marcozio1
Il più venduto quotidiano italiano pubblica, settimanalmente, le classifiche dei libri più venduti. Assolutamente veri i titoli dei libri che riportiamo solo che l’autore più coerente lo abbiamo scelto noi. Il titolo originalissimo dato dal quotidiano è “Le Classifiche” anagrammabile in molti modi ma noi abbiamo scelto: I lacchè flessi. TASCABILI 1 Diario Di A. Mussolini & Family 2 Se questo è un uomo Di C. Giovanardi 3 Bianca come il latte, rossa come il sangue Di Elsa Fornero e Cristina D’Avena 4 L’amico ritrovato Di U. Bossi e Silvio B. 5 La mappa del destino Di Mario Draghi e Jean-Claude Trichet 6 Il regno dei Lupi Di don Giussani, R. Formigoni e M. Lupi 7 La biblioteca dei morti F. Kossiga, O.L. Scalfaro, S. Hussein 8 Il suggeritore Di G. Letta SAGGISTICA 1 Auschwitz. Ero il numero 220543 Di Ignazio e Romano La Russa. Prefazione di G. Alemanno 2 Il museo immaginato Di Sandro Bondi. Prefazione di J. Ratzinger 3 Uscita di sicurezza Di D. Scilipoti 4 Grazie No Di N. Vendola, A.Di Pietro 5 Steve Jobs Di Bill Gates 6 Così è la vita M. Monti, A. Merkel, N. Sarkozy 7 Ama il prossimo tuo Di P.Pedofili e Padre Seromba 8 Giù al sud Di R. Calderoli, U. e R. Bossi
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